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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 31 Gennaio 2007 |
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IN CRESCITA LE AZIENDE RIMINESI CHE OPERANO CON LA CINA
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Rimini, 31 gennaio 2007 - Crescono le imprese della provincia di Rimini che hanno rapporti commerciali con la Cina: i principali settori per l’export sono macchine ed apparecchi meccanici, e per l’import macchine ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche, prodotti tessili e abbigliamento. Un fenomeno dovuto al grande fermento dell’economia cinese, che continua ad orientare un numero sempre maggiore di imprese verso il proprio mercato, non solo e non più da un punto di vista di mera commercializzazione di prodotti (Imp/exp), ma con strumenti di politica industriale sempre più articolati. All’interno di questo scenario, l’Emilia Romagna si pone oggi al terzo posto in Italia, dietro Lombardia e Veneto per import/export con la Cina. È quanto è emerso questa mattina dalla presentazione del seminario dedicato a “Le opportunità di approccio al mercato cinese: alternative a confronto – Outsourcing e delocalizzazione”, che si è svolto presso la sala convegni della Camera di Commercio di Rimini, e al quale hanno partecipato 30 imprenditori. Il seminario di oggi, il primo di un ciclo di tre iniziative dedicate al mercato cinese, è stato organizzato dall’ente camerale riminese in collaborazione con lo Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese Sprint Emilia Romagna, di cui ha relazionato Francesco Malfitano. Relatore della giornata è poi stato Marco Tchen, consulente esperto del mercato cinese, responsabile del Centro Xintiandi Emilia-romagna–shanghai, nato da una partnership fra Regione Emilia-romagna, Unioncamere Emilia-romagna (in rappresentanza del sistema camerale regionale), sistema fieristico regionale e Apt Servizi. Il Centro Xintiandi Emilia-romagna-shanghai ha iniziato ad operare nel 2001 offrendo molteplici servizi mirati alle imprese emiliano-romagnole interessate al mercato cinese. Ad oggi, sono ben 41 le aziende riminesi hanno potuto beneficiare di questa assistenza (elenchi nominativi importatori esportatori, informazioni normativa fiscale o doganale, apertura di società, controllo licenze di importazione, informazioni su aziende), mentre sono stati organizzati diversi seminari tecnici ed incontri fra consulenti ed imprese. Al seminario di questa mattina hanno poi preso parte anche Alberto Pasino, dello Studio Legale Zunarelli e Associati dell’Ufficio di Shanghai, che ha trattato dei profili giuridici dei principali veicoli di investimento in Cina e Salvatore Manna di Unicredit Banca d’Impresa, che ha illustrato gli strumenti finanziari a supporto delle imprese italiane in Cina. Il seminario ha posto così a confronto due alternative di approccio complesso al mercato cinese, di estremo interesse ed attualità: outsourcing o delocalizzazione. Il secondo momento di questo ciclo di tre appuntamenti si terrà il prossimo 27 febbraio 2007: una giornata dedicata agli incontri one-to-one tra un consulente, esperto di mercato cinese, e le imprese. Il terzo incontro, di tipo seminariale, previsto per il mese di aprile 2007, verterà, con ogni probabilità, sulla normativa fiscale. . |
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