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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Gennaio 2012
 
   
  CONSORZI BONIFICA LOMBARDIA: ACCORPAMENTO PER RIDURNE I COSTI

 
   
  Milano, 9 gennaio 2012 - ´Con l´approvazione, oggi in Consiglio regionale, delle modifiche alla legge regionale 31 del 5 dicembre 2008 (Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di agricoltura, pesca e sviluppo rurale) e delle disposizioni in materia di riordino dei Consorzi di Bonifica, per la ridelimitazione dei comprensori dei Consorzi di Bonifica, abbiamo raggiunto un importante obiettivo che porterà, a fronte di una consistente riduzione dei costi di gestione, una semplificazione del sistema e il miglioramento della sua efficienza´. E´ il commento, soddisfatto, del 21 dicembre 2011 di Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, in merito al procedimento di riordino che porterà alla riduzione del numero dei Consorzi di bonifica. Da 20 A 12 Entro Fine 2012 - Una fase che dovrà concludersi entro la fine del 2012 e che prevede che i Consorzi di Bonifica passino, attraverso ridelimitazioni e fusioni, da 20 a 12, nell´ottica del principio di arrivare ad avere ´un solo consorzio di bonifica di primo grado per comprensorio, avente natura di ente pubblico economico a carattere associativo´, salvo che per il comprensorio dell´associazione Est Sesia e del consorzio Valle del Ticino, nel quale l´associazione assumerà anche le funzioni del consorzio. Ridurre Costi Politica E Migliorare Difesa Suolo - ´Si tratta - spiega Belotti - di un provvedimento che, allineandosi con la semplificazione già avviata per gli enti del sistema allargato di Regione Lombardia, va nella direzione di ridurre i costi della politica, migliorando allo stesso tempo, la gestione del sistema irriguo per quanto riguarda la manutenzione e il controllo del reticolo consortile, principale e minore´. ´Grazie al riordino, infatti - prosegue l´assessore al Territorio - la difesa del suolo e del sistema idrografico sarà garantita da soggetti consolidati, presenti sul territorio, in alcuni casi, da più di un secolo. Per rafforzare questo concetto e fare anche maggiore chiarezza sui compiti svolti dai Consorzi, spesso poco conosciuti dalla maggior parte dei cittadini, nella fase di redazione degli statuti proporrò di sostituire o affiancare al vetusto e poco chiaro termine di ´bonifica´ quello di ´difesa del suolo´. Sinergia Tra Pubblico E Privato - ´Altro aspetto che ritengo importante sottolineare - ha concluso Belotti - è che la normativa coinvolge pubblico e privato, i quali, in sinergia, dovranno provvedere alla manutenzione del reticolo ma anche allo sviluppo della fruizione ai fini turistici di un contesto di pianura ricco di ambienti paesaggistici e di manufatti culturalmente all´avanguardia´. Organismi Collegiali E Linee Guida Regionali - Il processo di ridelimitazione si svolgerà sulla base di linee guida dettate dalla Giunta Regionale, attraverso organismi collegiali composti dai presidenti dei Consorzi soggetti a fusione e da un delegato nominato dal presidente della Giunta regionale, che dovranno predisporre la ricognizione di tutti i rapporti, connessi alla costituzione dei nuovi Consorzi, unitamente a una relazione con proposte in ordine alla regolazione dei rapporti medesimi. A seguito dell´approvazione delle singole ricognizioni, il presidente della Giunta regionale costituirà i corrispondenti Consorzi, con conseguente soppressione di quelli preesistenti e scioglimento dei relativi organi. A seguire saranno indette le elezioni dei relativi Consigli di amministrazione e saranno redatti i nuovi statuti consortili, che potranno prevedere la suddivisione dei ´comprensori in Distretti territoriali´ con funzioni elettorale e gestionale -amministrativa - fatta salva l´unicità del bilancio, della pianificazione e della programmazione del consorzio di appartenenza (sono considerati in ogni caso Distretti i territori riferiti ai Consorzi di miglioramento fondiario di secondo grado).  
   
 

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