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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Aprile 2012 |
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L´ARTE TRENTINA DALLA CHIESA DI CARISOLO ALLA CATTEDRALE DI STRASBURGO
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Trento, 10 aprile 2012 - Resterà in mostra fino al 15 aprile nella Cattedrale Notre Dame di Strasburgo il "Vetrocenacolo", cioè la trasposizione su vetro dell´Ultima Cena, della chiesetta cimiteriale di Santo Stefano di Carisolo. L´iniziativa, che si svolge proprio nel periodo pasquale, si è potuta realizzare grazie al contributo dell´assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento che ha finanziato il delicato trasporto dell´opera. E´ la Fondazione "Maria Pernici- Antica Vetreria" ad occuparsi del recupero storico artistico dell´attività vetraria giudicariese che nell´Ottocento era molto fervida. A presiederla c´è Manuela Bonfioli che accompagnerà l´opera fino a destinazione nella Cappella di San Michele della Cattedrale di Strasburgo. Durante le celebrazioni pasquali alcune fra le più importanti autorità ecclesiastiche di Francia visiteranno l´opera realizzata dal maestro vetraio muranese Silvano Signoretto. Uno dei tesori artistici della Val Rendena potrà essere visto e apprezzato anche da molti francesi che durante il periodo pasquale parteciperanno alle celebrazioni nella chiesa gotica di Notre Dame del capoluogo alsaziano (Francia orientale). L´idea è nata dalla direttrice dell´istituto Italiano di Cultura di Strasburgo che aveva potuto vedere l´opera in passate occasioni (recenti mostre dell´opera:"Ultime Ultime cene" - Galleria Le Stelline a Milano curata da Philippe Daverio, nell´estate del 2010 "L´avventura del Vetro" al Castello del Buoncosiglio, nel 2007 "Montagne di vetro" organizzata dalla Fondazione "Maria Pernici - Antica Vetreria e articolata nei Comuni di Caderzone, Carisolo, Darè, Giustino, Massimeno, Pinzolo)) e che ha fatto richiesta per poterla esporre nel capoluogo alsaziano. L´assessorato alla cultura della Provincia autonoma ha favorito l´iniziativa che valorizza i tesori artistici del nostro territorio. La piccola chiesetta di Santo Stefano di Carisolo, da cui proviene l´originale dell´opera, è arroccata su uno sperone di roccia del paese della Val Rendena. E´ stata edificata intorno al 1100, ampliata e decorata nei secoli successivi. Affrescata dai pittori itineranti Baschenis tra il 1461 e il 1532. Sulle pareti esterne è dipinta la famosa "Danza Macabra" splendido esempio di tema iconografico tardo medievale. All´interno è affrescata l´Ultima Cena che spicca per l´immediatezza: il tavolo è apparecchiato con grande ricchezza di vasellame, piatti con pesce e abbondanza di pane e vino in "angastare" (particolare forma di antica bottiglia). Molti gamberi rossi di fiume (all´epoca cibo popolare quotidiano) conferiscono al banchetto una nota colorata di particolare bellezza e significato. |
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