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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Luglio 2012 |
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SPENDING REVIEW. ZAIA: “CHIEDO ANCH’IO UNA VERA REVISIONE DEI COSTI, MA APPLICANDO A TUTTI LA VIRTUOSITÀ DEL MODELLO VENETO, PER RISPARMIARE DECINE DI MILIARDI”
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Venezia, 9 luglio 2012 - “Non ci sottrarremo ad una spending review anche fatta di lacrime e sangue, ma a condizione che venga applicato il modello veneto, quello che consentirebbe di risparmiare molto di più di quanto proposto dal Governo”. Con queste parole interviene il 5 luglio il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sul tema dei tagli imposti alle Regioni dal Governo. “Quello di Monti-balduzzi – spiega Zaia – è un piano senza visione strategica, un taglio brutale e insensato che squilibra l’intero sistema sanitario. Infatti, se non si riorganizzano i servizi territoriali, per esempio la medicina di base, si arriva a un taglio orizzontale e quindi cieco, che danneggia esclusivamente il Nord”. “In molte Regioni del Nord – ricorda il presidente – la revisione dei costi è da tempo una realtà. Tagliare dove la spesa è già stata razionalizzata e reindirizzata positivamente a favore dei cittadini, serve solo per salvare le amministrazioni ‘cicala’ dal fallimento. In quest’area siamo stati capaci, invece, di reinvestire, facendoci carico dei nuovi bisogni di una società moderna”. “In nessun punto del piano – precisa Zaia – viene chiesta una revisione profonda del modello organizzativo. Questo comporterà l’affossamento dei modelli virtuosi che rimarranno senza risorse, per continuare a darle a chi non ha mai voluto - o studiato - un modello”. “Il Veneto, e ce lo dice lo stesso Governo, è il più virtuoso tra tutti i sistemi nazionali – conclude il governatore –. Chiedo, quindi, formalmente all’esecutivo di Monti, di rimettere mano al decreto, utilizzando come media per i costi standard quella che si desume dalla sanità veneta. Allora sì si farebbe un passo avanti, adeguando ai nostri i costi senza controllo di talune Regioni. In tal modo tornerebbero disponibili, finalmente, decine di miliardi che ritornerebbero utili per gli investimenti”. |
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