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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Maggio 2012
 
   
  FVG: NUOVA PET 3D PER RAFFORZARE ECCELLENZA CRO

 
   
   Aviano (Pn) - 17 maggio 2012 - "Per la prima volta nei quasi 50 anni di vita la nostra Regione si è trovata a fare i conti con un decremento di risorse: 300 milioni in meno negli ultimi due bilanci. Tuttavia sia per la sanità che per il sociale le risorse a disposizione non sono diminuite, ma hanno avuto un incremento del 3-4 per cento. La situazione complessiva però imporrà d´ora in poi scelte diverse che mettano in grado il sistema di reggere e non c´è dubbio che per la sanità sarà proprio l´oncologia - sia per la ricerca che per la cura - a richiedere sempre nuove e più ingenti risorse". Così si è espresso Renzo Tondo, il presidente della Regione titolare anche della delega alla Salute, intervenuto ieri al Cro di Aviano - era presente anche il consigliere regionale Franco Dal Mas - alla inaugurazione della nuova Pet 3D, un´apparecchiatura che grazie a una maggiore precisione e accuratezza nella rivelazione delle radiazioni, consente - come ha illustrato il direttore generale del Cro, Piero Cappelletti - di accorciare i tempi di esecuzione e di ridurre la quantità di tracciante radioattivo necessario per l´esame. Essa evidenzia noduli tumorali con dimensioni anche di 2 millimetri. È poi in grado di eseguire contemporaneamente la Pet e la Tac con mezzo di contrasto e renderà possibile passare dagli attuali 3400 esami ai 4400. "Ciò conferma - ha affermato Tondo - che il Cro è proiettato verso il futuro e qui confermo l´attenzione della Regione per questo Istituto, che è un´eccellenza del Friuli Venezia Giulia e che è in grado di attirare pazienti dall´Italia e dall´estero, fornendo anche un´importante contributo alla ricerca - grazie alla rete instaurata con importanti istituti in tutto il mondo - nel campo dell´oncologia per rendere prevenzione e diagnosi sempre più tempestive e cure sempre più mirate ed efficaci". Il presidente ha quindi inquadrato la necessità della riforma della sanità regionale nel complesso della crisi che stiamo vivendo, "che tuttavia in regione abbiamo saputo affrontare per tempo abbassando il debito pubblico regionale, avviando un concreto programma di investimenti nelle infrastrutture, sostenendo il sociale e le imprese, per le quali abbiamo messo a disposizione 420 milioni di euro, rispondendo alle esigenze di 4 mila imprese, grandi e minime". "Ora però bisogna guardare in faccia la crisi e intervenire anche nella sanità, che è un sistema regionale, non certo locale - ha continuato Tondo -. Abbiamo iniziato un percorso di riequilibrio finanziario fra i territori regionali e questa provincia ne sta beneficiando; abbiamo chiuso l´Agenzia della sanità risparmiando un milione di euro; ora bisogna proseguire su questa strada guardando al miglior funzionamento complessivo, tagliando ciò che va tagliato e puntando sulla specializzazione e sulla sicurezza dei cittadini. Spero che tutto ciò potrà essere fatto in maniera condivisa". "In questa provincia si sono già anticipate alcune linee della riforma, come gli ospedali riuniti e il lavoro sinergico e in rete fra poli sanitari, e i risultati mi sembrano positivi. Ora bisogna continuare. Serve un atto di fiducia: essa può venire al cittadino anche da una sanità che funziona e sa rispondere ai sempre crescenti bisogni". La realtà del Cro, le prospettive dell´Istituto, il lavoro per la ricerca e per la cura sono stati illustrati dal presidente del Civ (Comitato di indirizzo e valutazione), Michelangelo Agrusti, e dal direttore scientifico del Cro, Paolo De Paoli.  
   
 

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