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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Novembre 2011
 
   
  TONDO AD ASSEMBLEA PICCOLA E MEDIA IMPRESA PORDENONE

 
   
  Pordenone, 30 novembre 2011 - Dopo aver ridotto il debito pubblico ed aver impegnato ingenti risorse regionali per gli ammortizzatori sociali in deroga, anche a favore dei lavoratori delle piccole e medie imprese, nel mentre è stata avviata la grande partita delle nuove infrastrutture viarie, ora è la volta dell´abbassamento dell´Irap e della "difficile partita" della sburocratizzazione e della velocizzazione dei processi decisionali che spettano alla pubblica amministrazione. Sono queste "le cose fatte e quelle da fare" che il presidente della Regione Renzo Tondo ha illustrato ieri a Pordenone agli aderenti alla Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media impresa della Destra Tagliamento, alla quale partecipano (come ha ricordato il suo presidente Gianluca Pinna) il 98,1 per cento delle imprese pordenonesi sotto i 50 dipendenti. Concludendo l´ assemblea pubblica Confapi dedicata all´"Impresa senza limiti" - alla quale sono intervenuti il presidente della Provincia Alessandro Ciriani ed il sindaco Claudio Pedrotti - il presidente del Friuli Venezia Giulia ha così ricordato sia la "virtuosa operazione" dell´abbattimento del debito, che a fine 2011 si ridurrà a 1.050 milioni di euro, sia la messa in cantiere (accanto alla chiusura della A 28) delle nuove grandi direttrici viarie: la Villesse-gorizia è un "cantiere aperto", ha detto, la Quarto d´Altino-san Donà di Piave, per la costruzione della terza corsia autostradale, "decollerà tra qualche settimana". Proprio l´abbattimento del debito della Regione, "ci consente ora di ridurre l´Irap di quasi un punto percentuale", dal 3,9 al 2,98 per cento, lasciando alla fonte, alle attività produttive circa 95 milioni di euro di risorse, "per essere investite nelle stesse strutture aziendali o per assumere nuovo personale", ha indicato Tondo. Ed ora c´è da affrontare, ha proseguito il presidente, l´arduo percorso, costellato da "resistenze trasversali", dei cambiamenti nella pubblica amministrazione, "la capacità di riformarsi" l´ha chiamata, decrementando i costi della politica, riducendo gli sprechi, eliminando enti e sovrastrutture. Alla piccola e media impresa - riprendendo alcuni degli spunti emersi dal dibattito con il presidente Pinna ed il consulente d´azienda Ferdinando Azzariti - Tondo ha infine rimarcato l´esigenza di proseguire nelle attività di internazionalizzazione, con l´impegno della parte pubblica "a riportare ad un fattore comune il proliferare di ´attori´ che agiscono in questo settore", e la necessità di "fare sistema e di fare rete".  
   
 

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