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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Aprile 2012
 
   
  ABRUZZO: IL PRESIDENTE,"UNA LEGGE PER USARE BENE I FAS" DA GIUNTA DDL PER PROMOZIONE E SVILUPPO ECONOMICO REGIONALE

 
   
  Pescara, 23 aprile 2012 - Coerenza degli interventi in un unico percorso strategico, funzionalità degli strumenti attivati rispetto agli obiettivi, razionalizzazione delle iniziative, concentrazione delle Risorse Economiche, selezione delle progettualità, affiancamento e assistenza nei processi ed informazione e comunicazione sul territorio. Sono le priorità del disegno di legge regionale per la promozione e lo sviluppo del sistema economico regionale, la cosiddetta legge sull´Industria, appena approvato dalla Giunta regionale, che, questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Regione ed il vice presidente ed assessore alle Attività produttive, hanno illustrato nel corso di una conferenza stampa. "Questa è una legge che ci consentirà di utilizzare al meglio i Fas - ha esordito il presidente della Regione - altro che legge senza risorse. Anzi, per la prima volta le risorse ci sono davvero. Chi parla di legge non collegata ad importi determinati è perchè vive ancora nel ´900 o forse in un´epoca non troppo lontana in cui la spesa era completamente fuori controllo e le riforme e le decisioni strategiche sulla sanità venivano sempre rinviate. Invece, - ha rimarcato il Governatore questa è una legge che si inserisce nel solco dell´azione politica di una Giunta che ha consentito all´Abruzzo di poter essere considerata, sia per il 2010 che per il 2011, la Regione ad aver coniugato meglio rigore e sviluppo. Non è un caso - ha proseguito che l´Abruzzo nel 2010 sia stata la seconda regione per crescita del Pil e addirittura la prima, nel 2011, per incremento del tasso di occupazione". Il progetto di legge in questione ha l´obiettivo di incentivare lo sviluppo del sistema economico, fornendo supporto normativo alle azioni strategiche che, all´interno del proprio disegno di politica industriale, l´Assessorato allo Sviluppo Economico sta ponendo in essere. L´attuale Governo regionale si è impegnato, sin dal momento del suo insediamento, a porre in essere interventi per sostenere al massimo la competitività del sistema economico. Tale disegno di legge, infatti, completa, dal punto di vista legislativo, il processo di riordino territoriale avviato con le leggi sull´artigianato, il commercio, i consorzi fidi e con la riforma dei consorzi industriali. E´ evidente come, dal combinato disposto di queste norme, si evidenzia la forte spinta riformatrice ed innovatrice della nuova politica industriale della Regione. La legge in questione va a colmare, dunque, un vuoto legislativo, perseguendo con decisione l´obiettivo di rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo, rilanciando gli investimenti e con essi l? occupazione, la crescita sostenibile, l´innovazione e la ricerca. Lo spirito di fondo del dettato legislativo, infatti, è di normare gli organismi sui quali stiamo basando l´attuale politica industriale e sui quali stiamo concentrando la maggior parte delle risorse disponibili. Un altro aspetto "centrale" di questa norma è legato alla contemporanea legiferazione su tutti gli ambiti che vengono investiti nella pianificazione a livello delle politiche di sviluppo. In tal senso sono stati individuati strumenti quali: l´Intesa Quadro Istituzionale (Iqi, l´Accordo di Programma Regionale (Apr), il Contratto di Sviluppo Locale (Csl), ed il Contratto di Riqualificazione Produttiva (Crp). Il Contratto di Sviluppo Locale, strumento agevolativo regionale per supportare interventi di industrializzazione, ricalca quasi completamente quanto previsto nella normativa nazionale, ma con limiti di investimento più bassi. L´istituzione di un Albo Regionale delle Reti d´Impresa, della già citata Piattaforma di Raccordo dei Poli d´Innovazione, la previsione di un Disciplinare per lo status di Polo d´Innovazione Regionale, sono tutti elementi che concorrono a "stabilizzare" la politica legata allo sviluppo e a fornire un quadro complessivo di continuità delle scelte politiche, svincolato dalle attuali e contestuali opportunità agevolative. A tali strumenti se ne aggiungono altri quali il Fondo rotativo per le Pmi che potrà detenere in pancia somme rinvenute dal bilancio regionale, piuttosto che dal Fondo Unico per le agevolazioni alle imprese di carattere nazionale. Il progetto di legge sull´Industria presenta una serie di finalità tutte riconducibili alla necessità di avere un insieme di strumenti che possano essere facilmente utilizzati a seconda delle azioni da porre in essere, rispondendo in maniera più snella e veloce alle mutevoli esigenze che i temi legati allo sviluppo economico ci pongono. "Il fine - ha affermato il vice presidete della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico - di questa legge programmatoria, che ci auguriamo il Consiglio regionale licenzi il più presto possibile, è quello di assicurare agli investimenti decisi sul territorio una maggiore operatività in termini di esecuzione degli stessi. Questo - ha aggiunto - anche attraverso i circa 17 milioni di finanziamento degli stessi previsti nei Fas. Così come la possibilità di avvalersi degli oltre 11 milioni di euro per il potenziamento dei sistemi aggregativi di imprese. Per non parlare dell´utilizzo dei circa 11 milioni di euro destinati ad azioni legate al miglioramento dell´accesso al credito delle nostre Pmi, nonché i 7 milioni previsti per il rafforzamento dei processi di ricerca e innovazione". Le norme in essa previste consentono di utilizzare anche le somme previste dal Fondo Rotativo per gli Investimenti e la Ricerca (Fri), ben 47 milioni di euro, verso azioni che solo se legiferate possono essere oggetto di finanziamento anche attraverso l´utilizzo della contrattazione collettiva. Tutte le provvidenze legate allo sviluppo previste nei Fas come per gli altri strumenti finanziari a disposizione, dovrebbero prevedere la destinazione di risorse nell´ambito delle aree di crisi, che dovranno esprimere una progettualità ben precisa e condivisa in termini di programmazione degli interventi finanziabili. A margine della conferenza stampa, il vice presidente ha ricordato che "entro il prossimo mese di maggio saranno pubblicati du bandi relativi al sistema dei consorzifidi. Il primo da 15 milioni di euro riguarda il Fondo di rotazione per i capitali di rischio mentre il secondo, pari a circa 3 milioni e mezzo di euro, è relativo all´abbattimento dei tassi di interesse.  
   
 

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