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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Marzo 2012
 
   
  SERVIZI SOCIALI: AL VIA ACCREDITAMENTO IN UMBRIA

 
   
  Perugia, 15 marzo 2012 - L´accreditamento dei servizi sociali è stato al centro di un incontro formativo che si è tenuto nei giorni scorsi alla Scuola umbra di amministrazione pubblica di Perugia. Scopo dell´incontro era evidenziare lo scenario e le prospettive del nuovo modello di regolazione del sistema pubblico-privato introdotto dalla Regione Umbria che, in attuazione delle legge regionale 26/2009, ha avviato il percorso di accreditamento dei servizi sociali e sociosanitari. "Il seminario, rivolto a funzionari e dirigenti del pubblico e del privato sociale e agli amministratori del territorio regionale, è servito ad illustrare le nuove disposizioni e ad analizzare in modo partecipato il contesto di riferimento locale e nazionale in cui la Regione Umbria ne avvia il processo attuativo - ha detto la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari - La filosofia che sta dietro alla scelta dell´accreditamento, trova motivazione nel fatto che, se la Regione Umbria vuole mettere a sistema la ricchezza di rapporti di stretta collaborazione tra i diversi livelli amministrativi, le organizzazioni del terzo settore, le imprese del privato-sociale e gli altri attori del territorio, deve provvedere a regolare in maniera diversa la relazione con tali soggetti, cercando di innalzare il livello di efficacia ed efficienza del sistema dei servizi alla persona, generando una competizione centrata sull´aumento della qualità, piuttosto che sull´abbattimento dei costi per un Welfare più dinamico e che sappia rispondere in termini di servizi alle nuove emergenze. Il processo di accreditamento - ha aggiunto - ponendo al centro gli interessi dei cittadini e della pubblica amministrazione, permette di conseguire il duplice obiettivo del perseguimento della qualità e del contenimento dei costi e, allo stesso tempo, innalzare il livello di efficacia ed efficienza del sistema dei servizi alla persona, definendo adeguati standard e sistemi tariffari". La vicepresidente ha quindi ricordato che "la situazione economica e sociale degli ultimi due anni richiede una rete di protezione sociale che assicuri livelli di assistenza sempre più elevati". "Ciò vale anche nel nostro territorio - ha precisato - Infatti, anche se la Regione Umbria si è contraddistinta per un´elevata qualità sociale caratterizzata da una stretta collaborazione tra l´amministrazione regionale e gli enti locali con il Terzo settore ed in particolare con la cooperazione sociale, la forte contrazione di risorse, ora più che mai, avvalora il principio della sussidiarietà, con un ruolo centrale del pubblico che conserva un ruolo di indirizzo e controllo". Le fasi del processo, che dovrebbero portare alla definizione e alla realizzazione del sistema e che dovranno svilupparsi, attraverso il lavoro di una cabina di regia, prendono il via dalla definizione di un primo elenco di servizi per i quali si dovrà avviare il percorso di accreditamento per poi passare all´implementazione del percorso giuridico amministrativo e all´individuazione degli standard statici e dinamici dei servizi stessi. Si dovranno inoltre definire dei criteri di regolamentazione della fase transitoria che consentiranno di garantire la continuità dei contratti in essere, e poi della fase a regime che dovrà tener conto dei vincoli normativi nazionali in termini di servizi pubblici locali". Per queste finalità sono stati istituiti dei gruppi di lavoro con la funzione di elaborare gli strumenti di rilevazione per la ricognizione dei servizi sociali e socio sanitari, per la gestione dei rapporti con il territorio regionale, per la definizione dei percorsi giuridico - amministrativi con funzione, nello specifico, di definizione dei modelli per la regolazione del rapporto tra committenza e erogatore del servizio, per la definizione degli standard di qualità dei servizi sociali e socio sanitari interessati dall´accreditamento.  
   
 

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