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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Luglio 2012 |
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FVG, PRESIDENZA: BILANCIO RIFORME, RISPARMI DI 73 MILIONI ALL´ANNO
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Trieste, 2 luglio 2012 - "Un´occasione per confermare ad Andrea Garlatti la massima stima e l´apprezzamento per il lavoro svolto, per aver saputo trasferire le sue competenze all´interno dell´Amministrazione regionale, per esprimergli un ringraziamento non formale al termine del suo mandato. Garlatti rimarrà, in altre forme, un nostro prezioso collaboratore". La conferenza stampa convocata dopo le dimissioni dell´assessore alla Funzione pubblica, Autonome locali e Coordinamento delle riforme, annunciate il 28 giugno mattina in Consiglio e poi formalizzate in Giunta, è servita al presidente della Regione Renzo Tondo, e allo stesso Garlatti, per tracciare un bilancio di tre anni particolarmente intensi di riforme della macchina amministrativa. Un bilancio che si può riassumere in una cifra: 73 milioni di euro all´anno di risparmi strutturali nelle spese di funzionamento di Regione, Enti locali e Sanità, risparmi che sono già stati e saranno destinati in futuro a investimenti, alla riduzione della pressione fiscale, alle spese per la protezione sociale. Il presidente Tondo ha confermato che, con l´uscita di Garlatti, il numero di assessori sarà ridotto da 10 a 8, dopo che neppure Vladimir Kosic alla Salute era stato sostituito, confermando così l´impegno assunto nelle dichiarazioni programmatiche del settembre scorso. Nei prossimi giorni le deleghe dell´assessore uscente saranno infatti ridistribuite all´interno della Giunta. Garlatti ha confermato le ragioni personali delle dimissioni, nella consapevolezza di aver portato a termine gli obiettivi prefissati. "Non sta a me giudicare se quello che ho fatto è poco o tanto - ha detto - ma credo di essere riuscito a introdurre alcune innovazioni di sostanza e di aver tracciato un percorso da proseguire con decisione. Non c´è alternativa ai cambiamenti delle modalità organizzative, alla razionalizzazione e all´ammodernamento della pubblica amministrazione". Il mandato che Garlatti aveva ricevuto dal presidente era chiaro: "governare meglio e spendere meno", confermando e rafforzando la strada già intrapresa sin dall´inizio della nuova legislatura con la riduzione dei dirigenti, l´accorpamento delle funzioni, l´abolizione dell´Agenzia della Sanità. Dal 2007 al 2011 i dirigenti sono passati da 145 a 114 (- 21,4 per cento), la spesa complessiva per il personale regionale si è ridotta da 173 a 156 milioni di euro (- 9,6 per cento), i posti nelle segreterie degli assessori da 44 a 27, le spese di funzionamento, comprese le "auto blu", da 19,9 a 14,9 milioni (- 25,2 per cento). Negli Enti locali il personale è calato di 719 unità (- 5,5 per cento pari a oltre 25 milioni di euro) e la revisione dei compensi degli amministratori ha permesso di risparmiare altri 1,2 milioni (- 8,1 per cento). In Sanità, accanto ai risparmi per l´abolizione dell´Agenzia (2 milioni), si sono aggiunti 20 milioni attraverso il riequilibrio del turn over, che hanno consentito di incrementare i servizi ai cittadini. Tra le partire più delicate portate a termine dall´assessore, sono stati ricordati fra gli altri il rinnovo del contratto del pubblico impiego, con forti elementi di premio alla produttività, il superamento delle Comunità montane, l´istituzione della Scuola della Funzione pubblica regionale, la riforma dell´Insiel, il varo della previdenza complementare regionale. |
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