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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Aprile 2012 |
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ACQUARIO CIVICO DI MILANO: "RELITTI"
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Milano, 12 aprile 2012 - Nonostante siano passati cento anni da quella notte di aprile del 1912, il naufragio del Titanic conserva ancora un grande potere avvincente, anzi col passare del tempo aumentano appassionati e studiosi di questo tragico avvenimento, mentre naufragi più gravi sono totalmente dimenticati. Raramente un evento riunisce in modo così completo elementi così disparati come tragedia, allegoria, metafora, eroismo, dignità, classismo, uguaglianza e pregiudizio. Fin dall’inizio della sua costruzione sembra che il destino abbia governato la catena degli eventi in modo da condurre la nave e 1.500 persone in fondo al mare. Il naufragio del Titanic segnò la fine di un’era, quella della cosiddetta belle époque. Insieme al più grande transatlantico in esercizio affondarono la sicurezza, la vanità e l’illusione che non ci fossero limiti al progresso dell’uomo e alla sua tecnologia. Insieme alla nave dichiarata inaffondabile, in due ore e 40 minuti affondò lo status symbol galleggiante del lusso, dell’esclusività e del privilegio. Emigranti e miliardari – fino allora rigorosamente separati - si trovarono a fianco nelle lance di salvataggio o nelle acque gelide dell’Atlantico nello stesso modo in cui due anni dopo avverrà nelle trincee della Prima Guerra Mondiale. Il Titanic fu la premonizione di tutto questo. Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti Giovedi 12 Aprile 2012, ore 21.00 - Acquario Civico Di Milano "Relitti". |
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