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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Maggio 2012
 
   
  FVG: TONDO A CONVEGNO MALATTIE EMORRAGICHE E TROMBOTICHE A UD

 
   
  Udine, 29 maggio 2012 - "Raccolgo l´invito a promuovere l´adozione di protocolli diagnostico assistenziali condivisi a livello regionale sulla base delle indicazioni che ci giungono dai tanti qualificati convegni di settore che sempre più spesso il Friuli Venezia Giulia ospita. In particolare, sono consapevole dell´incidenza che le malattie emorragiche e trombotiche hanno sulla popolazione e sulla spesa sanitaria e ritengo dunque importante intervenire già nelle prossime riunioni della Conferenza Stato-regioni". Così il presidente della Regione Renzo Tondo, nella sua veste di assessore alla Salute, ha accolto le indicazioni formulate il 25 maggio dalla segreteria scientifica del convegno dedicato alle "Giornate friulane sulle malattie emorragiche e trombotiche" che si è tenuto in Castello a Udine. Sebbene il Friuli Venezia Giulia sia stato dai più elogiato come esempio di buon livello nel panorama nazionale, è anche vero che Regioni come il Piemonte (e, da poco, la Lombardia) sono maggiormente all´avanguardia, almeno per quello che riguarda la cura alle malattie emorragiche e trombotiche. "Ciò di cui abbiamo assolutamente bisogno qui in regione - ha ricordato Giovanni Barillari (Azienda Ospedaliero-universitaria di Udine), componente della segreteria scientifica del convegno - è anzitutto di rendere visibile la cartella sanitaria informatizzata dei pazienti su tutta la rete, di trasmettere le conoscenze degli operatori di settore condividendo i protocolli terapeutici tra ospedali. La parola d´ordine - spiega Barillari - è raggiungere l´integrazione funzionale attraverso dipartimenti che prendano in carico almeno tutta l´Area Vasta. Per farlo non serve nessuna tecnologia particolare, occorre solo mettersi d´accordo". Tutti spunti di lavoro, quelli del convegno presieduto dal dott. Vincenzo De Angelis del Dipartimento di Area vasta di medicina trasfusionale dell´Azienda Ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, che Tondo ha raccolto e assicurato di elaborare. Nel ricordare i capisaldi che guidano la riforma sanitaria regionale, anche in risposta all´intervento del presidente dell´Ordine dei medici della provincia di Udine Maurizio Rocco, Tondo ha ribadito che "pur in un bilancio che dopo decenni caratterizzati da un trend crescente di risorse ha subìto da due anni a questa parte una battuta di arresto, con un calo di circa 300 milioni di euro all´anno, l´amministrazione regionale è riuscita a mettere in sicurezza il settore salute, evitando tagli e anzi garantendo il 4 per cento in più di risorse. Sono consapevole - ha detto Tondo- che non è tutto ciò di cui ha bisogno il sistema ma in un momento di crisi così forte è già un passo importante". Tondo senza giri di parole ha ribadito "l´assoluta necessità di portare avanti la riforma". "Ci confronteremo, litigheremo anche, ma non possiamo tornare indietro se vogliamo il bene dei cittadini e la tenuta del sistema sanitario. Oggi, anche in virtù della scelta di uscire dal Sistema Sanitario Nazionale, ci troviamo in una situazione migliore di altre Regioni, ma io intendo andare avanti sulla strada virtuosa della razionalizzazione affinché il Friuli Venezia Giulia, una volta usciti dalla crisi, si trovi ancora un passo avanti agli altri", ha concluso il presidente della Regione.  
   
 

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