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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Gennaio 2007
 
   
  CONTRATTO RICERCA, INCONTRO SINDACATI-PROVINCIA DI TRENTO, SALVATORI: “SÌ ALL’ACCORDO MA NON A TUTTI I COSTI”

 
   
   Trento, 23 gennaio 2007 – Stabilizzazione del personale, progressioni di carriera, inquadramenti, salario accessorio, part-time: queste le principali questioni aperte del futuro contratto provinciale privato della ricerca discusse ieri in Provincia all’incontro tra i rappresentanti sindacali confederali e di categoria, l’assessore alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori ed i presidenti della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Zanotti, e dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, Giovanni Gius. Questioni sulle quali – questo l’esito dell’incontro – le parti sindacali, che hanno mostrato su taluni aspetti un diverso approccio – presenteranno nelle prossime settimane proposte articolate di modifica e integrazione della bozza di contratto sulla quale è in corso la trattativa. Tali proposte saranno discusse in un incontro, il prossimo 7 febbraio, che potrebbe essere definitivo e aprire la via alla firma del contratto stesso. Illustrando le proprie proposte di modifica, il segretario della Cgil, Purin, ha definito l’ipotesi di contratto “non sufficientemente allettante” per i ricercatori, prefigurando una possibile divisione tra gli stessi. Per il segretario Cisl, Ferrante, “servono garanzie sia sulla parte economica sia normativa, in particolare sulla stabilizzazione dei precari”. “Allo stato attuale la bozza di contratto si presenta come insoddisfacente per i ricercatori di ruolo – è la posizione espressa dal segretario Uil, Monari. Riconoscendo come dalla iniziale opposizione alla legge di riforma si sia giunti, da parte dei sindacati, ad un’apertura di credito nei confronti della legge stessa aprendo la trattativa sul contratto, e sottolineando come le Fondazioni, pur godendo di maggiore autonomia rispetto alla politica, mantengano la caratteristica di soggetti di interesse pubblico con la finalità di produzione di beni collettivi, l’assessore Salvatori ha auspicato che tale percorso possa arrivare ad una positiva conclusione. “Credo nell’accordo e nella possibilità di trovare delle convergenze su questioni specifiche – ha detto Salvatori – ma non a tutti i costi. Le fondazioni sono nate per distinguersi dall’ente pubblico e quindi, necessariamente, il contratto dei ricercatori non potrà ricalcare quello provinciale”. .  
   
 

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