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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Aprile 2012
 
   
  SICUREZZA IN QUOTA NEI CANTIERI. UMBRIA ALL’INSEDIAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER LA REDAZIONE DI UNA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE

 
   
  Perugia, 23 aprile 2012 - Si insedia oggi, nella sede di Piazza Partigiani, il Gruppo di lavoro istituito dalla Giunta regionale per la redazione di una proposta di legge sulla sicurezza nei lavori in quota. Continua così il percorso individuato dalla Giunta Regionale in materia di sicurezza nei cantieri. LŽitinerario ed i tempi di questo percorso erano stati disegnati e formalizzati dallŽassessore regionale Stefano Vinti già nel luglio dello scorso anno, a Foligno, durante il convegno "Progettazione e istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive per lŽaccesso, il transito e lŽesecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza", organizzato dal Tavolo permanente dei professionisti per la sicurezza. Il primo traguardo del percorso è stato raggiunto il 28 ottobre 2011 con lŽapprovazione delle "Linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dallŽalto". "Le Linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dallŽalto - ha affermato lŽassessore Vinti - prevedono misure preventive e protettive in grado di consentire, anche in fase di manutenzione, lŽaccesso, il transito e lŽesecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza e costituiscono il documento propedeutico alla stesura di una legge regionale che ha la grande ambizione di azzerare gli infortuni e le morti causate dalle cadute dallŽalto. LŽemanazione di questo atto aveva lŽobiettivo di stimolare la riflessione sulle diverse sfaccettature della problematica della sicurezza nei lavori in quota con le istituzioni e con gli operatori del settore". Il lavoro fin qui effettuato ha permesso di compiere una ricognizione delle principali norme di riferimento vigenti in materia di lavori in quota e sulle misure previste nei Regolamenti Comunali umbri; di fare unŽanalisi sulla base delle verifiche effettuate quotidianamente dagli organi competenti, mezzi, metodi o procedimenti di organizzazione del lavoro; di determinare lŽinformazione e la formazione dei datori di lavoro e degli operatori della sicurezza; di fare proposte sulle azioni di sensibilizzazioni e conoscenza delle misure preventive e protettive dei lavori in quota, preparando i committenti, i professionisti e le imprese alla progettazione, allŽinstallazione e allŽuso dei dispositivi di sicurezza in dotazione alle coperture degli edifici e di avviare una riflessione per normare, definire i criteri per lŽindividuazione e lŽuso dei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallŽalto. "Sono sempre più numerosi infatti - ha continuato Vinti - gli aspetti che sollecitano un intervento legislativo: dagli impianti di ricezione tv ai pannelli solari, oltre ovviamente ai lavori necessari per le coperture degli edifici che sono diventate ormai un vero e proprio luogo di lavoro che possiede caratteristiche di rischio elevato ed è un luogo il cui accesso deve essere permesso solo a chi è in grado di farlo in sicurezza evitando inutili e pericolosissimi "fai da te". Nonostante il calo complessivo degli infortuni e delle morti sul lavoro registrate negli ultimi anni, la causa più rilevante di infortunio o di morte rimane la caduta dallŽalto con vittime di infortunio che sono per lo più lavoratori autonomi oppure i titolari di piccole imprese. Ne consegue quindi che il fenomeno dellŽinfortunio si sta spostando verso realtà dŽimpresa meno organizzate e per le quali lŽobbligo della formazione è meno cogente. Con questa legge - ha concluso lŽassessore - ancora una volta la Regione Umbria si propone di cambiare la cultura in materia di sicurezza piuttosto che creare regole avulse dal contesto di chi opera". Per questo, nei prossimi due mesi, si confronteranno rappresentanti di Regione, Comuni, Sindacati, Associazioni datoriali e Ordini e collegi professionali oltre ai rappresentanti di tutte quelle istituzioni che intervengono a vario titolo nelle pratiche edilizie quali Soprintendenza, Vigili del Fuoco, Inail, Direzioni Provinciali del Lavoro per giungere ad una bozza di disegno di legge che sarà sottoposta allŽadozione della Giunta regionale.  
   
 

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