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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Novembre 2011
 
   
  TONDO, FRIULIA MOTORE DELLE PMI E DEL TERRITORIO

 
   
  Trieste, 30 novembre 2011 - "Abbiamo assegnato alla finanziaria regionale Friulia un preciso mandato: essere sempre più vicina alle nostre Piccole e medie imprese, che rappresentano il vero tessuto connettivo dell´economia del Friuli Venezia Giulia. E oggi prendiamo atto con soddisfazione che Friulia ha corrisposto pienamente alle attese dell´Amministrazione regionale". Questo il commento del presidente della Regione, Renzo Tondo, che ieri pomeriggio a Trieste ha partecipato, come rappresentate dell´azionista di riferimento, all´assemblea della finanziaria nel corso della quale è stato presentato il bilancio 2010-2011. "Gli amministratori regionali, più di 40 anni fa, hanno avuto un´intuizione straordinaria - ha rilevato Tondo - nel mettere a disposizione delle imprese del Friuli Venezia Giulia uno strumento come Friulia. Oggi però, di fronte alla più grave crisi economica del dopoguerra e alla necessità di promuovere una seconda ricostruzione della regione, dobbiamo riformare le istituzioni, renderle più moderne ed efficienti". Per questo il nuovo ruolo che la Regione ha indicato per Friulia è chiaro: trasformarsi da holding a vero e proprio "motore" dell´economia regionale, e in particolare delle Pmi. I dati illustrati dal presidente Edi Snaidero, che era affiancato dal direttore generale Gianmarco Zanchetta, vanno in questa direzione, come ha confermato al termine dell´assemblea lo stesso Tondo. Il peso di Friulia nell´economia regionale può essere riassunto con un dato: la finanziaria detiene partecipazioni in 94 società, di cui 80 Pmi (l´85 per cento del totale), che presentano un fatturato complessivo di 2,6 miliardi di euro e danno lavoro a circa 15 mila addetti, pari a quasi il 10 per cento dell´intera occupazione industriale del Friuli Venezia Giulia. Le operazioni portate a termine nell´esercizio 2010-2011 (partecipazioni e investimenti) sono state 33, con un impegno di 176 milioni di euro, il più alto mai raggiunto nella storia di Friulia. Per numero di investimenti realizzati da finanziarie pubbliche, il Friuli Venezia Giulia si trova al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia e prima di Lazio ed Emilia Romagna, regioni con un numero di abitanti e di imprese ben superiori. Ma gli interventi complessivi nelle aziende regionali, con l´ampia gamma di strumenti a disposizione di Friulia, sono stati in tutto 206, con un investimento di 277 milioni di euro dei quali una parte preponderante, ancora una volta, in Pmi e in microimprese. Insomma, una Friulia che - come ha voluto sottolineare il presidente Snaidero - è diventata ormai uno strumento fondamentale per il sostegno economico del territorio e in particolare per le Pmi. "Ora Friulia - ha detto ancora il presidente della Regione, Tondo - dovrà concentrarsi e investire sempre di più, non solo e non tanto nelle imprese in difficoltà, ma in quelle virtuose, per favorire le loro potenzialità di sviluppo". Il bilancio 2010-2011 di Friulia ha tuttavia risentito, oltre che del rallentamento dell´economia e quindi dei minori dividendi delle principali partecipate come Autovie Venete e Finest, anche della necessità di svalutare alcune partecipazioni e in particolare quella di Promotur, comunque in fase di uscita dalla galassia Friulia in quanto, come ha riconosciuto la stessa Giunta regionale, svolge un servizio di pubblico interesse e quindi per definizione non remunerativo. L´utile lordo di Friulia è stato di oltre 3 milioni di euro, ma le svalutazioni e in particolare quella "eccezionale" di Promotur (10,7 milioni) ha determinato un risultato di esercizio negativo di 10,4 milioni.  
   
 

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