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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Dicembre 2011 |
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SCUOLA, ROMA: ‘MODELLO ROMA’ ANCHE IN SVEZIA PER RISTORAZIONE SOSTENIBILE
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Roma, 5 dicembre 2011 - «Roma Capitale continua ad essere leader nell’introduzione e nella promozione degli alimenti biologici nelle scuole, per questo accettiamo volentieri la richiesta di trasferire il modello di ristorazione scolastica romano anche all’estero per incoraggiare cibi buoni, sani e di qualità». Così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, a margine dell’incontro, avvenuto l’ 1 dicembre in Assessorato, con una Delegazione di esperti di strategie alimentari sostenibili provenienti dalla città di Malmö in Svezia, località impegnata a 360° sul tema della sostenibilità. «Nonostante la crisi economica - aggiunge l’Assessore - abbiamo fatto scelte coraggiose, realizzando un modello di ristorazione scolastica che rappresenta un riferimento di qualità in Italia, in Europa e nel mondo. Alla luce di questo risultato, condividiamo con piacere il nostro know-how per uno scambio di idee e di proposte finalizzato a un progetto internazionale di formazione professionale per la ristorazione sostenibile. Stiamo lavorando, infatti, a un accordo di partenariato insieme con Svezia, Danimarca e Regno Unito, finalizzato a individuare somiglianze e convergenze per nuovi punti di vista che consentano di migliorare il servizio delle mense scolastiche, rendendolo sempre più sostenibile sul piano ambientale, sociale ed economico». «Questa - prosegue De Palo - è la quinta delegazione internazionale che viene a farci visita, dopo due gruppi di dirigenti scolastici coreani e gruppi di docenti giapponesi e lettoni. Tali incontri confermano l’importanza della cooperazione per la progettazione di un modello equilibrato, coerente con il mercato agroalimentare e che riduca al massimo gli sprechi di cibo». Al termine dell’incontro i delegati si sono poi recati in visita presso una mensa scolastica della Capitale per un approccio diretto con la realtà romana. Nella Capitale ogni giorno vengono serviti oltre 144mila tra pasti, colazioni e merende, garantendo circa 12mila diete speciali (pari all’8% giornaliero) per patologie, allergie, intolleranze e motivi etico-religiosi. In totale, 21 milioni di pasti all’anno. I menù vengono elaborati dalle dietiste del Dipartimento in collaborazione con esperti nutrizionisti dell’Università ‘Sapienza’ di Roma. Snodo fondamentale per assicurare un servizio di qualità è la formazione del personale dietista. Anche le imprese di ristorazione sono tenute a formare il proprio personale sia sulle materie concernenti la sicurezza del lavoro che su quelle di igiene alimentare, secondo un preciso piano di formazione e aggiornamento. «Tra le nostre punte di eccellenza - conclude De Palo - c’è l’impiego di alimenti biologici, per oltre il 69%, con il totale divieto di Ogm (Organismi Geneticamente Modificati) nelle derrate alimentari e nei mangimi per gli animali. Il 14% dei prodotti sul totale derrate sono equo-solidali: vengono acquistate banane, cioccolato, biscotti, distribuiti negli spuntini di metà mattina». |
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