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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Marzo 2012 |
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VINO IN VENETO. MANZATO: PER PAGARE IL PERSONALE SCOLASTICO IL PARLAMENTO SCAVA LA FOSSA AL NOSTRO PRODOTTO PIÙ ESPORTATO
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Venezia - “Il pudore non copre una realtà vergognosa: non citare esplicitamente il vino tra i prodotti da tassare per finanziare il personale scolastico non esime questo prodotto, il nostro prodotto di punta nell’export e nell’immagine del made in Italy, dal rischio di dover versare una nuova imposta. E’ una vicenda che ricorda molto la storiella del martello utilizzato per punire la moglie spiaccicando i gioielli di famiglia. Per dirlo in chiaro: è un’ulteriore passo sulla via del suicidio del nostro Paese, compiuto penalizzando ciò che vale”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura del Veneto, non risparmia le critiche al tentativo parlamentare di far cassa sulla produzione vinicola “e dunque sulla pelle degli agricoltori, secondo una logica mostruosa: gli imprenditori agricoli non possono protestare; se lo fanno non guadagnano; non sono tutelati e, di questi tempi, pur essendo vittime della crisi economica, sono pure additati come coloro che aumentano i prezzi dei prodotti, che invece sono pagati loro di meno e arrivano al banco di vendita con listini anche decuplicati perché la speculazione insiste nel fare cassa su chi lavora. Tra l’altro l’esempio del martello è persino improprio, perché chi lo impugna penalizza sì l’economia nazionale, ma martella i beni altrui” “L’emendamento votato ieri in Commissione alla Camera, e per ora (ma speriamo per sempre) rintuzzato, è espressione di insipienza ed errori economici e concettuali – ha aggiunto Manzato – perché non solo potrebbe penalizzare uno dei nostri più belli ed apprezzati fiori all’occhiello, ma finisce per premiare quella mondializzazione che sta rovinando la nostra agricoltura e anche la salute delle giovani generazioni. Dov’è finita l’idea di tassare i prodotti spazzatura? Domanda retorica: si è trasformata in vittima delle grandi lobby commerciali e multinazionali, nella punizione dei nostri prodotti di territori. Per il solo Veneto si metterebbe una tassa su un export che vale 1,3 miliardi. Avanti così, verso il nulla”. |
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