|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Aprile 2012 |
|
|
  |
|
|
IMPRESE DI COMUNITÀ: MOTORE DI SVILUPPO DALLA PROVINCIA DI PARMA UN BANDO PER LO START-UP.
|
|
|
 |
|
|
Parma, 23 aprile 2012 – Un binomio forte, e virtuoso, tra dimensione economica e dimensione sociale, con l’obiettivo di produrre vantaggi per il territorio e le persone che ci vivono. È senz’altro questo l’elemento caratterizzante delle imprese di comunità, per le quali la Provincia ha avviato un’iniziativa ad hoc: un Laboratorio per lo start up quale strumento innovativo di sostegno e sviluppo, soprattutto delle aree più marginali come ad esempio quelle collinari e montane. Per l’ammissione al laboratorio, ai suoi finanziamenti e alle sue iniziative, la Provincia ha emanato un bando che scadrà il prossimo 31 ottobre: lo scorso del 19 aprile in piazza della Pace la presentazione ai comuni, alle forze economiche e sociali e al terzo settore. “L’incontro di oggi è per me motivo di grande soddisfazione, perché in questo modo si è concretizzata un’idea che è frutto di un lavoro grande fatto con la Conferenza sulla montagna. Credo che quella che presentiamo oggi sia un’opportunità importante, in primis proprio per le aree marginali che possono avere maggiori difficoltà: e credo che possa essere un modello e un messaggio anche per altre realtà”, ha esordito il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. Le imprese di comunità rappresentano un’espressione di sussidiarietà e cittadinanza attiva, oltre che di iniziativa imprenditoriale, e rispondono a diversi bisogni delle comunità locali: creazione di posti di lavoro, valorizzazione di risorse immobili a fini economico-produttivi, mantenimento di un adeguato livello di servizi essenziali per la qualità della vita. Si possono concretizzare in esperienze molto diverse tra loro e strettamente legate ai contesti locali, e sono parte integrante del tessuto sociale ed economico. “In comunità piccole e marginali, dove creazione di posti di lavoro, contrasto all’abbandono demografico e presidio del territorio rappresentano tre facce del medesimo problema, possono rappresentare uno strumento per attivare micro-processi di sviluppo locale”, ha spiegato Alessandro Daraio dell’Ufficio programmazione negoziata della Provincia, che ha illustrato il bando. Al suo fianco gli assessori provinciali Ugo Danni e Agostino Maggiali, Il Laboratorio per lo start-up di imprese di comunità intende promuovere la nascita di imprese di comunità o il consolidamento di imprese già esistenti, attraverso l’erogazione di servizi e agevolazioni finanziarie. A disposizione ci sono 230mila euro, risorse che potranno essere ulteriormente incrementate. “Questo della Provincia di Parma è il primo intervento così ben strutturato firmato da un’amministrazione pubblica. Lo consideriamo un modello che può essere proposto anche ad altre realtà”, ha commentato Maurizio Davolio di Legacoop, del progetto nazionale Cooperative di comunità. “C’è attenzione dell’amministrazione pubblica sui territori più maginali, e c’è la volontà di favorire processi di riorganizzazione di questi stessi territori “in declino” – ha continuato Davolio -. È un’iniziativa che sostiene la capacità di reazione dei cittadini. Non c’è assistenza, non è un intervento di tipo assistenzialistico: la Provincia non si sostituisce a loro ma li assiste, li affianca. E questo è importante: un conto è reagire ed essere soli, un altro conto è avere l’autorità pubblica al fianco, tanto più in un momento di grande crisi generale come questo”. Queste le finalità di fondo del Laboratorio: 1. Promuovere la cultura del “fare impresa” e della cittadinanza attiva in specifiche comunità locali; 2. Promuovere la creazione di nuova occupazione e il consolidamento delle attività economiche esistenti nelle comunità marginali; 3. Potenziare l´offerta di servizi di comunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere più attraenti e vivibili le comunità marginali; 4. Favorire iniziative di salvaguardia e valorizzazione, anche economica, di beni comuni e risorse delle comunità non adeguatamente utilizzate. Il Laboratorio interviene attraverso un piano articolato di attività che prevede due percorsi distinti: 1. Pre-incubazione: erogazione di servizi di formazione e consulenza per il perfezionamento dell’idea imprenditoriale, attraverso l´elaborazione di un piano d’impresa (business plan); 2. Incubazione: erogazione di servizi e agevolazioni finanziarie mirate all’avvio dell’attività d’impresa, sotto forma di · contributi in conto capitale a fondo perduto per il sostegno agli investimenti; · finanziamento di progetti sperimentali a favore delle comunità locali. Come partecipare Possono presentare domanda al percorso di pre-incubazione singole persone fisiche, o coalizioni di persone, imprese, enti locali e altre istituzioni intermedie che intendano costituire una nuova impresa di comunità; oppure imprese esistenti che vogliano qualificarsi come impresa di comunità. Le imprese di comunità già operanti nella provincia di Parma, regolarmente costituite e dotate di un adeguato business plan, possono accedere invece alla fase di incubazione vera e propria. È possibile presentare domanda di ammissione al Laboratorio, utilizzando la modulistica che sarà pubblicata insieme al bando da lunedì 23 aprile sul sito della Provincia ( http://www.provincia.parma.it/ e www.Provincia.parma.it/montagna 2011). Le domande dovranno essere trasmesse alla Provincia, con modalità telematica o cartacea, entro il 31 ottobre 2012. Per informazioni Provincia di Parma Ufficio Programmazione Negoziata Piazzale della Pace, 1 - Parma Tel. 0521 931552 e-mail: a.Daraio@provincia.parma.it sito internet http://www.provincia.parma.it/ |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|