SICUREZZA MARITTIMA: LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA L´ITALIA A CONFORMARSI ALLE NUOVE NORME PERL´EQUIPAGGIAMENTO A BORDO DELLE NAVI
Bruxelles, 4 giugno 2012 — La Commissione europea ha invitato il 31 maggio l´Italia ad adottare una legislazione nazionale che recepisca le ultime norme in materia di equipaggiamento marittimo introdotte dalla normativa Ue. La richiesta della Commissione è inviata in forma di parere motivato nell´ambito dei procedimenti di infrazione dell´Ue. Se entro due mesi l´Italia non notificherà alla Commissione le misure adottate per garantire la piena conformità al diritto dell´Ue, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell´Unione europea. Le norme Ue - La direttiva sull´equipaggiamento marittimo mira ad uniformare l´applicazione delle norme internazionali sull´equipaggiamento marittimo nell´Ue e a facilitare la libera circolazione di detto equipaggiamento nel mercato interno. Essa si applica ad elementi quali dispositivi di salvataggio, di protezione antincendio o ad apparecchiature di comunicazione radio a bordo delle navi europee, per garantire un elevato livello di qualità e sicurezza. Nel 2010, la Commissione ha aggiornato le norme esistenti sull´equipaggiamento marittimo1. Il motivo dell´azione - L´italia non ha notificato alla Commissione le misure adottate per garantire il rispetto del regolamento aggiornato sull´equipaggiamento marittimo. Le modifiche avrebbero dovuto essere completamente recepite entro il 10 dicembre 2011. Conseguenze pratiche del mancato recepimento - La direttiva viene aggiornata a intervalli regolari per garantire che l´equipaggiamento a bordo delle navi europee sia conforme ai requisiti più recenti. Il ritardo nel recepimento pregiudica l´applicazione uniforme di tali nuove norme di sicurezza nell´ambito del mercato interno, con conseguenze sulla sicurezza marittima. L´europa può vantare una solida industria di produzione di equipaggiamento marittimo ed è un esportatore netto verso il resto del mondo. L´industria marittima europea è un settore ad alto valore aggiunto e impiega direttamente oltre 287 000 persone in circa 5 500 imprese. Insieme alla Germania, al Regno Unito, ai Paesi Bassi e alla Francia, l´Italia è uno dei principali produttori europei di equipaggiamento marittimo. Per ulteriori informazioni sui procedimenti di infrazione: Memo/12/387