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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Gennaio 2007
 
   
  STRATO E LA HUMBOLDT UNIVERSITY DI BERLINO COMBATTONO LE EMAIL DI SPAM

 
   
   Milano, 29 gennaio 2007 - Si chiama Fingerprinting ed è una nuova tecnologia elaborata dal provider europeo Strato, insieme alla Humboldt University di Berlino. La tecnologia Fingerprinting è finalizzata a combattere quella particolare forma di spam, detta image spam, che veicola i suoi messaggi tramite immagini piuttosto che tramite testo, rendendoli così ancora più difficili da bloccare dai tradizionali filtri. Negli ultimi tre mesi, infatti, il numero di e-mail pubblicitarie indesiderate è aumentato fino a ricoprire una percentuale notevole dell’intero traffico di posta elettronica. La causa di questo fenomeno è proprio l’image spam. A questo proposito, Il Prof. Tobias Scheffer della Humboldt University Berlin ha affermato: „Il vero problema, con l’image Spam è che i normali filtri non sono in grado di individuarlo. Essi infatti si limitano a esaminare il testo che compone le email ma non il testo che è contenuto nelle immagini, che per lo più sono file con estensione Gif”. Il professore e il suo team dell’istituto di Computer Technology collaborano con Strato dal 2005 in materia di analisi su come prevenire lo spam. Strato gestisce infatti un traffico di oltre due miliardi di email al mese, che rappresenta un buon punto d’osservazione. Secondo René Wienholtz, Chief Technical Officer di Strato: „Chi invia e-mail di spam punta sul fatto che attualmente esistono pochissimi filtri efficaci contro lo spam image e stanno inviando ancora più e-mail commerciali di quanto non facciano solitamente”. Il risultato è che la già alta percentuale di spam che si aggira normalmente sul 75/80% è salita nel frattempo a oltre il 90%. In collaborazione con Strato, Scheffer ha sviluppato questa nuova tecnica chiamata metodo „Fingerprinting“, che attualmente offre la miglior protezione dall’image spam. Le immagini di ogni ondata di spam lasciano, infatti, un’impronta individuale, che deve essere identificata, da qui il nome del metodo. La tecnica fingerprinting riconosce se le immagini pervenute tramite invii di massa hanno caratteristiche simili, un chiaro segnale che si tratta di image spam. Impronte simili possono per esempio essere generate dalla distribuzione del colore, per esempio: in una mail di spam per vendere il Viagra, tutte le immagini hanno una certa percentuale di blue, in uno specifico tono. Anche la composizione grafica e la struttura spesso rivelano un mittente comune o un contenuto identico. La tecnica di Fingerprinting è necessaria perché nessuna immagine di Spam è esattamente uguale a un’altra. Gli spammer creano, infatti, milioni di variazioni dei loro messaggi in un processo automatico che rende ogni messaggio diverso in alcuni dettagli ma appare pressoché identico sullo schermo del computer. Per analizzare ogni singola immagine separatamente, servirebbe maggior potenza di elaborazione di quanto qualsiasi service provider sarebbe in grado di gestire. Grazie a Fingerprinting, anche l’image spam può essere identificato in maniera affidabile. Inoltre, attraverso l’interazione con moduli di filtro addizionali che devono essere attraversati da ogni mail che arriva sui server Strato, il fingerprinting assicura un tasso di detection nettamente più alto rispetto alle tecnologie offerte dai concorrenti. Con il progetto „Serverside Security“, inoltre, l’Internet service provider ha già sviluppato diversi metodi efficienti per combattere lo spam in collaborazione con gli scienziati. Strato non soltanto elimina lo spam in maniera efficace, ma consegna in maniera altrettanto affidabile le e-mail che l’utente desidera ricevere. “L’esperienza mostra che molti utenti spendono più tempo cercando i messaggi che finiscono per errore nelle loro caselle antispam che non controllando la loro inbox” afferma Wienholtz. „I nostri clienti possono dimenticare le loro caselle antispam grazie a questo filtro altamente affidabile. “ La collaborazione tra Strato e la Humboldt University si è ulteriormente sviluppata e nuove funzionalità sono in attesa di brevetto. Ma il progetto non si ferma qui: “Gli spammer non si fermeranno davanti a nulla pur di cercare di oltrepassare i filtri” afferma Wienholtz. „Ecco perché stiamo costantemente lavorando per migliorare il nostro sistema. ”Il prossimo passo nell’evoluzione del filtro dovrebbe essere la capacità di auto correzione: questo ci permetterà di intercettare oggi lo spam di domani” promette il Professor Scheffer. . .  
   
 

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