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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Aprile 2012
 
   
  LUGANO (PALAZZO DEI CONGRESSI): FILARMONICA ARTURO TOSCANINI - DIRETTORE LAWRENCE FOSTER - SOLISTA NATALIA GUTMAN VIOLONCELLO - MARTEDÌ 24 APRILE 2012, ORE 20.30

 
   
  Gabriel Fauré (1845-1924) Pelléas et Mélisande, suite sinfonica op. 80 (1900) Dmitrij Šostakovič (1906-1975) Concerto per violoncello e orchestra n. 2, op. 126 (1966) Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) Sinfonia n. 3 in la minore Scozzese, op. 56 (1842) Nota al programma Dietro molte composizioni si nasconde in filigrana, spesso ignota ai più, la figura di un committente. In tanti casi si tratta di un dato artisticamente ininfluente, un nome che oggi non ci dice quasi nulla. In altri casi – però – la natura e l’identità del committente aiutano a comprendere le ragioni storiche, poetiche, sociali ed estetiche di un’opera musicale. Il Secondo Concerto per violoncello di Šostakovič è legato a doppio filo alla figura del grande violoncellista russo Rostropovič, essendo stato scritto, come il Primo del resto, per lui. L’opera vide la luce nella primavera del 1966 in Crimea, e costò non poca fatica all’autore. Il Largo iniziale era stato dapprima concepito per una nuova sinfonia, e solo in un secondo tempo divenne il primo movimento del Concerto. Ancora più travagliata la nascita del finale, che venne strappato dall’autore quando era già completo, ed interamente riscritto. Interessante testimonianza della stima del compositore per l’interprete cui l’opera è dedicata, è il fatto che Šostakovič diede a Rostropovič l’autorizzzione a modificare le cadenze. Mrs. Patrick Campbell era invece una famosa attrice inglese. Rimasta estasiata dalla première parigina di Pelléas et Mélisande di Maurice Maeterlinck, cercava con ansia un compositore – ovviamente francese – che potesse scrivere la musica di scena per la prima londinese dello stesso dramma. Debussy si dichiarò indisponibile e la commissione fu accettata da Gabriel Fauré. A partire da quella prima stesura teatrale (peraltro orchestrata dall’allievo Koechlin) Fauré ricavò poi una delicata suite da concerto, che a tutt’oggi conta tra le sue opere sinfoniche di maggior successo. Euterpe – la musa che gratuitamente ispira i musicisti – fu invece all’origine della Sinfonia n. 3 di Felix Mendelssohn. Non tanto perché sia documentata l’apparizione divina presso il giovane compositore, quanto piuttosto perché Mendelssohn è uno dei pochi autori a non aver mai avuto bisogno di committenti in carne ed ossa. Di famiglia ricchissima, era infatti cresciuto nell’alveo della cultura romantica, quella che prima di tutte affermò il comandamento “l’arte per l’arte”. L’ispirazione e il motivo per creare nascevano esclusivamente e spontaneamente dentro l’artista, magari in seguito ad una lettura o ad un viaggio. Proprio come quello che nel 1829 condusse Mendelssohn in Scozia, inducendolo a creare la meravigliosa sinfonia Scozzese. Gli artisti Filarmonica Arturo Toscanini Nata nel 2002, è il punto d’eccellenza della Fondazione omonima, maturata sul piano artistico nella più che trentennale esperienza dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna ed erede ideale dell’antica Orchestra Ducale, riordinata a Parma da Niccolò Paganini nel 1835-36. La Filarmonica si è esibita sotto la guida di direttori quali Charles Dutoit, Dmitrij Kitajenko, Eliahu Inbal, Lorin Maazel, Kurt Masur, Zubin Mehta e Jurij Temirkanov. Consensi entusiastici ne hanno salutato i debutti e i ritorni nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo, in città quali Washington, Parigi, Barcellona, Amburgo, Mosca, Lucerna, Tel Aviv, Tokyo e Pechino. Nella stagione 2010-2011 hanno debuttato sul podio della Filarmonica – tra gli altri – i direttori Michail Jurowski, Muhai Tang, Christian Arming e John Axelrod. L’attività dell’orchestra è sostenuta da un pool di enti pubblici e partner privati: Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Emilia Romagna, Consorzio marchio storico dei Lambruschi Modenesi, Ferrovie Emilia Romagna. Lawrence Foster Nato a Los Angeles in una famiglia di origine rumena, ha studiato direzione d’orchestra con Fritz Zweig. All’età di diciott’anni ha debuttato in concerto, venendo subito nominato direttore presso il San Francisco Ballet. È stato poi assistente di Zubin Mehta presso la Los Angeles Philharmonic Orchestra e – dopo essersi aggiudicato il Premio Koussevitzky Memorial nel 1966 – direttore ospite presso la Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Ha ricoperto incarichi stabili presso le orchestre Houston Symphony, Philharmonique de Monte Carlo, Jerusalem Symphony, Simfònica de Barcelona e l’Orchestre de Chambre de Lausanne. Dal 2002 è direttore musicale della Gulbenkian Orchestra di Lisbona. Particolarmente apprezzato nell’interpretazione del repertorio moderno, Lawrence Foster è un direttore dagli ampi orizzonti stilistici, che si trova perfettamente a suo agio sia con la letteratura sinfonica che con la produzione operistica del periodo classico-romantico. Sue registrazioni sono state pubblicate da Emi, Cbs, Philips, Decca e Ariola. Natalia Gutman Nata a Kazan, si è formata a Mosca con due tra i più grandi didatti russi del violoncello, Roman Sapozhnikov e Mstislav Rostropovič. Premiata nei maggiori concorsi internazionali d’interpretazione (Čajkovskij a Mosca, Ard a Monaco) è stata presto invitata ad esibirsi in Europa, Giappone e Nord America, accanto a direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Muti, Kurt Masur, Bernard Haitink e Sergiu Celibidache. Nell’ambito della musica da camera si è invece esibita regolarmente con Sviatoslav Richter, Isaac Stern, Martha Argerich, Evgenij Kissin, Elisso Virsaladze ed Oleg Kagan. Di riferimento sono le sue registrazioni dei concerti di Šostakovič (per l’etichetta Rca, con la Royal Philharmonic Orchestra e Jurij Temirkanov) e di Dvořák (per la Emi, con Wolfgang Sawallisch e la Philadelphia Orchestra). Particolarmente importante è l’impegno di Natalia Gutman a favore della musica nuova, in ragione del quale grandi autori come Alfred Schnittke, Edisson Denissow e Sofia Gubaidulina hanno scritto opere a lei dedicate. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Lugano Festival, in collaborazione con la Città di Lugano e con Lugano Turismo, con il sostegno di Repubblica e Cantone Ticino/fondo Swisslos, Municipio di Lugano, Rsi Retedue, Fosi, Casinò di Lugano, Artephila Stiftung, Fondazione Ing. Pasquale Lucchini. Lugano Festival gode inoltre del sostegno di Ubs e Bsi e di un folto team di sponsor, che con il loro contributo rendono possibili i diversi appuntamenti: Vesperali, Suono Vivo, Credit Suisse, Corner Banca, Banca Stato, Migros, Ett Media partner: Corriere del Ticino. Modalità di ingresso Biglietti Categoria I 100/90Fr – Categoria Ii 80/70Fr – Categoria Iii 60/50Fr – Categoria Iv 40/30Fr I biglietti ridotti sono riservati a studenti, apprendisti e beneficiari Avs e Ai Prevendita presso tutti i punti Ticket Corner (uffici postali, Manor, stazioni Ffs) e online su www.Ticketcorner.com  I biglietti sono inoltre in vendita la sera dei concerti dalle ore 19 al Palazzo dei Congressi - tel.+41 (0) 91 923 31 20. Www.luganofestival.ch  Info: Tel. +4158.866 82 40 lunedì, martedì, giovedì 14-17.30 info@luganofestival.Ch    
   
 

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