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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Marzo 2012 |
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LA SECONDA VARIANTE DI CARROZZERIA DELLA UP! PRESTO SUL MERCATO LA UP! CINQUE PORTE RAPPRESENTERÀ CIRCA METÀ DEL VOLUME DELLE VENDITE
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Verona, 21 marzo 2012 - La Volkswagen up! tre porte è stata una delle vetture che hanno caratterizzato il 2011 e tutto lascia pensare che abbia davanti a sé una brillante carriera. In Germania, per esempio, la up! ha immediatamente conquistato il primo posto nella statistica delle immatricolazioni. Nel 2012 la Volkswagen darà maggiore valore al progetto up! presentando, accanto alla eco up!, anche la versione cinque porte di questa city car. A maggio quest’ultima arriverà nelle concessionarie tedesche, mentre il lancio sul mercato si concluderà in tutta Europa entro l’inizio dell’estate. A caratterizzare la cinque porte saranno le stesse motorizzazioni (60 e 75 Cv), varianti di allestimento (take up!, move up!, high up!, black up!, white up!) e dimensioni (3.540 mm di lunghezza, 1.641 mm di larghezza specchietti retrovisori esclusi, 1.478 mm di altezza) della tre porte. Naturalmente ci sono differenze per quanto riguarda l’estetica della vettura. Mentre sulla tre porte la linea inferiore dei cristalli sale in corrispondenza del montante posteriore, sulla cinque porte ha un andamento rettilineo, conferendo alla nuova variante di carrozzeria un’assoluta originalità. Anche sulla cinque porte gli sbalzi colpiscono per la lunghezza ridotta, mentre frontale e posteriore sono identici per entrambe le varianti di carrozzeria. Anche chi acquisterà la cinque porte potrà dunque apprezzare il portellone dal solido telaio, con rivestimento esterno in vetro che per ricercatezza tecnica e di design, richiama i moderni smartphone. Aprendo il portellone si accede a un bagagliaio da 251 litri che può raggiungere i 951 litri abbattendo lo schienale dei sedili posteriori (frazionabili 60/40 a partire dalla move up!). Le porte posteriori hanno un ampio angolo di apertura e garantiscono un confortevole accesso a bordo indipendentemente dalla statura. Per quanto riguarda le dimensioni degli interni, la cinque porte con quattro posti presenta, come già la tre porte, ottime caratteristiche di abitabilità. Lo spazio per la testa è di 947 mm nel vano posteriore e di 993 mm nella parte anteriore dell’abitacolo. Lo spazio libero per le gambe nei sedili della seconda fila è di 789 mm. L’altezza dei sedili è perfettamente definita: il cosiddetto punto H, ovvero il vertice di seduta e schienale qui rilevante, si trova a un’altezza di 306 mm per guidatore e passeggero; nel vano posteriore si trova invece a 378 mm. Grazie a questa posizione di seduta leggermente sopraelevata, i passeggeri posteriori beneficiano di una visuale migliore oltre le spalle di guidatore e passeggero. Sotto ai sedili anteriori vi è infine tutto lo spazio sufficiente per i piedi dei passeggeri posteriori. Naturalmente, per la up! cinque porte la Volkswagen offre le medesime dotazioni disponibili a richiesta della up! tre porte, tra cui sistemi intelligenti quali la funzione di frenata di emergenza City. La up! è la prima auto della sua classe che grazie a questo dispositivo frena automaticamente in un range di velocità da 5 a 30 km/h quando la distanza rispetto al veicolo che precede si riduce eccessivamente. A bordo può inoltre essere installato il maps+more (di serie in Italia), sistema infotainment portatile touchscreen che comprende un sistema di navigazione satellitare, un dispositivo vivavoce per il telefono, informazioni relative alla vettura e un lettore multimediale. Le app permettono poi di adattare il sistema ai desideri e alle necessità personali di chi lo utilizza. Maps+more viene fissato sopra la plancia stabilendo in questo modo il collegamento tra il sistema e la rete della vettura. E, fatto insolito per il segmento delle city car, la Volkswagen ha anche dotato la up! di un ampio tetto panoramico scorrevole e sollevabile. La take up!, versione di accesso della piccola Volkswagen, è equipaggiata con cerchi da 14", paraurti in tinta con la carrozzeria e cristalli atermici. Come per tutte le up! la carrozzeria è inoltre sottoposta a zincatura parziale. Tra i dettagli interni spiccano divano posteriore ribaltabile, bocchette di aerazione con cornici colorate (in bianco), moquette e copertura del vano bagagli in tessuto. Sul fronte funzionalità, invece, tergilunotto, servosterzo elettromeccanico, piantone dello sterzo regolabile in altezza, indicatori di direzione comfort (1 impulso = 3 lampeggi) e luci diurne sono tra le caratteristiche distintive della take up!. Di particolare pregio è la vernice nero lucido della consolle al centro della plancia. Sul fronte della sicurezza attiva e passiva, a bordo sono presenti airbag frontali e airbag laterali per testa e torace più avvisatore cinture di sicurezza di guidatore e passeggero anteriore non allacciate, pretensionatori anteriori, Abs con Asr, programma elettronico della stabilizzazione Esp (di serie in Italia) fissaggi Isofix e ancoraggi Top-tether per i seggiolini per bambini sul divano posteriore, oltre a una funzione di disattivazione per l’airbag passeggero anteriore (in caso di presenza di un seggiolino per bambini sul sedile passeggero anteriore). I consumi e le prestazioni su strada sono identici per entrambe le versioni di carrozzeria della up!. Identici anche i motori benzina tre cilindri, rispettivamente 60 e 75 Cv di potenza, che soddisfano la norma sui gas di scarico Euro 5. Nella versione Bluemotion Technology (dotata tra l’altro di sistema start/stop, dispositivo di recupero dell’energia, azionamento dei sistemi ausiliari ad attrito ottimizzato e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata), nel ciclo combinato la 60 Cv consuma 4,1 l/100 km, la 75 Cv 4,2 l/100 km. Di conseguenza entrambi questi motori da 1 litro di cilindrata restano al di sotto del limite di 100 g/km di Co2 fissato per le emissioni. In alternativa al cambio manuale a 5 rapporti di serie, la Volkswagen offre per ciascuna delle due classi di potenza il nuovo cambio automatico a 5 rapporti. In modalità automatica D, il cambio seleziona di volta in volta il punto di innesto migliore nell’ottica del contenimento dei consumi, risultando in questo senso più efficiente del cambio manuale. |
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