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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2012
 
   
  135ª ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE CAMERE DI COMMERCIO D’ITALIA 31MILA IMPRESE IN PIÙ TRA APRILE E GIUGNO 2012 103.785 APERTURE E 72.220 CESSAZIONI

 
   
  135ª Assemblea dei Presidenti delle Camere di commercio d’Italia 31mila imprese in più tra aprile e giugno 2012 103.785 aperture e 72.220 cessazioni Roma, 9 luglio 2012 – Malgrado tutto, l’Italia delle imprese – pur non brillando - tiene. E’ il messaggio che proviene dalla lettura della dinamica della nati-mortalità del sistema produttivo nazionale nel Ii trimestre dell’anno, fotografato da Movimprese e resa nota in occasione della 135ª Assemblea di Unioncamere, in corso oggi a Roma. Pur in una situazione di grande difficoltà del sistema Paese, tra aprile e giugno hanno aperto i battenti 103.785 imprese, meno di quanto registrato nello stesso trimestre dei 2 anni scorsi, ma meglio di quanto si è verificato nel 2009. Sono state, invece, 72.220 le attività che hanno cessato di esistere nello stesso periodo, 4.570 in più dello stesso trimestre del 2011. Per ritrovare un risultato così negativo, bisogna tornare ad aprile-giugno 2008. Il bilancio dei dati del Registro delle imprese, elaborati da Infocamere, la società di informatica delle Camere di Commercio italiane, resta quindi positivo: 31.565 le imprese in più nel Registro delle Camere di commercio, con un incremento dello stock pari al +0,52% in tre mesi. “Le 31mila imprese in più, pur in un periodo così difficile, dimostrano quante energie e intelligenze abbia il nostro Paese”, ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. In molti si chiedono se la crisi in atto non investa anche il nostro modello di sviluppo, fondato su una imprenditorialità diffusa. La nostra risposta è “no”. Il modello è ancora valido e può assicurare un futuro al Paese. E’ però altrettanto vero che c’è bisogno di una “manutenzione straordinaria” della nostra struttura produttiva, promuovendo la modernizzazione delle imprese nei settori tradizionali, ancora oggi protagonisti del nostro export. Le Camere di commercio, oggi come 150 anni fa, intendono contribuire a disegnare politiche di sviluppo a misura di impresa e a metterle in atto. E’ questo il traguardo ambizioso del programma di iniziative per il prossimo triennio, focalizzate su sei obiettivi: internazionalizzare ancora di più le imprese; migliorarne l’accesso al credito; rendere il contesto sempre più favorevole agli operatori economici; sostenere l’occupazione e l’innovazione; tutelare la qualità e la tracciabilità dei prodotti; valorizzare le eccellenze del territorio”. Il quadro del Ii trimestre 2012 Dopo il calo registrato a inizio anno, le imprese italiane tornano a sfiorare i 6,1 milioni di unità. Sono, infatti, 6.094.109 le imprese iscritte nel Registro delle Camere di commercio alla fine di giugno. Che la crisi, però, ancora morda il nostro sistema produttivo si evince dal numero delle cessazioni, che, superando le 72mila unità, riportano indietro la lancetta al Ii trimestre 2008, quando chiusero i battenti oltre 75mila attività. Le iscrizioni, invece, pur rallentando rispetto ai due anni precedenti, non raggiungono il picco negativo del Ii trimestre 2009. Tab. 1 - Serie storica degli stock, delle iscrizioni, cessazioni (*), saldi e tassi di crescita delle imprese nel Ii trimestre di ogni anno
Anni Iscrizioni Cessazioni Saldo trimestrale Tasso di iscrizione Tasso di cessazione Tasso di crescita
2003 97.013 56.762 40.251 1,67% 0,92% 0,74%
2004 118.217 68.983 49.234 2,00% 1,10% 0,90%
2005 116.057 73.618 42.439 1,94% 1,10% 0,84%
2006 109.599 68.838 40.761 1,81% 1,13% 0,67%
2007 116.338 76.041 40.297 1,90% 1,25% 0,66%
2008 112.550 75.681 36.869 1,84% 1,24% 0,61%
2009 97.841 69.835 28.006 1,61% 1,15% 0,46%
2010 107.306 60.085 47.221 1,77% 0,99% 0,78%
2011 106.609 67.650 38.959 1,75% 1,11% 0,64%
2012 103.785 72.220 31.565 1,71% 1,19% 0,52%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese (*) Tutti i dati del presente comunicato sono calcolati al netto delle cancellazioni d’ufficio. Considerando il tasso di crescita, a tenere è soprattutto la voglia d’impresa delle regioni del Centro che, con un aumento dello 0,68%, vedono aumentare la platea imprenditoriale di 8.793 unità. A trainare l’area è il Lazio, che accresce in tre mesi le sue imprese dello 0,76% (+4.649 il saldo tra iscrizioni e cessazioni), conquistando il primato della vitalità imprenditoriale a livello regionale. Si avvicina alla media nazionale il Nord-ovest (+0,50% e 7.958 imprese in più, con la Valle d’Aosta che mette a segno un +0.63%), mentre l’aumento delle imprese è percentualmente meno consistente nel Nord-est (+0,47%, pari a 5.570 imprese aggiuntive rispetto al I trimestre dell’anno, con il Trentino Alto Adige che realizza una crescita del +0,57% superiore alla media nazionale). Si allinea a questa dinamica il Mezzogiorno (+0,46% per 9.244 unità in più in tre mesi), per effetto, però del diverso andamento delle regioni: brillante quello di Puglia, Calabria e Molise (con tassi di crescita compresi tra il +0,66% e il +0,72%), in sensibile rallentamento quello della Campania, che nel trimestre segna un aumento del suo stock di imprese pari a solo il +0,19% e si posiziona in coda alla classifica nazionale. A livello provinciale, Lecce mostra la crescita più sostenuta (+1,15%), seguita da Foggia, Vibo Valentia e Isernia che registrano variazioni pari o superiori al punto percentuale. In valori assoluti, è però Roma a mettere a segno l’incremento maggiore, con 3.838 imprese in più registrate nel trimestre. Tab. 2 – Nati-mortalità delle imprese per regioni e aree geografiche - Ii trimestre 2012
Regioni Iscrizioni Cessazioni Saldo Stock Tasso di Tasso di
al 30 giugno 2012 crescita Ii trim 2012 crescita Ii trim 2011
Piemonte 7.752 5.548 2.204 464.240 0,48 0,48
Valle D´aosta 246 159 87 13.906 0,63 0,55
Lombardia 15.366 10.427 4.939 951.265 0,52 0,71
Trentino A. A. 1.510 887 623 110.023 0,57 0,62
Veneto 7.838 5.814 2.024 502.574 0,40 0,72
Friuli V. G. 1.418 1.088 330 108.925 0,30 0,44
Liguria 2.934 2.206 728 167.335 0,44 0,63
Emilia Romagna 7.931 5.338 2.593 473.952 0,55 0,64
Toscana 7.587 5.018 2.569 417.184 0,62 0,66
Umbria 1.499 943 556 96.216 0,58 0,53
Marche 2.959 1.940 1.019 177.116 0,58 0,64
Lazio 11.359 6.710 4.649 613.835 0,76 0,61
Abruzzo 2.545 1.672 873 149.913 0,59 0,81
Molise 565 334 231 35.198 0,66 0,81
Campania 9.045 8.014 1.031 556.243 0,19 0,69
Puglia 7.722 5.117 2.605 383.837 0,68 0,51
Basilicata 892 621 271 60.918 0,45 0,48
Calabria 3.325 2.041 1.284 180.040 0,72 0,81
Sicilia 8.583 6.476 2.107 462.839 0,46 0,61
Sardegna 2.709 1.867 842 168.550 0,50 0,59
Aree geografiche
Nord-ovest 26.298 18.340 7.958 1.596.746 0,50 0,63
Nord-est 18.697 13.127 5.570 1.195.474 0,47 0,65
Centro 23.404 14.611 8.793 1.304.351 0,68 0,63
Sud E Isole 35.386 26.142 9.244 1.997.538 0,46 0,64
Totale Italia 103.785 72.220 31.565 6.094.109 0,52 0,64
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Nell’affrontare le turbolenze del mercato, il sistema produttivo mantiene comunque l’inclinazione verso le forme giuridiche più strutturale. Le società di capitali crescono infatti dello 0,79% (ammonta a +10.964 unità il saldo di aprile-giugno), in rallentamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando hanno superato il +1%. Sostenuta la crescita percentuale anche delle Altre forme giuridiche (+0,91%, pari a 1.893 imprese in più), in aumento rispetto al 2011. Continua a rallentare, invece, la crescita delle Società di persone (+0,35% nel trimestre) e quella delle Ditte individuali (+0,44%) che però, in valore assoluto spiegano quasi la metà del saldo trimestrale ( +14.675 imprese). Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese per forme giuridiche - Ii trimestre 2012
Forme giuridiche Iscrizioni Cessazioni Saldo Stock Tasso di Tasso di
al 30 giugno 2012 crescita Ii trim 2012 crescita Ii trim 2011
Società di capitali 18.076 7.112 10.964 1.397.177 0,79 1,04
Società di persone 10.897 6.864 4.033 1.143.234 0,35 0,40
Ditte individuali 71.663 56.988 14.675 3.344.407 0,44 0,55
Altre forme 3.149 1.256 1.893 209.291 0,91 0,74
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Tutti i settori mostrano saldi positivi, attenuati però rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini relativi ad andar meglio sono soprattutto i servizi, con le attività di noleggio, agenzie di viaggio e supporto alle imprese (+1,70% e un saldo di 2.674 unità), dalle Attività di alloggio e ristorazione (+1,43 con 5.600 unità in più), dalle Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+1,30% con un saldo di 862 imprese in più) e dalle Attività scientifiche e tecniche, che aumentano dell’1,29% per complessive 2.499 unità. In linea con l’andamento del Ii trimestre dello scorso anno la manifattura, con una variazione percentuale del +0,14% e 865 imprese in più rispetto al trimestre precedente mentre l’agricoltura, che registra una crescita del +0,19%, pari a 1.548 imprese in più, accelera lievemente rispetto al 2011.In linea con la media nazionale, infine, il rallentamento delle imprese del Commercio, aumentate nell’ultimo trimestre di 7.914 unità (+0,51%). Tab. 4 – Nati-mortalità delle imprese per i principali settori di attività economica - Ii trimestre 2012
Settori Di Attivita´ Stock al 30 giugno 2012 Saldo trimestrale dello stock Variazione% dello stock
Ii trim. 2012 Ii trim. 2011
Agricoltura, silvicoltura pesca 824.516 1.548 0,19% 0,17%
Estrazione di minerali da cave e miniere 4.766 -29 -0,60% -0,46%
Attività manifatturiere 610.412 865 0,14% 0,18%
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz.. 7.706 502 6,96% 9,51%
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d.. 10.683 91 0,86% 0,79%
Costruzioni 899.602 4.206 0,47% 0,72%
Commercio all´ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut.. 1.544.252 7.914 0,51% 0,55%
Trasporto e magazzinaggio 178.371 887 0,50% 0,01%
Attività dei servizi alloggio e ristorazione 397.162 5.600 1,43% 1,33%
Servizi di informazione e comunicazione 125.875 1.131 0,90% 0,96%
Attività finanziarie e assicurative 116.521 644 0,56% 0,53%
Attivita´ immobiliari 282.084 1.818 0,65% 0,82%
Attività professionali, scientifiche e tecniche 195.150 2.499 1,29% 1,27%
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im.. 159.422 2.674 1,70% 1,51%
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale .. 149 -1 -0,67% 0,00%
Istruzione 26.432 203 0,77% 1,27%
Sanita´ e assistenza sociale 34.321 338 0,99% 0,88%
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver.. 66.848 862 1,30% 1,18%
Altre attività di servizi 231.131 1.368 0,60% 0,52%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Totale Imprese – Ii trimestre 2012 Stock delle imprese registrate, iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita trimestrali per province Graduatoria provinciale per tassi di crescita nel Ii trimestre 2012
Stock al 30 giugno 2012 Saldo Tasso di crescita Ii trim. 2012 Tasso di crescita Ii trim. 2011
Lecce 72.834 831 1,15% 1,12%
Foggia 74.244 748 1,02% 0,85%
Vibo Valentia 13.421 133 1,00% 1,00%
Isernia 8.908 88 1,00% 0,98%
Firenze 108.943 957 0,89% 0,70%
Terni 22.043 189 0,86% 0,76%
Rimini 41.162 348 0,85% 1,00%
Roma 456.176 3.838 0,85% 0,64%
Teramo 36.399 301 0,83% 0,80%
Messina 59.773 493 0,83% 0,67%
Prato 33.214 267 0,81% 0,99%
Rieti 15.235 116 0,77% 0,43%
Massa-carrara 22.584 171 0,76% 0,84%
Pescara 35.256 248 0,71% 0,81%
Reggio Calabria 50.128 351 0,71% 0,85%
Latina 57.733 405 0,70% 0,68%
Crotone 17.392 120 0,69% 0,80%
Catanzaro 32.692 225 0,69% 0,52%
Cosenza 66.407 455 0,69% 0,88%
Fermo 22.755 154 0,68% 0,71%
Agrigento 42.855 282 0,66% 0,72%
Bologna 97.435 632 0,65% 0,63%
Livorno 32.670 210 0,65% 0,86%
Enna 15.818 101 0,64% 0,63%
Parma 47.421 298 0,63% 0,54%
Milano 352.487 2.241 0,63% 0,79%
Caserta 89.211 559 0,63% 0,74%
Palermo 99.028 620 0,63% 0,68%
Aosta 13.906 87 0,63% 0,55%
Macerata 40.005 247 0,62% 0,40%
Monza 73.146 446 0,61% 0,81%
Verbano C. O. 13.932 85 0,61% 0,68%
Novara 31.942 193 0,61% 0,69%
Ancona 47.360 284 0,60% 0,68%
Verona 98.371 589 0,60% 0,60%
Taranto 47.964 285 0,60% 0,60%
Bolzano - Bozen 57.908 342 0,59% 0,51%
Lucca 44.972 258 0,58% 0,53%
Genova 86.662 496 0,58% 0,71%
Belluno 16.593 93 0,56% 0,27%
Nuoro 28.005 156 0,56% 0,47%
Reggio Emilia 57.229 320 0,56% 0,48%
Brindisi 37.092 204 0,55% -0,50%
Pesaro E Urbino 42.226 229 0,55% 0,72%
Campobasso 26.290 143 0,55% 0,75%
Torino 235.403 1.279 0,54% 0,42%
Trento 52.115 281 0,54% 0,75%
Pisa 43.743 233 0,54% 0,82%
Benevento 34.844 185 0,53% 0,55%
Modena 75.361 392 0,52% 0,69%
Treviso 92.844 480 0,52% 0,73%
Matera 21.871 113 0,52% 0,57%
Caltanissetta 24.947 128 0,52% 0,29%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese
Stock al 30 giugno 2012 Saldo Tasso di crescita Ii trim. 2012 Tasso di crescita Ii trim. 2011
Avellino 43.889 225 0,52% 0,74%
Ferrara 37.316 191 0,51% 0,65%
Grosseto 29.645 150 0,51% 0,61%
Cagliari 70.402 355 0,51% 0,66%
Sassari 55.325 278 0,50% 0,65%
Salerno 120.781 605 0,50% 0,92%
Perugia 74.173 367 0,50% 0,45%
Brescia 122.481 606 0,50% 0,64%
Trieste 16.785 83 0,50% 0,57%
Pistoia 33.357 163 0,49% 0,44%
Bergamo 96.023 466 0,49% 0,99%
Chieti 47.206 226 0,48% 0,58%
Viterbo 38.237 180 0,47% 0,51%
Venezia 79.441 372 0,47% 0,61%
Lodi 17.824 83 0,47% -0,46%
Siena 29.361 136 0,47% 0,32%
Varese 72.433 325 0,45% 0,58%
Vercelli 17.771 79 0,45% 0,73%
Pavia 49.895 215 0,43% 0,66%
Ravenna 41.929 179 0,43% 0,65%
Pordenone 28.258 120 0,43% 0,47%
Ascoli Piceno 24.770 105 0,43% 0,75%
Padova 101.610 429 0,42% 0,96%
Lecco 27.268 113 0,42% 0,66%
La Spezia 21.017 87 0,42% 0,64%
Sondrio 15.954 65 0,41% 0,50%
Potenza 39.047 158 0,41% 0,43%
Alessandria 46.187 181 0,39% 0,52%
Biella 19.589 75 0,38% 0,43%
Savona 31.723 121 0,38% 0,82%
Piacenza 31.537 114 0,36% 0,59%
Como 50.476 181 0,36% 0,71%
Oristano 14.818 53 0,36% 0,25%
Bari 151.703 537 0,35% 0,28%
Siracusa 37.194 124 0,33% 0,30%
Cuneo 73.740 237 0,32% 0,43%
L´aquila 31.052 98 0,32% 1,17%
Rovigo 28.624 90 0,32% 0,77%
Asti 25.676 75 0,29% 0,57%
Cremona 30.658 88 0,29% 0,35%
Gorizia 10.987 31 0,28% 0,39%
Forli´ - Cesena 44.562 119 0,27% 0,58%
Mantova 42.620 110 0,26% 0,64%
Frosinone 46.454 110 0,24% 0,37%
Catania 100.358 211 0,21% 0,59%
Trapani 47.488 98 0,21% 0,59%
Udine 52.895 96 0,18% 0,39%
Ragusa 35.378 50 0,14% 0,82%
Imperia 27.933 24 0,09% 0,19%
Arezzo 38.695 24 0,06% 0,48%
Vicenza 85.091 -29 -0,03% 0,76%
Napoli 267.518 -543 -0,20% 0,58%
Italia 6.094.109 31.565 0,52% 0,64%
 
   
 

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