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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Novembre 2011 |
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MILANO: LAVORO IN CARCERE. NASCE L´A.I.R. UN NUOVO STRUMENTO PER LE IMPRESE CHE SCELGONO DI PRODURRE IN CARCERE
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Milano, 30 novembre 2011 - Nasce l’acceleratore d’impresa ristretta per sostenere le attività imprenditoriali profit e non profit all’interno dei penitenziari milanesi, una realtà che a oggi conta 17 imprese. È la prima esperienza di un soggetto pubblico che si fa promotore gestionale e commerciale per le imprese nate negli istituti di reclusione, con il compito specifico di creare una connessione con la realtà produttiva della città. L’acceleratore viene inaugurato con il lancio di un’iniziativa concreta: un bando specifico, del valore di oltre un milione di euro (di cui 600mila dal Comune di Milano), rivolto alle imprese coinvolte dall’acceleratore a sostegno di investimenti di sviluppo. “La nascita di un acceleratore esterno è una grande novità per le imprese che in questi anni hanno prodotto attività imprenditoriali di eccellenza dentro il carcere”. Lo ha detto Cristina Tajani, assessore alle Politiche del Lavoro e allo Sviluppo economico del Comune di Milano. “L’attore pubblico dovrebbe offrirsi come costruttore di reti tra i soggetti economici, anche quelli collocati ai ‘margini’, poiché questi sono in grado di contribuire allo sviluppo della città, realizzando produzioni di qualità e occasioni di inserimento lavorativo per gli addetti reclusi. Mi piace evidenziare – ha concluso Tajani – che abbiamo trovato una grande apertura da parte dei soggetti coinvolti proprio nei confronti di questo approccio, che punta a una collocazione più adeguata nel mercato delle realtà di produzione in carcere”. Due gli obiettivi di A.i.r.: la valorizzazione e lo sviluppo delle realtà produttive che già da anni operano all’interno del circuito penitenziario milanese, e stimolare le imprese cittadine ad avviare produzioni presso i penitenziari milanesi. Si tratta di imprese molto diversificate: panifici, servizi di catering, produzioni di gelati, lavorazione del cuoio e del vetro, serre e vivai che offrono possibilità di sviluppo e grandi opportunità per il tessuto imprenditoriale di Milano se sostenute nel passaggio da logiche assistenziali a dinamiche economico-commerciali. “La costituzione dell’acceleratore d’impresa ristretta rispecchia alcuni dei principali obiettivi strategici dell’Amministrazione penitenziaria”, ha dichiarato il Provveditore regionale Luigi Pagano che, con la costituzione dell’Agenzia regionale “Articoloventisette”, struttura dedicata al potenziamento del lavoro penitenziario, ha inteso promuovere azioni sinergiche con altre istituzioni per la realizzazione di progetti condivisi. “Il circuito penitenziario milanese rappresenta indubbiamente un ambito che ha già accolto iniziative innovative di produzione interna agli Istituti penitenziari; diverse cooperative e imprese si sono attivate trovando presso i nostri istituti le sedi per sviluppare progetti imprenditoriali. Una commercializzazione più adeguata di quanto viene prodotto in carcere è un salto di qualità. Il Provveditorato è disponibile a valutare le proposte imprenditoriali che perverranno dall’acceleratore d’impresa ristretta e auspica che, in una logica di sistema, mediante l’apporto di tutte le istituzioni del territorio, a partire dal Comune che assume il ruolo di costruttore di reti, si possano, attraverso il lavoro, favorire concreti percorsi di inclusione.” Partner del Comune nel bando è Banca Prossima, specializzata nel favorire l’accesso al credito alle migliori iniziative del terzo settore. La Banca si fa garante dei rischi legati all’erogazione di finanziamenti per la quota non coperta dai fondi pubblici. “L’attenzione per le dinamiche della vita in carcere rappresenta un aspetto dell’emergenza penitenziaria denunciata con forza dal Presidente Napolitano. Banca Prossima avverte, anche sentendo le opinioni dei suoi 16mila clienti, l’esigenza di investire in quest’area”, ha affermato Marco Morganti, Amministratore delegato di Banca Prossima. “L’opportunità di lavorare con un Comune sensibile come quello di Milano è importante. Mi auguro che questa collaborazione possa essere l’inizio di un progetto ampio, dotato di standard nazionali e di un marchio comune, come abbiamo già fatto per asili nido, strutture per il ‘dopo di noi’ e altri filoni di utilità sociale”. A.i.r. È un progetto ideato dal Comune di Milano condiviso con il Provveditorato regionale, la cui realizzazione è affidata alla Cooperativa A&i. La sede dell’acceleratore è in via Bottego 6. Per informazioni: segreteria della Cooperativa A&i, tel. 02/39400911 (dal lun. Al ven., dalle 9.00 alle 19.00). Referenti: Luca Castagnetti e Sara Compagnoni. |
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