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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Febbraio 2007 |
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PIANI DI UTILIZZAZIONE AGRONOMICA VIA INTERNET
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Perugia - Dal 31 gennaio 2007 grazie ad un’azione congiunta tra Regione Umbria, Arusia (l’Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l´innovazione in agricoltura) e Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale), la quantità di nitrati di origine agricola (i composti chimici presenti nei fertilizzanti, spesso causa di danni all’ambiente, alle acque superficiali e sotterranee e alla salute dell’uomo), potrà essere controllata anche “in via informatica”. Tutto questo riguarderà 4mila aziende operanti in 28 comuni umbri, nelle aree cosiddette “vulnerabili” per una estensione territoriale di oltre 66mila ettari. Il fine è snellire le modalità e diminuire le possibilità di errore di compilazione dei vari moduli da parte di queste aziende che sono tenute a soddisfare complesse procedure antinquinamento. È quanto emerso durante un convegno che si è svolto stamani all’hotel Plaza di Perugia, presenti gli assessori regionali all’agricoltura e all’ambiente, Carlo Liviantoni e Lamberto Bottini, Adolfo Orsini, amministratore unico dell’Arusia, Svedo Piccioni, direttore dell’Arpa. Pochi ma efficaci gli strumenti individuati: un “Piano di Utilizzazione Agronomica” (Pua), che darà informazioni per il monitoraggio delle concimazioni azotate e per un controllo costante delle aziende; un “database” regionale dei “Pua” (organizzato dall’Arusia), per l’immissione e l’aggiornamento dei dati e l’accesso “on-line” a tutti i produttori agricoli e zootecnici; un “Registro delle aziende agricole e zootecniche”, ricadenti anche in parte nelle zone vulnerabili; un’attività di formazione e di informazione a cura dell’Arpa. Orsini ha annunciato che per la parte informatica, ci sarà una prima fase di attuazione attraverso il potenziamento del Siar, il Sistema informatico agricolo regionale, che l’Arusia sta costruendo su incarico della Giunta regionale. La campagna di informazione e consulenza sarà curata dalla stessa Arusia (Servizio Affari generali) che metterà a disposizione degli imprenditori agricoli il numero verde 800017480. “In un delicato versante di compatibilità ambientale come quello agricolo – ha ricordato l’assessore Liviantoni -, la parola d’ordine è semplificare, sia per alleggerire le singole aziende dai molti adempimenti¸ sia per rendere più agevole il lavoro delle agenzie preposte al loro controllo. I nitrati – ha detto l’assessore - sono un problema ambientale ed economico per le aziende agricole, obbligate ad una serie di incombenze spesso macchinose. Ma lo snellimento delle procedure non nasce dal nulla: lo stesso ‘Piano di sviluppo rurale’ va in questa direzione”. Sulla semplificazione delle procedure è intervenuto anche l’assessore regionale Bottini, il quale ha sottolineato che questa iniziativa, “oltre che frutto del lavoro di concerto tra gli assessorati di ambiente ed agricoltura, va soprattutto nella direzione della tutela del territorio, aspetto non secondario dell’attrattività dell’Umbria. La qualità dell’ambiente, il rapporto tra uomo e natura – ha proseguito – sono punto di riferimento per tutte le azioni di governo della Giunta”. “La tutele ambientale – ha detto Svedo Piccioni – è uno dei punti sui quali si misura la civiltà di una comunità e impone coordinamento, dialogo e convergenza di azioni e risorse da parte delle istituzioni”. . |
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