|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Aprile 2012 |
|
|
  |
|
|
UMBRIA, 17 APRILE 2012 - PERSONALE DELLE COMUNITÀ MONTANE NEI CENTRI PER L’IMPIEGO
|
|
|
 |
|
|
Perugia, 17 aprile 2012 - "La notizia di stamani, riportata da Il Giornale dell´Umbria, sulla presunta stabilizzazione di 70 precari delle Comunità Montane nei Centri per l´impiego della Provincia di Perugia è completamente priva di fondamento": lo ha sottolineato ieri l´assessore regionale al personale, Gianluca Rossi, che stigmatizza "la dubbia provenienza di informazioni errate e assolutamente illogiche. La notizia - sostiene Rossi - ha peraltro creato fibrillazioni tra i lavoratori precari del Centro per l´impiego della Provincia di Perugia, che già vivono una situazione di difficoltà e che sono comprensibilmente preoccupati di perdere il proprio posto di lavoro. Fino al 31 dicembre 2012 - spiega Rossi - il personale delle Comunità Montane, soppresse con Dpgr il 14 gennaio scorso secondo quanto previsto dalla legge regionale 18/2011, continuerà a svolgere le proprie funzioni di competenza nell´ente di appartenenza. In seguito, a completamento delle operazioni di liquidazione, il personale delle Comunità montane transiterà nei ruoli dell´Agenzia forestale regionale o delle costituende Unioni speciali di Comuni, con il mantenimento dello stesso trattamento giuridico ed economico in godimento. Se ciò non bastasse - aggiunge Rossi - la cosiddetta Legge Brunetta prevede che qualsiasi forma di stabilizzazione in qualsiasi ente locale avvenga tramite concorso. Quindi, l´idea di presunte procedure di stabilizzazione nei Centri per l´impiego provinciali del personale a tempo determinato delle Comunità montane è semplicemente astrusa". In relazione poi alle affermazioni rilasciate sulla vicenda del capogruppo regionale del Pdl Raffaele Nevi, Rossi rimarca "il comportamento inadeguato di alcuni consiglieri dell´opposizione che, come Nevi, cercano tutti i pretesti, anche quelli infondati, per sollevare polveroni e guadagnarsi la ribalta. In ciò dimostrando ignoranza delle norme e incapacità politica nel lavorare per il bene dell´Umbria". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|