La legge 2/2009 è finalizzata a ridurre il prezzo dell´energia elettrica al fine di garantire minori oneri per le famiglie e ad evitare che i titolari delle unità di produzione essenziali esercitassero un potere dominante sul mercato. Enel ha impugnato una delibera del 2009 (che si fonda sulla legge 2/2009) dell´Autorità per l´Energia Elettrica ed il Gas (Aeeg) che obbliga i titolari di impianti essenziali per il dispacciamento a presentare offerte a condizioni fissate in via autoritativa dalla Aeeg (e non basate sull´incontro fra la domanda e l´offerta). Questa prevede che la Terna Spa (soggetto incaricato di gestione della rete di trasporto e dei servizi di dispacciamento dell´energia elettrica) deve effettuare previsioni sulle necessità di energia per mantenere in sicurezza il sistema e predisporre - ogni anno - un elenco degli impianti considerati essenziali per la sicurezza del sistema elettrico. La società ricorrente, in qualità di produttore di energia elettrica titolare di impianti dichiarati essenziali, deduce la contrarietà della delibera alla direttiva 54/2003 (norme comuni sul mercato interno dell´energia elettrica) che ha dettato disposizioni per la liberalizzazione del mercato elettrico. (Sentenza nella causa C-242/10, nel Produzione Spa/autorità per l´Energia Elettrica e il Gas)