Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 06 Febbraio 2007
 
   
  VERHEUGEN INVITA A RIUNIRE LE ATTIVITÀ DI R&S PER RAFFORZARE L´INDUSTRIA EUROPEA DELLA DIFESA CREARE UNA VERA E PROPRIA BASE TECNOLOGICA E INDUSTRIALE

 
   
   Bruxelles, 6 febbraio 2007 - Secondo quanto affermato da Günter Verheugen, vicepresidente della Commissione europea, dinanzi ai delegati presenti alla conferenza dell´Agenzia europea per la difesa (Eda) tenutasi a Bruxelles il 31 gennaio, è giunta l´ora di creare una vera e propria base tecnologica e industriale di difesa (Dtib) che vada al di là della semplice somma delle singole industrie nazionali. Oggi l´Europa dispone di una base tecnologica e industriale di difesa dalle ampie capacità, costituita da diverse società e strutture di prim´ordine. «Tuttavia, siamo ben lontani dal disporre della base tecnologica e industriale forte e competitiva a livello globale, necessaria per soddisfare i nostri obiettivi ambiziosi e preservare le nostre opzioni per il futuro», ha osservato Verheugen. Secondo il vicepresidente della Commissione, il problema sta nel fatto che i programmi di difesa, gli appalti e le alleanze industriali in Europa sono determinati in gran parte da decisioni e politiche nazionali. Ne conseguono costose e superflue duplicazioni di attività di ricerca e tecnologia, nonché di sviluppo e produzione di attrezzature. Ad esempio, nell´Ue vi sono quattro diversi programmi per carri armati da battaglia e 23 programmi nazionali per veicoli da combattimento blindati. Inoltre, l´Ue dispone di 89 programmi in materia di armi, rispetto ai 27 soltanto degli Stati Uniti. La frammentazione finirà per neutralizzare il vantaggio competitivo dell´Europa, in quanto il continente non è in grado di sfruttare le economie. «Se proseguiremo lungo questa strada, le attuali basi industriali europee frammentate non saranno sostenibili. Le duplicazioni a livello nazionale e l´assenza di un mercato europeo per le attrezzature di difesa produrranno proprio queste conseguenze», ha sostenuto Günter Verheugen. Benché spetti essenzialmente agli Stati membri dell´Unione intervenire per mettere insieme le loro risorse, anche le istituzioni e le agenzie europee hanno un ruolo da svolgere. La creazione dell´Eda nel 2004 e il rapido sviluppo che ne è seguito, ha spiegato Günter Verheugen, hanno confermato che l´Ue è il contesto adeguato per rafforzare la cooperazione europea nel settore degli armamenti e per sviluppare le capacità di difesa nel campo della gestione delle crisi. Verheugen ha poi rilevato con ottimismo che gli Stati membri che aderiscono all´Eda sono concordi sulla necessità di ridurre i doppioni e di accrescere la specializzazione e l´interdipendenza nella base tecnologica e industriale di difesa dell´Europa. In tal modo verrebbero soddisfatti gli obiettivi comunitari della competitività generale, della sicurezza e della difesa. «Tuttavia, l´Agenzia deve acquisire ancora più rapidamente la leadership su una vera e propria unione delle forze nelle aree della ricerca, della tecnologia e degli appalti: è indispensabile se vuole porre fine alla frammentazione delle risorse nazionali e promuovere nel contempo la necessaria ristrutturazione per una Dtib europea», ha esortato Günter Verheugen. Un altro fattore che potrebbe dare impulso all´industria europea della difesa è un finanziamento maggiore a disposizione della sicurezza, dello spazio e dell´aeronautica a titolo del Settimo programma quadro (7Pq) dell´Ue. Solo per la ricerca sulla sicurezza, i fondi sono aumentati di oltre 13 volte rispetto al 6Pq, da 15 Mio Eur a 200 Mio Eur. Günter Verheugen ha dichiarato di auspicare una collaborazione tra il 7Pq e il programma Eda nella gestione di tecnologie simili o complementari. «Un meccanismo di cooperazione non burocratico con l´Eda ci può consentire di evitare i doppioni e di individuare le sinergie», ha affermato. Tra gli altri sviluppi che si prevede determineranno i necessari cambiamenti in seno all´industria della difesa figurano l´imminente direttiva concernente gli appalti nel campo della difesa e il regolamento sul trasferimento intracomunitario di prodotti per la difesa. Per maggiori informazioni sull´Agenzia europea per la difesa consultare: http://www. Eda. Europa. Eu/ .  
   
 

<<BACK