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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Marzo 2012 |
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LA GIUNTA POLVERINI HA APPROVATO UNO STANZIAMENTO DI 193 MILIONI DI EURO PER IL PROGRAMMA TRIENNALE DI SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI.
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Perugia, 27 marzo 2012 - "Questo provvedimento è un segnale importante - dichiara la presidente Renata Polverini - che dimostra l´impegno della Regione a sostegno dei più deboli nonostante le conseguenze della crisi economica e le minori risorse trasferite dal governo. Questi fondi garantiscono investimenti nella costruzione e nella gestione di asili nido, il supporto al Terzo settore e la continuità dei servizi e degli interventi sociali locali. La programmazione triennale, infine, testimonia un approccio strutturale a problematiche e bisogni che crescono e si fanno sempre più articolati sul territorio e necessitano dunque di risposte certe". Nel dettaglio, vengono stanziati 95 milioni di euro per i piani distrettuali e i servizi sociali locali che si rivolgono a famiglie, minori, anziani, non autosufficienti, disabili, immigrati e a chi soffre disagi socio-economici. Per la gestione degli asili nido sono previsti 14 milioni di euro. Grande attenzione alle disabilità, con oltre 4 milioni di euro per le strutture residenziali per persone con handicap grave e 4 milioni per la fornitura dei prodotti aproteici per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica. E ancora, 1,2 milioni di euro sono destinati ai gruppi appartamento e gli interventi di contrasto ai maltrattamenti dei minori, 1,5 milioni di euro andranno alle emergenze sociali e 3 milioni al terzo settore. "Si tratta di un intervento- aggiunge l´assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte - che conferma la nostra politica di valorizzazione del terzo settore e del mondo del volontariato e della cooperazione sociale. Sostenere il sociale vuol dire sostenere chi ha bisogno ma anche scommettere su un settore che può rappresentare un ancoraggio da cui ripartire, può costituire un settore strategico per creare ricchezza economica e sociale, posti di lavoro e, al contempo, accrescere la qualità della vita delle persone. Tutto questo secondo quello spirito di solidarietà che da solo può aiutarci a superare una crisi che è economica, occupazionale, ma anche etica". |
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