CITTÀ METROPOLITANA, TORINO: SERVE CHE SIA GRANDE ED AUTOREVOLE
Torino, 25 giugno 2012 - “La città metropolitana quando nascerà dovrà sostituire l’attuale Provincia: non servono doppioni, siamo contrari alla moltiplicazione degli Enti”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta intervenendo il 22 giugno al convegno organizzato a Venaria dagli amministratori locali per affrontare il tema del futuro assetto istituzionale degli enti locali, alla luce delle novità in arrivo dal Governo. “La città metropolitana torinese - ha chiarito Saitta - dovrà coincidere con l’intero territorio provinciale attuale: un’eventuale piccola dimensione, intorno al milione e 200mila abitanti, non sarebbe competitiva né con la grande città metropolitana di Milano che supera i 4 milioni, né con le altre aree europee con cui la città metropolitana di Torino dovrà fare i conti”. Secondo Saitta infine “dovrà assumere le competenze della Provincia e i Comuni dovranno cedere le loro attuali competenze in materia di dimensione metropolitana: solo così si potranno assumere decisioni rapide e strategiche, soprattutto dal punto di vista dello sviluppo economico che richiede sempre più autorevolezza ed interventi urgenti oltre che omogenei”.