|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Maggio 2012 |
|
|
  |
|
|
ROMANIA, LAVORATORI PART-TIME DISPOSTI AD AUMENTARE IL LAVORO
|
|
|
 |
|
|
Bucarest, 3 maggio 202 - Secondo gli ultimi dati diffusi dall´Istituto Nazionale di Statistica, nel 2011 erano 237.000 i lavoratori romeni part-time disposti ad accrescere i propri tempi di lavoro, venendo considerati come sostanzialmente disoccupati. Lo scrive Nine o´Clock. La categoria rappresenta il 2,4 per cento della popolazione attiva, il 2,6 degli occupati e circa un quarto del totale dei lavoratori part-time; a livello Ue a 27, secondo i dati 2011, i sottoccupati rappresentavano il 3,6 per cento del totale dei lavoratori part time; la percentuale più alta di tale fascia è stata registrata in Irlanda, 6,3 per cento, seguita da Gran Bretagna, 5,6 e Germania (4,7 per cento). Le quote più basse sono state rilevate in Repubblica Ceca (0,5 per cento), Belgio e Bulgaria (0,8 per cento). Il tasso di disoccupazione, pur essendo l´indicatore più visibile per disegnare vari aspetti economici e sociali non riesce però a descrivere in maniera corretta la varietà di situazioni che si stanno venendo a creare in un mercato del lavoro sempre più frammentato e diversificato: in Romania, su una popolazione attiva di 11,516 milioni di persone, 487.000 nella fascia d´età 15-74 anni nel 2011 erano disponibili a lavorare, ma impossibilitati a trovare un´occupazione; 7.000 hanno cercato lavoro senta trovarlo: complessivamente, la forza lavoro potenziale non sfruttata raggiunge il 5 per cento di quella attiva; nell´Ue a 27 il dato è lievemente inferiore (4,6 per cento), andando dall´1,4 per cento della Repubblica Ceca al 12,1 per cento dell´Italia. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|