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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Aprile 2012 |
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LOMBARDIA: NEL 2011 NATE 61.393 NUOVE IMPRESE
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Milano, 12 aprile 2012 - Diffondere e rilanciare solo i dati sul fallimento delle aziende, come è stato fatto in questi giorni anche da parte di diversi organi di stampa, è un´operazione che in Regione Lombardia viene definita "scorretta e parziale". "Evidentemente - si fa notare - qualcuno ha interesse a diffondere una immagine negativa della Lombardia. Denunciamo questa operazione". Da sempre infatti e anche nei periodi di massima crescita, le aziende nascono e muoiono continuamente. L´importante è considerare il saldo tra natalità e mortalità che in Lombardia, nonostante tutto, resta ampiamente positivo. La Lombardia è infatti tra le regioni italiane che crescono di più come numero di imprese registrate: il saldo iscrizioni/cessazioni per il 2011 è di +11.530 imprese iscritte (+1,21%). Nel 2011 in Lombardia sono nate 61.393 imprese, il numero più alto in assoluto (le regioni che seguono la Lombardia si aggirano sulle 30.000 imprese), cioè quasi il 13% del totale delle nuove imprese Reagire Alla Crisi - "La crisi morde e si fa sentire ovunque - commenta il presidente della Regione Roberto Formigoni - ma in Lombardia si continua a intraprendere e a correre rischi per creare sviluppo come i dati dimostrano molto bene. Questo è un segnale di fiducia e di vivace cultura imprenditoriale, oltre che un riscontro positivo ai tanti strumenti e alle tante azioni messe in campo da Regione Lombardia fin dai primi momenti di difficoltà dell´economia". "Proprio la scorsa settimana - prosegue Formigoni - è stata approvata la legge per la crescita con la quale interveniamo per muovere tutte le leve dello sviluppo con l´introduzione di strumenti di maggior dinamismo e flessibilità del mercato del lavoro, la possibilità di concorsi d´istituto per gli insegnanti, nuove forme di valorizzazione del patrimonio degli enti pubblici e la creazione di offerte di attrattività per le imprese. Siamo convinti infatti che tutto ciò che fa bene alla Lombardia fa bene all´Italia". Capitale Umano - "La Lombardia - aggiunge il vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato Andrea Gibelli - sta affrontando meglio degli altri la crisi economica. Una crisi globale e ancora presente. Questo grazie anche al nostro capitale umano: un dato non economico, ma ugualmente importante. In Lombardia infatti proprio la dedizione al lavoro degli imprenditori, la creatività e il loro senso di imprenditorialità fanno sì che si riesca a primeggiare in Europa. Eroi silenziosi che Regione Lombardia continuerà a sostenere come ha sempre fatto, mettendo a loro disposizioni strumenti innovativi. Solo noi infatti siamo stati in grado di siglare accordi straordinari con il Miur e la Banca Europa per gli Investimenti. Il primo ha permesso di istituire con bando per 120 milioni di euro; il secondo addirittura per 500 milioni di euro". Export E Credito A Imprese - Tra gli altri dati positivi, va anche ricordato che la Lombardia rimane la regione che offre in valori assoluti il maggior contributo alle esportazioni nazionali (28,2% dato 2010 dell´Ice). Dopo la stagnazione del 2010, nei primi sei mesi del 2011 il credito erogato alle imprese lombarde è tornato a crescere (2,8% a giugno), in particolare le erogazioni ai settori dell´industria e dei servizi (3,7% e 1,4% a giugno). Questo dato conferma, pur nel contesto di un peggioramento complessivo della situazione economica del Paese, il ruolo di traino economico e produttivo della Lombardia. Gli Interventi Di Regione Lombardia - Sono diversi gli strumenti e le azioni messe in campo da Regione Lombardia per favorire il rilancio dell´economia e dell´occupazione in Lombardia negli ultimi mesi. Queste le principali misure. - 500 milioni per sostenere la liquidità delle Pmi grazie ad accordo con Bei. L´iniziativa "Credito Adesso", partita il 9 gennaio 2012, ha aperti una linea di credito agevolato per le Pmi lombarde, soprattutto manifatturiere, ottenendo il pieno di richieste. - Il bando Start Up d´impresa per sostenere l´imprenditorialità giovanile. Riservato in particolare ai giovani (18-35), alle donne e ai soggetti svantaggiati, ha una dotazione di 30 milioni di euro per promuovere start up e cultura d´impresa. - Due bandi per sostenere l´innovazione e le reti delle aziende del terziario. Con 11 milioni in totale di finanziamento, sono previste agevolazioni per le imprese del terziario (commercio, ecc.) per favorirne l´innovazione e per sostenere la creazione di reti di impresa. - 103 milioni di Doti per rilanciare il lavoro e l´impresa in Lombardia. Cinque nuovi bandi, dedicati alla ricollocazione, ai tirocini, e a interventi formativi personalizzati per consolidare e sviluppare le competenze degli imprenditori e sostenere, attraverso un voucher di 5000 euro, il riposizionamento competitivo delle micro e piccole imprese lombarde. - Oltre un milione di euro (1.167.791) per i giovani che si occupano di moda. I fondi vengono messi a disposizione delle aziende tessili, che si occupano di fashion e sono guidate da giovani. Previste tre linee d´azione. |
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