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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Febbraio 2007 |
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MOSTRA COSTITUENTE: UN VIDEO DEDICATO AL VOTO DELLE DONNE
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Trieste, 8 febbraio 2007 - Un video, da alcuni giorni, approfondisce - all´interno della mostra "La rinascita del Parlamento. Dalla Liberazione alla Costituzione" - la questione del voto femminile. Il giorno 1 febbraio 1945 veniva concesso il voto alle donne e il 2 giugno 1946 le cittadine e i cittadini italiani partecipavano al referendum istituzionale dal quale nasceva la Repubblica italiana ed eleggevano l´Assemblea Costituente: era la prima volta che le donne italiane votavano ed è l´inizio di un´era democratica in cui nascono un nuovo diritto del lavoro e un nuovo diritto di famiglia che sanciranno la parità tra uomo e donna. E´ quanto ricordato nel video che riproduce lo spettacolo "2 giugno 1946 - L´altra metà del voto" rappresentato lo scorso anno a Trieste nell´ambito di Maremetraggio Village - costruito su avvenimenti storici, su materiali (musiche, immagini, testimonianze) forniti dal Forum delle Donne, e su alcuni racconti premiati nel Concorso letterario organizzato dalla Consulta femminile di Trieste e dedicati appunto ai sessant´anni del voto alle donne. La riflessione che emerge dal lavoro è che, sebbene in Italia già all´inizio del ´900 esistessero e operassero movimenti e associazioni femminili impegnati a portare nelle aule parlamentari la questione del voto alle donne, esso fosse considerato da tutte le forze politiche un salto nel buio e che, malgrado il grande impegno per le conquiste civili e nella resistenza, le donne italiane nel momento del riconoscimento del fondamentale diritto, non sembrino pienamente consapevoli dell´importanza e del valore di questa conquista. Tanto che i lavori della Costituente, che pure sanciscono la solenne affermazione delle pari dignità uomo-donna, senza per altro prevedere strumenti per realizzarla, si svolgono nel silenzio della realtà femminile. Una limitata partecipazione delle donne, in quegli anni, in cui c´era bisogno di ricomposizione, unità e solidarietà, che forse si può spiegare con la necessità di un clima più disteso per far avanzare le rivendicazioni delle donne. La questione è ancora da vagliare e il video, inserito in questo contesto, si pone come un contributo per una storia delle donne italiane ancora da scrivere. L´esposizione è stata già visitata da circa 7000 persone, mentre le visite guidate programmate con le scuole, e attualmente in corso, registrano oltre 2600 adesioni tra studenti e insegnanti, e sono comunque destinate a salire entro il 28 febbraio, data di chiusura della mostra che è a ingresso libero tutti i giorni dalle 9. 30 alle 13. 00 e dalle 14. 00 alle 18. 00. Continuano, inoltre, gli incontri collaterali di approfondimento, programmati sul territorio. Dopo l´appuntamento fissato per domani 8 febbraio a Udine, alle 17. 30, nella sede di rappresentanza della Regione, altri si svolgeranno a Gorizia martedì 13 febbraio alle 17. 30 (Sala del Consiglio provinciale, Corso Italia 55), a Pordenone giovedì 15, con inizio alle 17. 30 (sede della Regione, piazza Ospedale Vecchio 11) e a Trieste, il 23, alle ore 17. 00, nella sala Tessitori del Consiglio regionale in piazza Oberdan 5. Sabato 24, infine, dalle ore 9. 30 alle 15. 30, nella sede della mostra saranno in vendita il francobollo e la cartolina postale dell´evento con servizio di annullo del francobollo emesso il 1° giugno 2006 dal Ministero delle Poste su richiesta della Fondazione per celebrare il 60° anniversario dell´elezione dell´Assemblea Costituente. . |
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