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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Febbraio 2007
 
   
  INIZIATIVE IN OCCASIONE DEL QUINTO CENTENARIO DELLA NASCITA DI ANDREA PALLADIO (1508-2008)

 
   
  Vicenza, 6 febbraio 2007 - Amalia Sartori, Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Palladiane e Presidente del Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, ha presentato oggi, in Palazzo Barbaran da Porto a Vicenza, le iniziative previste nel programma di Celebrazioni per il Quinto Centenario della nascita di Andrea Palladio (1508 - 2008). La grande mostra palladiana che sarà il fulcro di queste celebrazioni è stata illustrata dal Direttore del Cisa e curatore, con Howard Burns, dell´esposizione Guido Beltramini. Andrea Palladio è nato a Padova il 30 novembre del 1508. Nel corso della vita probabilmente ha sempre parlato il dialetto locale, e raramente ha varcato i confini della Serenissima. Eppure, dopo la morte, la sua architettura è stata protagonista di una vera e propria rivoluzione architettonica che ha cambiato il volto dell’Europa, per poi varcare l’oceano e caratterizzare l’architettura americana, sino al suo edificio più noto: la Casa Bianca. Anche in paesi lontani dall’Europa sia geograficamente, come l’Australia, che anche culturalmente, come l’India, la cultura anglosassone ha dato un’immagine palladiana ai luoghi di rappresentanza del potere civile. Palladio è un grande artista italiano, frutto di una cultura locale, e insieme patrimonio comune per la cultura mondiale. Per celebrarlo degnamente, è stato costituito nel 2005 un Comitato nazionale per le celebrazioni del Quinto Centenario della nascita di Andrea Palladio (1508-2008) che sta promuovendo e realizzando iniziative sul piano locale, nazionale e internazionale. Fulcro delle celebrazioni sarà una grande mostra su Andrea Palladio, prodotta dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, la Royal Academy of Arts di Londra e il Royal Institute of British Architects. La mostra si inaugurerà a Vicenza nel settembre 2008, quindi a Londra nel febbraio 2009, per concludersi negli Stati Uniti a maggio dello stesso anno. In Italia, e soprattutto in Veneto, l’anno palladiano sarà occasione di momenti di approfondimento e divulgazione, con progetti di ricerca, mostre, percorsi e itinerari di visita agli edifici del Veneto secondo linee d’azione, che si articoleranno in quattro aree: Area della ricerca e formazione. Le celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Andrea Palladio costituiranno il punto di arrivo di un pluriennale progetto di conoscenza sull’architetto e la sua opera. In particolare sarà on-line una innovativa banca dati che raccoglie e mette a disposizione del mondo dello studio e della ricerca tutti i documenti testuali e grafici relativi alla vita e all’opera di Palladio. Giungerà a compimento il progetto “Palladio scrittore” che prevede la pubblicazione di tutte le opere letterarie di Andrea Palladio, da I Quattro Libri dell’Architettura all’edizione illustrata del De bello Gallico di Giulio Cesare. Parallelamente, già dal 2007 saranno promossi uno specifico progetto didattico organizzato con l’Istituto Regionale Ricerca Educativa Veneto (Irre), nonché corsi e seminari su Andrea Palladio, inaugurati da "Invito a Palladio" che dal 25 agosto al 1° settembre 2007 prevede lezioni in aula e visite a tutte le opere palladiane nel Veneto. Area della divulgazione. È molto attesa, in ambito italiano e nel mondo anglosassone, la grande mostra dedicata ad Andrea Palladio, che avrà luogo nel corso del 2008 a Vicenza, Londra e in una prestigiosa sede museale americana. Essa costituisce occasione di una grande visibilità internazionale, con implicazioni istituzionali ed economiche per quando riguarda la promozione del Veneto e dell’Italia. Il Teatro Olimpico sarà il palcoscenico d’eccezione di una serie di incontri con i grandi architetti contemporanei, che si misureranno con la lezione dell’architetto più conosciuto della storia, tanto da essere identificato con l’architettura stessa. Bassano del Grappa e Verona hanno già annunciato il proprio interesse a sviluppare progetti espositivi collaterali alla grande mostra palladiana, dedicati rispettivamente ai ponti e al mondo artistico intorno a Palladio, mentre Padova sta verificando ipotesi di valorizzazione dei natali padovani dell’architetto. Area della promozione, della comunicazione e valorizzazione turistica. L’azione si muove su un doppio livello: un livello di intervento sul territorio in grado di attivare stabilmente itinerari, pacchetti turistici e così via; un livello di promozione del progetto – e quindi dell’immagine della cultura veneta – all’estero anche in funzione degli obiettivi economici, attraverso la rete delle Ambasciate, Fiere ecc. , in connessione con un livello di promozione istituzionale mediante emissioni postali e medaglistica. Già a partire dalla primavera 2007 in tre luoghi palladiani – palazzo Barbaran da Porto, villa Poiana a Poiana Maggiore e villa Contarini a Piazzola – saranno allestite esposizioni didattiche con modelli, calchi e multimedia che potenziano la tradizionale visita all’edificio con strumenti di divulgazione "in stile anglosassone" e consentono al turista l’organizzazione di itinerari di visita personalizzati nel territorio. Il Comune di Vicenza sta sviluppando su web una serie di modelli virtuali delle principali architetture palladiane della città: da marzo sarà navigabile on line il Teatro Olimpico, e da giugno palazzo Chiericati, la cosiddetta “casa del Palladio”, la Basilica palladiana e la Loggia del Capitaniato. Il progetto punta a valorizzare una serie di interventi su edifici e complessi storico-artistici realizzati da Andrea Palladio, che ne costituiscono il lascito più significativo: a Vicenza il recupero di palazzo Chiericati, della Basilica palladiana e del Teatro Olimpico; a Bassano e a Torri di Quartesolo i due ponti palladiani; a Venezia il grande complesso della Carità, nel quadro della riorganizzazione delle Gallerie dell’Accademia. Tali interventi, attualmente in essere grazie all’azione delle Amministrazioni proprietarie, saranno presentati in una logica unitaria, consentendo di ricomporre l’immagine integrata della città in una prospettiva di qualificazione e valorizzazione complessiva. .  
   
 

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