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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Maggio 2012
 
   
  TRAFFICO ILLECITO RIFIUTI, PROGETTO PILLAR: BUONA PRATICA DA ESPORTARE IN TUTTA ITALIA

 
   
  Bari, 21 maggio 2012 - “Ci presentiamo alla Puglia con il riconoscimento, a livello nazionale, della bontà di una scelta strategica come quella della collaborazione con forze dell´ordine – tra cui Noe dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato – oltre che con altre istituzioni (Cnr e Arpa) per la repressione di illeciti nel campo della gestione dei rifiuti”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro nel presentare alla stampa il premio riconosciuto al Progetto Pillar (Potenziamento Infrastrutturale per la lotta al traffico illecito di Rifiuti) dal Forum Pa. “Abbiamo strategicamente scelto di monitorare il territorio attraverso una fitta rete. Non siamo la regione in cui accadono più reati ambientali ma siamo certamente quella in cui il sistema di repressione funziona meglio. Questo, paradossalmente, diventa un problema in termini di competitività di sistemi economici: i nostri porti sono sotto il costante controllo delle forze dell´ordine e questo scoraggia i traffici illeciti imponendo a chi fa impresa senza grossi scrupoli di seguire altre rotte e approdare in altri porti. In questo senso – prosegue Nicastro – vogliamo che la sensibilità ambientale, l´attenzione sul sistema-regione, le maglie strette dei controlli non penalizzino il sistema economico regionale”. “Stamane, all´indomani del riconoscimento ricevuto, ho scritto ai degli Interni, dell´Ambiente e dello Sviluppo economico: ho trasmesso loro una copia del nostro progetto e chiesto formalmente che lo stesso sistema di controlli diventi una buona pratica da esportare in tutte le regioni italiane. Abbiamo fondati motivi per sostenere – conclude Nicastro – che questo genere di operazioni, oltre all´evidente vantaggio per la tutela ambientale e della salute pubblica, porterebbe significativi benefici anche al bilancio dello stato facendo emergere una economica, connessa i rifiuti, che attualmente rimane sconosciuta all´erario”  
   
 

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