Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 10 Aprile 2012
 
   
  RIFIUTI: LOMBARDO, DA SEMPRE CONTRO SISTEMA TERMOVALORIZZATORI

 
   
  Palermo, 6 aprile 2012 - "Non cŽeŽ nessuna nuova "tegola" giudiziaria sul governo della Regione siciliana, che semmai le tegole, per opporsi allŽaffare dei termovalorizzatori, le ha lanciate, cancellando nei fatti quello che era lŽaffare del secolo nel ciclo dei rifiuti in Sicilia. Un affare stimato in sei miliardi di euro". Lo dice il 5 aprile il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "EŽ stato proprio questo governo regionale - continua - a denunciare gli intrecci tra mafia, politica e mondo degli affari: lo ha fatto di fronte alla Commissione parlamentare Antimafia, di fronte alla Commissione Rifiuti e di fronte alla Procura della Repubblica di Palermo". EŽ utile ricordare che le principali anomalie sullŽaffare dei termovalorizzatori sono emerse grazie al documento di 19 pagine che il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e lŽallora assessore allŽEnergia Piercarmelo Russo, oggi responsabile delle Infrastrutture per il governo regionale, hanno redatto il 22 settembre 2010. Quel documento, acquisito dalla commissione dŽindagine sui rifiuti e dalla Procura della Repubblica di Palermo, ha segnalato tutte le irregolaritaŽ di quel sistema. Come dimostra il testo della relazione conclusiva dei lavori della Commissione parlamentare rifiuti che afferma: "In questo senso certamente meritoria eŽ stata la scelta del governo attuale della Regione siciliana di presentare presso gli uffici della procura della Repubblica di Palermo un dossier nel quale sono stati evidenziati gli elementi di distorsione della procedura per lŽaggiudicazione della gara concernente i termovalorizzatori sia sotto il profilo prettamente amministrativo che sotto il profilo delle possibili infiltrazioni della criminalitaŽ organizzata (con conseguente nullitaŽ delle convenzioni stipulate dal commissario delegato). La summenzionata denuncia ha consentito lŽapertura dellŽindagine presso la procura di Palermo, ove, fino a quel momento, non era stata aperto alcun procedimento penale in merito a questa vicenda. Si tratta di una circostanza, questa, che non deve meravigliare, non potendo lŽautoritaŽ giudiziaria avviare indagini meramente esplorative e in assenza di una notizia di reato". In relazione al presunto coinvolgimento dellŽassessore regionale allŽEconomia Gaetano Armao, nella vicenda relativa alla societaŽ "Pea", la presidenza della Regione siciliana precisa che, rispetto a quanto riportato dagli organi di stampa, si tratta di tutti incarichi e compensi attinenti esclusivamente a una sua pregressa attivitaŽ professionale, anteriori in ogni caso a ogni sua attivitaŽ in seno al governo regionale. Armao, inoltre non eŽ mai stato assessore con delega allŽEnergia.  
   
 

<<BACK