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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Giugno 2012
 
   
  PARMA: SPORTELLO UNICO: PAROLA D’ORDINE SEMPLIFICAZIONE

 
   
  Parma, 26 giugno 2012 – È un vero e proprio “patto territoriale” per i Suap, gli Sportelli unici per le attività produttive, quello che è stato stretto questa mattina in Provincia dallo stesso ente di piazza della Pace, dai 32 Suap del territorio, dalle Associazioni di categoria e dagli Ordini e Collegi professionali: un patto per rendere “più efficaci” ed efficienti i Suap (gli uffici pubblici di riferimento per tutti i procedimenti che riguardano l’attività delle aziende) nel loro essere interfaccia con le imprese e con i professionisti. Diversi gli obiettivi cui mira il protocollo. Innanzitutto si avvia, per la prima volta, un gruppo di lavoro volto a definire modalità congiunte, omogenee su tutto il territorio, per una gestione ottimale delle procedure. In secondo luogo si punta ad anticipare i tempi stabiliti dalla legge (che impone questo obbligo, per le pubbliche amministrazioni, dal 1° gennaio 2014) in merito all’uso esclusivo della telematica nella trasmissione delle pratiche. Firmando il protocollo, infatti, tutti i Suap della provincia di Parma - alcuni dei quali oggi utilizzano il doppio binario cartaceo-informatico - si impegnano ad attivare in tempi brevi ogni azione utile al passaggio all’esclusivo canale telematico: per le pratiche “commercio” a partire dal 1 gennaio 2013; per le pratiche “edilizia” e “ambiente” a partire dal 1 aprile 2013 (compatibilmente con l’attivazione a regime del portale regionale Suapeer, il programma che la Regione sta mettendo a punto per la trasmissione on line delle pratiche da parte delle imprese). Tra gli intenti dell’accordo anche quello di migliorare il dialogo tra azienda (e suoi organismi di rappresentanza) e Suap, per favorire la comprensione e il buon esito delle pratiche e ridurre i problemi operativi, e quello di fornire un ulteriore input all’omogeneizzazione delle pratiche in tutti i Suap della provincia di Parma, favorendo trasparenza e analogo trattamento delle imprese sul territorio. “Siamo veramente contenti di essere arrivati oggi a questa firma, che dà avvio a un percorso in cui tutti gli attori dovranno fare la loro parte: un percorso di semplificazione e di miglioramento che può dare grandi risultati. È una sfida grande, non è stato un lavoro semplice, ma l’obiettivo è ambizioso”, ha spiegato poco prima della firma il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, mentre l’assessore alle Attività produttive del Comune di Parma Cristiano Casa si è soffermato in particolare sul passaggio al telematico: “Il fatto di aver concentrato in un unico punto tutte le pratiche ha rappresentato un passo importante per il miglioramento dei rapporti tra pubblica amministrazione e mondo produttivo. Ora l’adeguamento telematico è una sfida che tutti insieme dobbiamo e vogliamo vincere, e questo protocollo testimonia la volontà di tutti i firmatari di cooperare appieno in questo senso”. Pieno appoggio anche dalla presidente del Collegio dei geometri Roberta Lecordetti: “Abbiamo aderito molto volentieri e con convinzione a questa iniziativa, perché la burocrazia con cui si ha a che fare è tanta e non è facile. Speriamo in una semplificazione, questo è solo l’inizio di un percorso”. Secondo il direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali è importante che al protocollo seguano fatti concreti: “Stiamo ragionando intorno allo sportello unico da anni, senza grossi risultati. Ora questa può essere un’occasione: dovremo usare questo protocollo come inizio di un impegno vero da parte di tutti. La firma di oggi è un fatto positivo, ma se non segna un impegno serio e concreto a fare ciascuno la propria parte non servirà a molto: è un’opportunità per passare dal piano delle enunciazioni al piano dei fatti, altrimenti sarà solo un’occasione persa. E di occasioni perse ne abbiamo alle spalle troppe”. Al termine dell’incontro dalla platea sono intervenuti anche il sindaco di Salsomaggiore Giovanni Carancini e Alberto Grossi di Centopercento Pmi. Lo sportello unico per le attività produttive (Suap) e lo scenario in cui opera - Lo Sportello Unico per le Attività Produttive è l’ufficio pubblico al quale l’impresa si deve rivolgere ogni qualvolta apre, cessa la sua attività o realizza delle modifiche o trasformazioni. Con la nuova riforma, il Suap è l’unico soggetto che dialoga con l’impresa, e recepisce i pareri di tutti gli altri soggetti pubblici coinvolti a vario titolo nei procedimenti, rilasciando l’atto finale all’impresa ed evitandole così di doversi rivolgere a tutti i soggetti interessati dalle varie autorizzazioni, con relative perdite di tempo e complicazioni burocratiche. Oggetto di profondi mutamenti normativi e procedurali, i Suap stanno vivendo grandi difficoltà di tipo tecnologico, tra l’altro in un momento di grave carenza di risorse, e anche normative perché persistono delle norme di settore (ad es. In tema ambientale, o di altri soggetti coinvolti) che non sono allineate con quelle del Suap, e impongono ai vari soggetti iter procedurali diversi. Ciò crea gravi difficoltà che, in questo momento di incompiutezza tecnologica e normativa, si possono in parte superare solo con il dialogo e con la definizione di specifici accordi operativi con i singoli soggetti interessati. La normativa di riferimento - Il Suap è disciplinato dal Dpr n.160/2010 e dalla Legge Regionale n. 4/2010. I Suap sono di competenza comunale ma il loro coordinamento, ai sensi della legge regionale 4, è affidato alle Province affinché, fermo restando le previsioni di legge, sia garantita una omogeneità procedurale sul proprio territorio. Cosa ha fatto la Provincia in questi anni - La Provincia sta lavorando sul Suap dal 1999, coordinando un Gruppo tecnico composto da tutti i Suap, in stretto raccordo con il Tavolo di coordinamento regionale, per omogeneizzare i procedimenti e semplificare gli adempimenti a carico delle imprese. Oltre a questo protocollo, che segna una importante tappa nel dialogo tra enti comunali e mondo delle imprese, sarà presto siglato un nuovo Accordo con i Suap e gli altri enti pubblici coinvolti nei procedimenti (Vigili del Fuoco, Ausl, Arpa, etc.), per continuare questo complesso percorso verso una sempre maggiore semplificazione e sburocratizzazione degli oneri amministrative a carico delle imprese.  
   
 

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