Nonostante i fattori climatici avversi e la crisi, i gestori degli impianti sciiistici altoatesini hanno dimostrato con i loro sforzi ed impegno un´affidabilità di cui trae profitto tutto il comparto del turismo, per il quale le aree sciistiche costituiscono un fattore economico rilevante nell´offerta complessiva. Lo afferma l´assessore provinciale Hans Berger stilando un bilancio della passata stagione sciistica.
Proprio grazie a questo impegno, a fronte di un inverno scarso di precipitazioni nevose in alcune zone, della minor presenza di turisti dal territorio nazionale e non da ultimo del rincaro prezzi costi energetici, il calo di presenze è contenuto ed in certe aree si è registrato un incremento.
Come fa presente l´assessore provinciale Hans Berger, i dati mostrano come proprio in presenza di un periodo difficile dal punto di vista economico la perduranza e gli investimetni coraggiosi consentono di mantenere la competitività.
Così nella zona di Plan de Corones si è registrato un trend in amento (+1,3 per cento), così in quella di Monte Spico/Speikboden (+3-4 per cento), nell´area di Maranza/Valles (+ 13 per cento).
Nella zona meridionale, particolarmente colpita dalla carenza di nevicate, grazie agli interventi degli addetti alle piste, il calo registrato è contenuto, come nel caso di Obereggen (-3-4 per cento).
Dai dati del Dolomiti Superski si evidenzia un calo complessivo del 6 per cento; per le vallate in territorio altoatesino il calo medio è del 2,5 per cento