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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Febbraio 2007 |
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GRUPPO CARIGE: BUDGET 2007 IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DEL PIANO STRATEGICO 2006-2008
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Genova, 5 febbraio 2007 - In data 1 febbraio partecipando alla "Italian Financial Services Conference 2007" organizzata da Ubs a Milano, Banca Carige ha reso note le previsioni del Budget 2007 a livello consolidato approvate dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 22 gennaio. Le positive indicazioni in termini di volumi intermediati e di risultati economici sono in linea ed in taluni casi superiori ai target di sviluppo del Gruppo delineati dal Piano strategico 2006-2008: impieghi in crescita del 13% circa, a 18 miliardi (+14% circa nel 2006): a medio lungo termine +15% circa, a breve +8% circa; raccolta complessiva + 9% cira a 39 miliardi (+7% nel 2006): raccolta diretta + 9% risparmio gestito +16% risparmio amministrato +2%; utile netto in aumento del 24% circa sul 2006, a 202 milioni circa (+23%, a 162 milioni circa, la variazione dell´utile 2006 sull´anno precedente) cost / income ratio stimato n 55% circa raggiungendo in anticipo di un anno il target 2008. Il Budget 2007, in un contesto macroeconomico previsto di sostanziale tenuta dell´economia nazionale e di una politica monetaria moderatamente restrittiva, consente di stimare una crescita degli impieghi del 13%, a 18 miliardi circa ed una del 9% della raccolta complessiva (ossia le attività finanziarie intermediate o Afi) a 39 miliardi circa, proseguendo i positivi andamenti registrati dagli aggregati nel 2006. Nell´ultimo trimestre dell´esercizio precedente si sono infatti consolidate le tendenze evidenziatesi nel corso dell´anno, con una dinamica dell´intermediazione in crescita sia dal lato degli impieghi alla clientela (+14% su base annua, a 16 miliardi circa) che da quello della raccolta totale (+7%, a 36 miliardi circa). In particolare, l´incremento degli impieghi si prevede sarà sostenuto dalla componente a medio lungo termine (pari al 70% del totale) che manterrà tassi di crescita a due cifre (+15% a 13 miliardi circa, contro il +16% circa nel 2006) oltre che dal proseguimento della crescita della componente a breve (+8% a 5 miliardi circa, analogamente al 2006). Nell´ambito delle Afi, oltre ad una crescita della raccolta diretta del 9% a 17 miliardi circa (contro il 4% circa del 2006), a cui contribuiranno anche le emissioni obbligazionarie collocate sui mercati internazionali, si prevede uno sviluppo della raccolta indiretta del 10% a 22 miliardi circa, con un apporto maggiore del risparmio gestito (+16% a 10 miliardi circa) rispetto a quello del risparmio amministrato (+2% a 10 miliardi circa). Lo sviluppo dell´attività sopra delineato, determinato dal soddisfacente andamento dei progetti strategici e dalla progressiva messa a regime delle controllate bancarie e assicurative, consente di stimare un utile netto consolidato a fine 2007 di 202 milioni circa, in crescita del 24% circa sull´anno precedente (162 milioni circa, +23% sul 2005). Il sostenuto trend di crescita dei ricavi e il mantenimento dei costi operativi sotto stretto controllo, consentono di prevedere un rapporto tra costi e ricavi (cost/income ratio) del 55% circa a fine 2007 - migliore rispetto a quanto fissato dal Piano Strategico per lo stesso anno (56% circa) - e di raggiungere con un anno di anticipo il target previsto dal Piano stesso per il 2008 (54,7%). Il margine di intermediazione è infatti stimato in 970 milioni circa a fine 2007, superiore di 27 milioni circa rispetto al dato previsto dal Piano Strategico per il 2007, mentre i costi operativi si posizioneranno a 530 milioni circa (contro i 540 milioni dello stesso anno del Piano Strategico). In dettaglio, il margine d´interesse ammonterà a fine 2007 a 645 milioni circa, grazie soprattutto allo sviluppo dei volumi intermediati a ritmi in alcuni casi superiori a quanto previsto dal Piano Strategico, mentre i ricavi da servizi cresceranno a 325 milioni circa, trainati dalle commissioni derivanti dalla prevista positiva evoluzione del risparmio gestito. Per contro, i costi operativi sono stimati sostanzialmente stabili, nonostante gli investimenti, quantificabili in circa 60 milioni, che verranno sostenuti per implementare il piano di aperture di sportelli, il proseguimento dei progetti strategici ed i connessi investimenti in It. In particolare, si tratta di 22 nuove aperture che porteranno la rete distributiva del Gruppo ad oltre 530 filiali a fine 2007, e degli investimenti finalizzati allo sviluppo di un nuovo front office di filiale, al rinnovamento degli apparecchiature per la banca automatica (Atm evoluti), alla prosecuzione del progetto sui rating interni (Basilea 2) ed al lancio della nuova società (Creditis Servizi Finanziari Spa) operante nel credito al consumo, costituita in joint venture con i soci francesi di Cnce/natixis Consumer Finance. A livello individuale, la crescita dei risultati è prevista, sia per la Capogruppo, che si stima realizzerà un utile netto di circa 190 milioni (+26% circa rispetto ai 150 milioni circa stimati per il 2006), sia per tutte le altre controllate bancarie e assicurative, per le quali sono stimati tassi di crescita del risultato netto a due cifre. . |
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