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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Maggio 2012 |
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MONZA BRIANZA, PRIMI MESI DEL 2012 IN SOFFERENZA PER GLI ARTIGIANI
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Monza, 21 maggio 2012 - Dopo aver chiuso il 2011 con un sospiro di sollievo, gli artigiani della Brianza iniziano il 2012 in sofferenza. Nel primo trimestre dell’anno in corso produzione e fatturato registrano entrambi -2,2% rispetto al trimestre precedente, e rispettivamente -3,8% e -3,4% rispetto al I trimestre 2011. Notizie rassicuranti vengono solo dagli ordini: la variazione è pari a zero in termini congiunturali, ovvero rispetto al trimestre precedente, mentre in termini tendenziali, ovvero rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente, registra +0,1%. Per quanto riguarda l’occupazione il saldo tra entrate e uscite nel mondo del lavoro si attesta a -0,3%, con l’aumento del ricorso alla Cig, che tocca il punto più elevato negli ultimi due anni. Un ulteriore segnale negativo per il prossimo futuro viene dalle aspettative sulla produzione, che vedono gli artigiani brianzoli più pessimisti rispetto al recente passato, con un 40,5% che si aspetta un calo della produzione nel prossimo trimestre. È quanto emerge dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (I trimestre 2012), realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza. Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (I trimestre 2012) Produzione - La produzione dell’artigianato manifatturiero brianzolo registra variazioni negative sia su base congiunturale che tendenziale. La produzione cala infatti del -3,8% rispetto al primo trimestre del 2011 e del -2,2% rispetto al quarto trimestre 2011. Si tratta di un peggioramento rispetto all’ultimo trimestre dello scorso 2011, che aveva visto al contrario una leggera crescita congiunturale della produzione. Il numero indice della produzione, espresso in rapporto al valore della produzione del 2005 (posto pari a 100) scende pertanto a 73,1. Si mantiene su bassi livelli il tasso di utilizzo degli impianti (64,4%), che esprime il livello della produzione in percentuale al potenziale massimo degli impianti in funzione. Fatturato - Anche per quanto riguarda il fatturato del comparto artigiano, il 2012 inizia con un sensibile calo sia congiunturale (-2,2%) che tendenziale (-3,4%). Il dato fa seguito ad una sensibile crescita registrata invece nell’ultimo trimestre 2011. Il numero indice ha avuto negli ultimi anni un andamento molto simile a quello della produzione, assestandosi nei trimestri più recenti su valori di poco superiori a 75 (75,4 nel primo trimestre 2012). La quota del fatturato estero sul totale per le aziende artigiane scende nel trimestre in esame di circa due punti percentuali, assestandosi al 3,2%. Ordini - Gli ordini acquisiti nel trimestre invece segnalano una sostanziale stabilità. La variazione degli ordinativi totali è infatti pari a zero in termini congiunturali, ovvero rispetto al trimestre precedente (espresso come media mobile a 4 termini), mentre in termini tendenziali, ovvero rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente, registra +0,1% (dato grezzo). Il periodo di produzione assicurato dagli ordini pervenuti fino a fine trimestre è pari a 27,8 giorni, in diminuzione per il secondo trimestre consecutivo. Occupazione - Nel primo trimestre 2012 si mantiene negativo il saldo trimestrale tra entrate e uscite nel mercato del lavoro. Il tasso di entrata del trimestre è pari all’1,4%, mentre quello di uscita al 1,7%, per un saldo pari al -0,3%. Aumenta nuovamente il ricorso alla Cig, toccando il punto più elevato degli ultimi due anni, sia per quanto riguarda la percentuale di imprese artigiane che vi hanno fatto ricorso (12,9%), sia per quanto riguarda la quota del monte ore lavorate nel trimestre (2,8%). Aspettative - Le aspettative per il prossimo trimestre degli artigiani brianzoli sono stazionarie per quanto riguarda l’occupazione, in peggioramento invece per la produzione. Per il secondo trimestre del 2012, il 40,5% degli imprenditori artigiani si aspetta una produzione in diminuzione, contro l’11,4% che si aspetta un aumento. Per l’occupazione le aspettative sono ancora di sostanziale stabilità: il 90,1% degli artigiani brianzoli si aspetta che l’occupazione rimanga stabile nel prossimo trimestre. |
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