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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Gennaio 2007 |
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UNIVERSITA IN FVG´´:UN PROGRAMMA DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE
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Trieste, 23 gennaio 2007 - - Entro l´estate del 2007, per la prima volta, la Regione metterà a punto un programma triennale di interventi a sostegno del sistema universitario del Friuli Venezia Giulia. Due gli obiettivi: razionalizzare le risorse finanziarie ed eliminare le "poste puntuali", ovvero i finanziamenti ai dipartimenti e ai singoli corsi di laurea in modo da sostenere le priorità concertate con gli atenei (Università di Udine, di Trieste e Sissa) attuando così la parte della legge regionale sull´innovazione che prevede una riorganizzazione dei sistemi di incentivi alle Università sia per quanto concerne l´edilizia che per la didattica e la ricerca. I lavori per l´avvio della nuova metodologia operativa sono iniziati oggi con l´incontro a Trieste che l´assessore regionale al Lavoro, Formazione Università e Ricerca Roberto Cosolini ha avuto con il rettore dell´ateneo giuliano, Francesco Peroni, e con lo staff di quest´ultimo. Al centro dell´incontro, la forte spinta alla internazionalizzazione del nostro sistema formativo e la relativa necessità di intensificare la capacità degli atenei di accogliere giovani provenienti da altri Paesi; una reale integrazione interateneo con la razionalizzazione dei corsi di laurea; la valenza, nella promozione del territorio, del turismo culturale e il riconoscimento delle esperienze positive dell´Università di Trieste nel campo della ricerca. Il 2007 sarà un anno importante per i rapporti tra la Regione e il sistema universitario del Friuli Venezia Giulia, ha spiegato l´assessore, ricordando che si stanno completando i documenti strategici per l´accesso al Fondo Sociale Europeo 2007 - 2013 con proposte di interventi d´alta formazione e che l´attuazione della legge 26/2005 e della nuova norma che regola il bilancio regionale servirà da un lato a garantire il buon funzionamento delle strutture e dall´altro a sostenere lo sviluppo qualitativo del patrimonio umano e del territorio. Rispondendo alle istanze dello staff del rettore, Cosolini ha proposto la formazione di un tavolo per definire la capacità di risposta, in termini di spazi abitativi, all´esigenza di sostenere la mobilità in entrata degli studenti stranieri. Cosolini ha quindi invitato l´Università di Trieste a partecipare al "Corridoio 5 della ricerca", un´iniziativa promossa assieme alla Provincia autonoma di Trento e che ha coinvolto Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Veneto per creare una piattaforma per l´innovazione che preveda la progressiva integrazione di università e parchi tecnologici e che permetta di candidarsi, ad un alto livello sul piano internazionale, sui temi delle biotecnologie e dell´energia. Prima di incontrare lo staff del rettore, Cosolini aveva visitato, assieme a Peroni e al direttore della divisione Affari Tecnici dell´Università, Giancarlo Sinisi, gli edifici che costituiranno la sede della facoltà di Psicologia (attenzione: Psicologia) nel complesso di San Giovanni ed il secondo lotto del recupero dell´ex lavanderia che oggi ospita al pianterreno il Museo dell´Antartide e che, a lavori conclusi, accoglierà una sala riunioni e aree didattiche al primo piano e, al secondo, una stazione telegeomatica e uffici amministrativi. Pur confermando l´importanza di dar sostegno al completamento di questi ed altri progetti, tra cui il recupero dell´Ospedale Militare e dell´Università vecchia, Peroni ha richiamato l´attenzione dell´assessore sulla necessità di garantire gli interventi che consentano di conservare in buone condizioni il "patrimonio edilizio storico" dell´università giuliana. Argomento su cui l´assessore ha dimostrato pieno accordo suggerendo di programmare una "riorganizzazione complessiva di Piazzale Europa" una volta conclusi gli interventi che stanno per iniziare nel comprensorio di San Giovanni. _ . . |
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