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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Aprile 2012
 
   
  IL PARLAMENTO EUROPEO CRITICA LA DECISIONE DELL´ARGENTINA DI ESPROPRIARE LA YPF

 
   
  Strasburgo, 23 aprile 2012 - La Commissione europea dovrebbe fare ricorso a tutti gli strumenti adeguati di risoluzione delle controversie disponibili in seno all´Omc e al G20 per rispondere alla decisione "unilaterale e arbitraria" del governo argentino di espropriare la società energetica Ypf, sostiene una risoluzione adottata dal Parlamento venerdì. I deputati deplorano la decisione ed esortano Commissione e Consiglio ad adottare le misure necessarie, compresa la sospensione parziale delle preferenze tariffarie, onde evitare che si ripresentino situazioni simili. Le autorità argentine dovrebbero "riprendere la via del dialogo e dei negoziati", sostiene la risoluzione presentata dai gruppi Ppe, S&d, Alde, Ecr e Efd, evidenziando che la decisione "unilaterale e arbitraria" del governo argentino costituisce un attacco all´esercizio della libera impresa e al principio della certezza giuridica, "causando in tal modo il deterioramento del contesto per gli investimenti delle imprese europee in Argentina". Il testo è stato adottato con 458 voti a favore, 71 contro e 16 astensioni. I deputati invitano il Consiglio europeo, la Commissione europea e l´Alto rappresentate per la politica estera dell´Unione Catherine Ashton a compiere ogni sforzo per difendere la presenza e gli investimenti europei nel paese sudamericano. Il Commissario per il Commercio De Gucht e l´Alto rappresentante Ashton dovrebbero inoltre "ricorrere a tutte le vie diplomatiche disponibili" per risolvere tale situazione con i loro omologhi argentini. Il Parlamento esprime profonda preoccupazione per la situazione, poiché rappresenta "un´inosservanza degli obblighi derivanti da accordi internazionali", e mette in guardia dagli effetti negativi che simili misure possono causare, quali il disinvestimento a livello internazionale e le ripercussioni negative per l´Argentina nella comunità internazionale. Inoltre, i deputati sottolineano che la decisione riguarda una sola impresa del settore (la società energetica spagnola Repsol) e solo una parte delle sue azioni, "il che potrebbe essere considerato discriminatorio". Accordo di associazione Ue-mercosur - Il Parlamento europeo sostiene che l´Unione europea e il Mercosur debbano affrontare le trattative in corso per un accordo di associazione in uno spirito di apertura e di fiducia reciproca. Secondo il testo approvato, decisioni come quella adottata dalle autorità argentine "possono compromettere il clima di comprensione e di amicizia necessario per raggiungere un siffatto accordo". Contesto - Il 16 aprile il governo argentino ha annunciato la decisione di presentare al Congresso nazionale un progetto di legge inteso a convalidare l´espropriazione del 51% delle azioni della compagnia petrolifera Ypf, la cui partecipazione di maggioranza è detenuta dalla società energetica spagnola Repsol. Il suddetto annuncio è stato accompagnato dall´immediata presa di controllo della sede della società da parte delle autorità del governo argentino, che hanno espulso dai locali i legittimi dirigenti e il personale designato della società in questione. Negli ultimi mesi tale società è stata oggetto di una "campagna pubblica di diffamazione che, assieme a varie decisioni prese dalle autorità amministrative, si è tradotta nella perdita di valore delle sue azioni, con ripercussioni per tutti i suoi azionisti e le imprese ad essa associate", sostiene il testo adottato.  
   
 

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