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Notiziario Marketpress di
Venerdì 02 Marzo 2012 |
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2012 NEL SEGNO DEI 22 CASTELLI DEI DUCATO DI PARMA E PIACENZA: L’INFINITO POTERE DEL TEMPO IN 22 LUOGHI DA FAVOLA, L’IMMAGINARIO È REALTÀ
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Essere turisti con stile. Passare dal viaggio nell’immaginario di rocche e castelli, custodi di sogni e promesse, amati da piccoli leggendo libri di fiabe ai veri Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, 22 luoghi reali che punteggiano l’Emilia, testimoni vivi di arte, cultura, storia. I manieri regalano un viaggio nel tempo attraverso diverse epoche dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco al secolo dei Lumi, fino al successivo Neogotico, alla Belle Epoque e al Novecento. Tra le novità del Circuito: la nuova ala del Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino che verrà aperta al pubblico in primavera; la conferma della mostra permanente della scultrice Jucci Ugolotti nella Rocca di Sala Baganza; nuove opere di artisti del fantastico in rotazione al Castello di San Pietro in Cerro nel mim – Museum in Motion; l’ingresso tra i soci dell’Antica Corte Pallavicina, il Castello sul Po, regno della cucina gastrofluviale. Ed i piccoli segreti di tutti gli altri manieri che vi verranno svelati tutto l’anno nelle visite guidate e nelle aperture straordinarie. Www.castellidelducato.it C’è un nuovo gioiello nello scrigno del Ducato. Un fortilizio entra a tutti gli effetti nel novero dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Tra i 22 suggestivi manieri che punteggiano il territorio emiliano dall’Appennino alla pianura si inserisce a pieno titolo dal 2012 l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, una roccaforte gentile affacciata sul Po, regno della cucina gastrofluviale con le più antiche cantine d’Italia per la stagionatura dei Culatelli. Ed è proprio nel segno dell’innovazione e delle sorprese, oltre ad una forte sinergia territoriale, che si apre il nuovo anno per l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto, un circuito prestigioso fondato nel 1999, che riunisce le più belle rocche e manieri ancora aperti al pubblico: ecco allora che ogni castello diventa fulcro del paesaggio tra arte, storia, cultura, enogastronomia con prelibati prodotti tipici da acquistare e degustare, una natura da vivere tra parchi, valli affascinanti, oasi naturalistiche fluviali, prati e larghe distese di campi. E non mancano le novità: dalla prossima apertura della nuova ala del Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino sulle colline salsesi che verrà aperta al pubblico, in avanzata primavera, fino alla conferma della mostra permanente della scultrice Jucci Ugolotti nella Rocca di Sala Baganza Ogni maniero ha, in realtà, una storia unica da raccontare attraverso una pluralità di eventi annuali a cui potrete partecipare, visibili sul sito www.Castellidelducato.it. Ogni castello vi può trasportare in una fiaba contemporanea grazie a visite guidate tematiche in cui sarete protagonisti di un tempo lontano, in grado di coinvolgervi ancora oggi. Ogni Rocca apre le porte a turisti e visitatori italiani e stranieri - singoli, gruppi, famiglie con bambini, scolaresche - per donare nuove emozioni attraverso leggende e storie che quadri, singoli pregiati arredi, stanze affrescate custodiscono. La Card del Ducato, la vostra fedele compagna di viaggio. Dal 2012 si conferma ancora più strategica la Card del Ducato, una tessera che consente di beneficiare di numerose agevolazioni: ad esempio, lo sconto di 1 euro per gli ingressi nei diversi manieri (uniche eccezioni, il Castello di Torrechiara nel parmense che omaggia i turisti non con la riduzione del costo del biglietto ma con un opuscolo informativo; il Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio dove non è previsto lo sconto), lo sconto del 10% sul pernottamento (applicato sul costo di una camera per un soggiorno di 2 pernottamenti), sul conto del ristorante nei locali accreditati (su un pasto per un massimo di 2 persone), lo sconto al Museo Castello della Musica di Noceto. 22 luoghi magici. Il viaggio nella corona dei 22 Castelli del Ducato – 12 nel parmense e 10 nel piacentino - inizia nel parmense dalla Fortezza di Bardi (60 km da Parma) arroccata sulla rupe di diaspro rosso da oltre mille anni, famosa in Italia per essere una delle strutture difensive più emblematiche e per il fascino che esercita su tante persone incuriosite da misteri e fantasmatiche presenze. Tanti visitatori narrano, infatti, su blog e forum di aver provato sensazioni particolari in questo maniero dal fascino unico. Sono ancora percorribili i lunghi camminamenti di ronda a strapiombo sulle vallate. Da Bardi ci si sposta al Castello di Compiano (80 km da Parma) a pianta pentagonale irregolare con tonde torri alla piacentina, che reca tracce delle nobili dinastie Landi, Grimaldi, Farnese. Recentemente è stato anche valorizzato e posto l’accento sul legame fra il Principato di Monaco e questo maniero che ospita tuttora la particolare collezione “Orizzonti Massonici”. E’ caposaldo ambito, sul crinale di un colle che domina il Taro ed i collegamenti tra l’Emilia, la Toscana e la Liguria. Sempre in collina è il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (43 Km da Parma) uno dei più antichi della regione, strategico nel Medioevo quando vigilava sulle saline del territorio di Salsomaggiore Terme, merlato alla ghibellina e protetto dall’aquila bicipite. Situato in un raccolto borgo medioevale è circondato dal giardino e dal bosco. Vivono nel maniero nobili discendenti della stirpe Obertenga. Dalla primavera 2012, a seguito dei recenti lavori di restauro, verrà aperta al pubblico una nuova ala del castello. Si arriva poi nella rinascimentale Corte di Pianura della Bassa Parmense dove spicca la Rocca Sanvitale di Fontanellato (19 km da Parma), celebre per l’Affresco del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone del 1524, per la visita all’unica Camera Ottica ancora in funzione in Italia e per confermarsi tra i pochi Castelli italiani ancora circondati dall’acqua dell’antico fossato. Da seicento anni dimora dei Principi Meli Lupi, è la Rocca Meli Lupi di Soragna (28 km da Parma): l’elegante dimora riccamente affrescata con Sala del Trono e la Camera Nuziale, è abbracciata da un romantico giardino all’inglese con piante secolari. Ancora oggi il principe abita nel castello, quale sua residenza fissa. Si giunge quindi alla Rocca dei Rossi di San Secondo (18 km da Parma) prima fortezza medievale, poi sfarzosa residenza rinascimentale, dove dimorarono i Rossi una delle nobili famiglie più celebri del Parmense. Sontuosa per l’apparato decorativo, è famosa per la Sala delle Gesta Rossiane. Suggestivo ed unico in Italia il racconto, in 17 riquadri affrescati, dell´Asino d´Oro di Apuleio. Proseguendo verso il Po si trova il Castello di Roccabianca (29 km da Parma), fatto costruire da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, da cui il nome del maniero. Celebre per ospitare il Museo della Distilleria nelle antiche cantine e le stanze di stagionatura dei Culatelli, custodisce anche la ricostruzione moderna del quattrocentesco ciclo pittorico della centesima novella del Boccaccio narrata nella Sala di Griselda. Salite infine sul mastio: da qui nelle giornate più limpide si riesce a vedere il Torrazzo di Cremona. Eccoci all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, una roccaforte gentile affacciata sul Po, regno della cucina gastrofluviale con le più antiche cantine d’Italia per la stagionatura dei Culatelli. Dopo un accurato restauro, è tornata agli antichi splendori: nelle cantine sono tornati a stagionare un gran numero di Culatelli, di Parmigiano Reggiano e di vini. Nota è la “piccola Versailles” del Parmense dove visse Maria Luigia D’austria: la Reggia di Colorno (12 km da Parma) con le sue 400 sale, corti interne, abbracciata dal torrente Parma e dal grande giardino alla francese con oltre 200 specie di piante e fiori attorno al palazzo. Particolare è l´Osservatorio Astronomico. Sempre in terra ducale si trova la Rocca di Sala Baganza (a 10 km da Parma) placidamente adagiata sui primi colli dell´Appennino: è come un lungo parallelepipedo chiuso agli estremi dai resti di due torrioni. Le sale, di recente sottoposte ad importanti interventi di restauro, mostrano decorazioni e affreschi preziosi. All´interno delle sale cinquecentesche è visitabile la mostra permanente di scultura di Jucci Ugonotti. Il Castello di Montechiarugolo (16 km da Parma) domina, invece, il torrente Enza, importante esempio italiano di un connubio tra l’architettura fortificata per l’alta cinta muraria e una dimora signorile con sale affrescate. E’ circondata da giardini abbelliti dalle statue settecentesche provenienti dal giardino ducale di Colorno. Esempio tra i più importanti di architettura castellare italiana è il Castello di Torrechiara (18 km da Parma) con le sue tre cerchia di mura e le quattro torri angolari, dove si ammira la "Camera d´Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per ricordare ai posteri la storia d´amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini ed i fasti della casata. Ugualmente affascinanti e ricchi di storie sono i Castelli piacentini. Si inizia il viaggio nella verde Val Vezzeno dove svetta, su rocce di ofiolite, il Castello di Gropparello (27 km da Piacenza), unico nello Stivale a ospitare, nel bosco che lo circonda, il "Parco delle Fiabe": il primo parco emotivo d´Italia dove i bambini, vestiti da cavalieri e assistiti da guide, rivivono un tempo di fate, folletti, elfi, druidi e streghe. All’interno il percorso si snoda tra sale nobili, camminamenti di ronda, mastio, cortile. Dalle Gole del Vezzeno alle pendici del Monte Penice si giunge al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio (a 45 km da Piacenza), entrato nel Circuito dei Castelli del Ducato nel 2011. Siamo lungo il fiume Trebbia, in quella terra dove San Colombano fondò il suo ultimo e più importante monastero. Mutato in dimora e acquistato da varie famiglie aristocratiche, il Castello nel 1956 divenne proprietà dello Stato. Tra le valli dei torrenti Tidone e Chiarone sulle colline di Pianello Val Tidone a baluardo sta Rocca d’Olgisio (35 km da Piacenza), cinta da ben sei ordini di mura. Svetta il mastio e si ammira il panorama sul piccolo loggiato cinquecentesco. Parecchi visitatori hanno confermato come nelle giornate più limpide si possa scorgere in lontananza addirittura il Monte Rosa o i primi grattacieli di Milano. E’ una sintesi tra l´austerità dell´architettura difensiva medievale e l´eleganza della dimora signorile del Rinascimento: così il nucleo della Rocca e del Castello di Agazzano (22 km da Piacenza) colpiscono per la vicinanza i visitatori. I manieri sono circondati da un giardino alla francese. Si percorre a Gazzola il dominio dei Landi. Il viaggio ci conduce al Castello di Rivalta (14 km da Piacenza) sul fiume Trebbia sontuosa residenza signorile con l’inconfondibile “torresino” di guardia, ancora circondata dal caratteristico borgo e da un magnifico parco, amata come soggiorno da alcuni membri della famiglia reale d´Inghilterra. Il ramo dei Conti Zanardi Landi mantengono ancora la proprietà e risiedono in Castello. Neo-romantico: ecco il Castello di Grazzano Visconti (16 km da Piacenza) con il villaggio neomedievale, reinventato e tradotto in realtà tra il 1905 e il 1915 da Giuseppe Visconti di Modrone. E’ circondato da un magnifico parco di 150.000 metri quadrati con alberi centenari, fontane, statue, ponticelli, aiuole, siepi, labirinti. Poco più in là eccoci al Castello di Paderna (13 km da Piacenza) elegante fortilizio con ampia corte agricola, fonde le caratteristiche della residenza padronale a quelle di una azienda agricola biologica, con orto-giardino con antiche varietà, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra. Nel cuore della Bassa Val d’Arda sul confine con le province di Parma e Cremona spicca il Castello di San Pietro in Cerro (20 km da Piacenza) circondato da un ampio parco e famoso per ospitare il mim, Museum in Motion, una corposa e prestigiosa collezione esposta a rotazione di oltre 800 opere di maestri contemporanei, artisti del fantastico, italiani e stranieri, con una sezione dedicata ai pittori Piacentini. Custodisce una biblioteca storica con oltre 2.000 volumi. Restiamo nella Val d’Arda dove ancora oggi svetta, con le sue torri, la Rocca Viscontea di Castell’arquato (33 km da Piacenza), circondata dal borgo medievale. Il mastio domina quale baluardo della cittadella e, come sentinella, dell´intera vallata. Chiude il viaggio la visita al Mastio e al Borgo di Vigoleno (45 km da Piacenza) che si connota quale angolo intatto di un medioevo tangibile. Dal camminamento di ronda, spicca la mole del mastio possente da cui si ammira un panorama mozzafiato. Dalla piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, andando verso est si raggiunge la chiesa romanica di san Giorgio, della seconda metà del Xii secolo. Gli amanti dello shopping, poi, non si lasceranno sfuggire l’occasione di una tappa al vicino Fidenza Village Outlet Shopping (Pr, vicino ai Luoghi Verdiani e alla Rocca Sanvitale di Fontanellato), con le sue grandi firme. Chi ha acquistato la Card del Ducato presentandola all’ufficio turistico del Fidenza Village Outlet Shopping potrà ritirare la One Day Card grazie alla quale lo shopping, nei negozi del villaggio aderenti all’iniziativa, sarà ancora più conveniente. La Card del Ducato è in vendita, a 2 euro, nelle biglietterie dei castelli ed è valida un anno a partire dalla data di emissione. Offre lo sconto di 1 Euro nei manieri (tranne al Castello di Torrechiara e al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio). Info: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto - www.Castellidelducato.it mailto:info@castellidelducato.It |
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