Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Febbraio 2012
 
   
  RELAZIONE SPECIALE DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA: “L’ASSISTENZA FINANZIARIA DELL’UE HA MIGLIORATO LA CAPACITÀ DELLA CROAZIA DI GESTIRE I FONDI DI POST-ADESIONE?”

 
   
  Lussemburgo, 2 febbraio 2012 -L’assistenza preadesione dell’Ue ha lo scopo di aiutare i paesi candidati a rafforzare la propria capacità amministrativa, preparandoli così a gestire i fondi Ue di maggior entità cui avranno accesso una volta divenuti Stati membri. A partire dal 2007, l’assistenza alla Croazia è ammontata a 150 milioni di euro l’anno. La relazione n. 14/2011 della Corte dei conti europea esamina se l’assistenza preadesione dell’Ue abbia efficacemente sostenuto la preparazione della Croazia alla gestione dei fondi Ue dopo l’adesione. L’audit è stato incentrato su due aspetti principali: 1. La Commissione ha pianificato l’assistenza dell’Ue in modo da aiutare in maniera soddisfacente la Croazia a prepararsi a gestire i fondi Ue dopo l’adesione? 2. I progetti finanziati dall’Ue hanno raggiunto i risultati voluti in ordine al rafforzamento della capacità della Croazia di gestire i fondi dell’Ue? I risultati dell´audit sono basati su un’analisi dei documenti relativi alla programmazione e all’attuazione dell’assistenza preadesione, sull’audit di un campione di 16 progetti, su colloqui con personale della Commissione nonché colloqui con personale dei ministeri croati, di agenzie ed autorità regionali e locali che partecipano alla gestione dei fondi Ue. La Corte ha constatato che: l’assistenza finanziaria destinata a soddisfare le necessità della Croazia in materia di rafforzamento della capacità è stata adeguatamente pianificata dalla Commissione e dalle autorità croate; l’assistenza dell´Ue ha contribuito in maniera importante allo sviluppo della capacità della Croazia di gestire i fondi post-adesione, anche tramite l’apprendimento attraverso la pratica; l’attuazione nel settore dello sviluppo rurale ha sofferto di bassi tassi di assorbimento; i risultati che si volevano ottenere da alcuni progetti non sono ancora sicuri, e l’audit ha individuato una serie di questioni chiave al riguardo; sono state prese alcune misure importanti per rafforzare l’organismo anti-corruzione, ma rimangono aperte sfide considerevoli; malgrado vi siano ancora margini di miglioramento, la Commissione ha senza dubbio tratto insegnamenti preziosi dai precedenti allargamenti, il che ha reso più efficace l’assistenza alla Croazia. La Corte formula una serie di raccomandazioni volte ad aiutare la Commissione e le autorità croate a rendere l’assistenza dell’Ue ancora più efficace. La Commissione e le autorità croate dovrebbero: assegnare una più alta priorità allo sviluppo di capacità in tema di appalti, tramite l’attuazione di programmi formativi (sia teorici che pratici); adottare più iniziative per soddisfare i bisogni di rafforzamento della capacità a livello regionale e locale; costituire un portafoglio di progetti maturi in modo da essere in grado di assorbire pienamente i finanziamenti più ingenti che saranno disponibili dopo l’adesione; e potenziare le misure anti-corruzione.  
   
 

<<BACK