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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2012
 
   
  CURE DOMICILIARI, IN LOMBARDIA: PIÙ UTILI PER I CRONICI CARATE

 
   
   Brianza/Mb, 28 marzo 2012 - Una nuova utilitaria di colore bianco, adibita al trasporto delle persone, è stata donata dall´associazione Cancro primo aiuto all´Unità di Cure Palliative degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza per il trasporto di pazienti che ricevono assistenza domiciliare. Alla cerimonia di consegna del mezzo è intervenuto anche l´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani. Tra i presenti Alessio Barbazza (nuovo presidente dell´associazione che opera nel campo dell´assistenza sociale e socio sanitaria a favore degli ammalati di cancro), Massimo Manelli (direttore generale di Confindustria Monza e Brianza, presidente vicario), Humberto Pontoni (direttore generale dell´Asl di Monza) e Renato Cerioli (presidente dell´Associazione degli Industriali di Monza e della Brianza e amministratore delegato Istituti Clinici Zucchi). Sussidiarietà Orizzontale - "La sanità della Regione Lombardia continua a crescere - ha commentato l´assessore Bresciani - nonostante i tagli lineari dei fondi da parte del Ministero della Salute. In questo contesto la scelta strategica di favorire l´alleanza tra pubblico e privato, nel segno della sussidiarietà orizzontale, contribuisce a creare un sentiero virtuoso che aiuta ad abbattere i costi impropri e a sviluppare conoscenza". "Se pensiamo che un paziente cronico - ha proseguito Bresciani - ha un costo annuo di circa 2.200 euro, 1200 dei quali riconducibili a ricoveri inappropriati, ci rendiamo facilmente conto che un taglio del 20% dei ricoveri significa un risparmio annuo di 600 milioni di euro: il cronico deve restare a casa e lì ricevere cure". L´associazione - L´associazione Cancro Primo Aiuto non ha scopo di lucro. A vent´anni dalla scomparsa del senatore Walter Fontana nel nome del quale era nata, Confindustria Monza Brianza ne ha ripreso la guida: Barbazza ne è vicepresidente oltre che presidente del comitato piccola industria. Quindicimila pazienti seguiti e 30.000 prestazioni gratuite garantite sono i numeri che qualificano l´attività dell´Associazione che opera anche nella sede degli Istituti Clinici Zucchi ospitata presso il settecentesco Palazzo Confalonieri di Carate Brianza. Dal febbraio 2002 è stato aperto l´hospice in cui hanno ricevuto cure 1900 pazienti, mentre dal giugno 2006 è stata avviata l´assistenza domiciliare sul territorio per 1053 malati. Le Cure - L´unita Operativa di Carate Brianza, oltre ai dieci letti di degenza in hospice e ai due per il day hospital, offre assistenza domiciliare in base ad un modello operativo che permette un percorso di cura personalizzato condiviso dal paziente e dal Medico di Famiglia. I responsabili dell´Unità Cure Palliative hanno sottolineato come il termine ´pallium´ significhi ´mantello´. Così devono essere intese le attività di assistenza ai malati: un indumento che scalda, dà benessere, anche se nell´immaginario collettivo ´palliativo´ viene percepito in riferimento a qualcosa a cui si ricorre quando non c´è più niente da fare per malati di tumore. Di qui, come ha posto in evidenza l´assessore Bresciani, la necessità "di porre la massima attenzione all´umanizzazione delle cure, alla comprensione e correzione di eventuali errori, con la presenza di medici che lavorano in multidisciplinarietà".  
   
 

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