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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Aprile 2012 |
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“IMU”, UMBRIA: BENE PRIMO PASSO PER CANCELLAZIONE QUOTA ERARIALE SU ALLOGGI ATER; RESTA INIQUITÀ IMPOSTA
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Perugia, 7 aprile 2012 - "Con l´approvazione in Senato dell´emendamento che cancella la quota del gettito Imu destinata allo Stato sugli alloggi dell´Ater, su quelli di proprietà comunale e delle cooperative a proprietà indivisa, si è compiuto un primo positivo passo per l´alleggerimento dell´imposta sulle case popolari. Un´imposta che, comunque, resta iniqua e dannosa". È quanto sottolinea il 6 aprile l´assessore alle Politiche abitative della Regione Umbria, Stefano Vinti, commentando il voto in Senato sul decreto legge fiscale. "Rinnoviamo l´appello ai deputati umbri - sottolinea - affinché la norma venga confermata quando il provvedimento passerà all´esame della Camera dei deputati e, se possibile, venga ulteriormente migliorata, in modo da allontanare definitivamente l´ipotesi di un incremento dei canoni di locazione al fine di compensare l´inasprimento della pressione fiscale. Così come era prevista, infatti, l´imposta rischiava di essere insostenibile per gli equilibri finanziari delle Ater, a meno di non ricorrere a un aumento degli affitti". "Registriamo, intanto, con soddisfazione questo primo risultato al Senato - prosegue Vinti - ottenuto grazie anche all´azione esercitata dalla Regione Umbria, da Ater, Comuni e sindacati degli inquilini per contrastare un´imposta che va a gravare in modo particolare sui piccoli proprietari e gli inquilini, e per di più senza che a questo si accompagnino finanziamenti per il rilancio dell´edilizia residenziale pubblica e per il sostegno agli affitti. Auspichiamo perciò che, nella discussione alla Camera, non solo si approvi definitivamente la cancellazione della quota per lo Stato dell´imposta su alloggi Ater, comunali e di cooperative a proprietà indivisa, ma la stessa introduzione dell´Imu venga rivista - conclude l´assessore regionale -, non sottovalutando come sembra fare il governo Monti gli effetti che avrà sulle famiglie già provate dalla situazione di crisi". |
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