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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Aprile 2012
 
   
  IMPOSTA SULLE SOCIETÀ: IL PARLAMENTO EUROPEO PROPONE UNA BASE IMPONIBILE COMUNE

 
   
  Strasburgo, 23 aprile 2012 - L´uso di una base imponibile comune dovrebbe essere obbligatorio, ha dichiarato il Parlamento giovedì durante un voto per esprimere la sua posizione sulla legislazione proposta dalla Commissione europea. La proposta originaria della Commissione prevede uno schema volontario. "Questo sistema di armonizzazione per calcolare la base imponibile dà alle società la possibilità di consolidare i risultati delle loro filiali, permettendo loro di compensare per qualsiasi perdita di un membro del gruppo. Ciò rende più facile per le società avere e mantenere filiali in diversi Stati membri e riduce gli oneri burocratici. Inoltre, il sistema garantisce che le società, al momento di scegliere le loro sedi, diano più importanza ad aspetti economici e sociali piuttosto che a motivi puramente fiscali", ha dichiarato la relatrice Marianne Thyssen (Ppe, Be). Un sistema obbligatorio - La base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (common consolidated corporate tax base - Ccctb) dovrebbe diventare obbligatoria dopo un periodo di transizione, secondo la risoluzione che è stata approvata con 452 voti a favore, 172 contrari e 36 astensioni. Inizialmente, la Ccctb si applicherebbe soltanto alle società cooperative europee, che hanno una natura transfrontaliera. Dopo cinque anni, verrebbe applicata a tutte le imprese europee, eccetto le piccole e medie imprese (Pmi), che potrebbero optare per un regime della Ccctb su base volontaria. Per le Pmi, la Commissione dovrebbe adoperarsi per ridurre i costi amministrativi e creare quindi le condizioni necessarie affinché le imprese attive su scala transfrontaliera possano trarre beneficio dall´adesione al regime della Ccctb. Cominciare con chi è a favore - La posizione del Parlamento propone che qualora non tutti gli Stati membri desiderino utilizzare lo schema, coloro che intendono parteciparvi potrebbero introdurlo attraverso la procedura di cooperazione rafforzata prevista dai trattati Ue. Armonizzazione fiscale? Il regime della Ccctb darebbe alle società la possibilità di calcolare i loro redditi imponibili secondo un unico insieme di regole, invece di dover rispettare norme fiscali diverse in ogni Stato membro nel quale operano. La Ccctb, in quanto sistema per calcolare la base tassabile, non introdurrebbe alcun tasso comune d´imposizione.  
   
 

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