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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Febbraio 2007 |
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APPROVATE MODIFICHE A DOC CONEGLIANO VALDOBBIADENE E VALPOLICELLA - ZAIA
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“Qualità, immagine, tecniche produttive e territorio costituiscono un insieme unico, che per i nostri vini di punta diventa fattore di ulteriore valorizzazione e apprezzamento nei mercati mondiali” Lo ha ribadito il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, nell’esprimere la propria soddisfazione per il parere favorevole alle modifiche ai disciplinari delle Doc Conegliano Valdobbiadene e Valpolicella, espresso dal Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione delle Denominazioni d’Origine e delle Indicazioni Geografiche tipiche dei vini, riunitosi l’altro giorno a Roma. “Per la Doc Conegliano Valdobbiadene – ha ricordato Zaia – l’adeguamento del disciplinare ha previsto che nella sottozona del Cartizze il Prosecco debba essere prodotto esclusivamente nella tipologia spumante: viene in sostanza sancita una pratica ormai usuale per quella straordinaria area produttiva, dove da tempo non venivano più prodotte le tipologie frizzante e tranquillo, indicate dalla nascita della Denominazione. Cartizze si identifica in pieno, così, con il Prosecco spumante Conegliano Valdobbiadene ricavato dalle uve coltivate nei poco più di 100 ettari di maggiore vocazione. Non potranno esserci equivoci di sorta, chiedendo un bicchiere di “Cartizze””. “E’ stata inoltre approvata un’altra modifica molto importante per i produttori: l’aumento a 135 quintali per ettaro della produzione di uve per il Prosecco a Doc. Era una questione dibattuta da anni – ha fatto presente il vicepresidente della Giunta veneta – tenuto conto che il vigneto del prosecco è particolarmente scosceso e che la combinazione tra densità d’impianto, metodo di coltivazione e radiazione solare consente di ottenere qualità anche producendo un po’ di più”. “Non meno rilevante – ha concluso Zaia – è la principale modifica del disciplinare della Doc Valpolicella, che ha introdotto formalmente la tipologia “Ripasso”, una pratica tipica della zona, come effetto anche dell’accordo tra produttori e sistema camerale dello scorso anno che ha aperto la strada all’utilizzo commerciale normale di questo nome per indicare il vino Valpolicella appunto ripassato sulle vinacce con le quali si sono ottenuti Amarone e Recioto”. Dopo il parere favorevole del Comitato Nazionale, i disciplinari saranno ora pubblicati nella Gazzetta Ufficiale e, trascorsi 60 giorni senza opposizioni, il Ministero, con proprio Decreto, riconoscerà formalmente gli aggiornamenti delle Doc, che potranno essere applicati con la vendemmia 2007. . |
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