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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Aprile 2012 |
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L´AGENDA DIGITALE CHIAVE PER LA COMPETITIVITÀ
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Roma, 12 aprile 2012 - Una rivoluzione digitale dove tutti sono protagonisti, dallo Stato alle Regioni, dalla società civile alle imprese. Con benefici e risparmi, anche molto sostanziosi, a tutti i livelli. E´ un messaggio forte e concreto quello lanciato dall´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia, Carlo Maccari, intervenuto su delega del presidente Roberto Formigoni, ai lavori dell´Italian Digital Agenda Annual Forum organizzato da Confindustria Digitale e tenutosi presso l´Auditorium Parco della Musica di Roma. Tra i partecipanti, il vice presidente della Commissione Europea e Commissario per l´Agenda Digitale, Neelie Kroes, il ministro per lo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, il ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo e il presidente di Confindustria Digitale, Stefano Parisi. 43 Mld Di Euro In Meno Di Spesa Pubblica - Uno studio di Confindustria, basato sulle potenzialità offerte dall´Agenda Digitale europea, evidenzia che, se realmente applicate, in Italia, nel corso della validità dell´Agenda europea, fino al 2015, sarebbero miliardi gli euro risparmiati e molto maggiore la produttività delle imprese. Nello specifico, sono stati calcolati 90 miliardi di euro generati indirettamente, 45 miliardi di effetto diretto sul Pil, 13 miliardi di maggiori entrate per il settore pubblico, 5-10% in più per la produttività delle imprese, 43 miliardi in meno di spesa pubblica e 2.000 euro di risparmi a famiglia all´anno grazie al web. "I dati emersi dall´indagine - ha commentato Maccari - sono estremamente significativi e invitano alla riflessione. Si tratta di numeri ai quali, attraverso l´Agenda Digitale Lombarda, vogliamo allinearci". L´esempio Lombardo - "Siamo la prima regione d´Italia - ha spiegato Maccari - ad avere intrapreso questo percorso fondamentale per la competitività del tessuto socio-economico lombardo. Abbiamo lanciato il portale Opendata, un´unica grande banca dati, e sviluppato l´App ´Inlombardia´, scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet". "La digitalizzazione dei servizi - ha evidenziato l´assessore - diventa una prerogativa necessaria per incrementarne la qualità del funzionamento della macchina amministrativa, ottenendo anche una maggiore efficienza, con risparmi di tempo e denaro". "Le Regioni - ha aggiunto - possono giocare un ruolo determinante in questa rivoluzione visto le caratteristiche programmatiche, la possibilità di legiferare e le capacità di coordinamento che possono mettere in campo verso le singole esperienze degli enti locali. La recente approvazione in Consiglio regionale della cosiddetta legge ´Cresci Lombardia´, in cui è stato inserito l´obbligo, a partire dal 1 gennaio 2013, per tutti gli Enti di comunicare e trasmettere atti tra loro solo per posta elettronica, è un esempio significativo". Infrastrutture E Cultura Digitali - Tra gli aspetti fondamentali dell´Agenda Digitale Lombarda c´è l´obiettivo primario di responsabilizzare tutti i livelli, dagli Enti locali ai cittadini e le imprese. Un impegno che la Regione porta avanti in modo deciso a partire dalle infrastrutture tecnologiche. "Perché si realizzi concretamente il percorso - ha continuato l´assessore - la riduzione del digital divide diventa un punto prioritario. Regione Lombardia, attraverso un bando, ha riunito quasi 100 milioni di euro di investimenti pubblici e privati per portare la banda larga al 99,7% del territorio lombardo entro il 2013. Abbiamo inoltre avviato delle partnership con le imprese private per fornire a metà della popolazione la banda ultralarga". Alla dotazione tecnologica si affianca l´alfabetizzazione della popolazione sull´uso del digitale, per consentire la fruizione di nuovi servizi attraverso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Rivoluzione Anche Nella Scuola - "L´evoluzione continua della tecnologia - ha concluso Maccari - ha cambiato anche la nostra quotidianità e l´approccio culturale verso il sapere, a partire dalla scuola. Per questo motivo, come Regione Lombardia stiamo per introdurre importanti innovazioni digitali negli istituti scolastici che rivoluzioneranno l´insegnamento e la gestione delle scuole". |
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