|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Luglio 2012 |
|
|
|
|
|
UMBRIA, RESIDENZE ANZIANI AUTOSUFFICIENTI: AL VIA CENSIMENTO STRUTTURE FUNZIONANTI
|
|
|
|
|
|
Perugia, 10 luglio 2012 - Mentre la "Disciplina in materia di autorizzazione al funzionamento dei servizi socio assistenziale a carattere residenziale e semiresidenziale per le persone anziane autosufficienti", continua l´iter per la definitiva approvazione in Consiglio regionale, la Giunta regionale dell´Umbria su iniziativa della vicepresidente, Carla Casciari, ha approvato i criteri per il censimento delle strutture esistenti sul territorio. "Il regolamento preadottato dalla Giunta regionale - ha detto la vicepresidente - prende in esame anche le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani autosufficienti già operanti nel territorio regionale, dettando specifiche disposizioni al fine di adeguare l´autorizzazione provvisoria rilasciata dal Comune in cui è situata la struttura, ai nuovi requisiti richiesti dal regolamento. In particolare le strutture e i servizi dovranno presentare una domanda di autorizzazione al funzionamento, per la verifica del rispetto dei requisiti minimi previsti dal regolamento, la quale viene assoggettata alla stessa procedura prevista dal regolamento per le strutture di nuova costituzione, fatta eccezione per quanto concerne la verifica di congruenza con la programmazione sociale di territorio. La disciplina - ha aggiunto - prevede per le strutture già funzionanti sul territorio regionale, che non possiedono i requisiti gestionali, organizzativi o i requisiti strutturali previsti per il rilascio dell´autorizzazione, tempi e modalità per l´adeguamento. Per garantire quindi, un sistematico processo di adeguamento il regolamento pone in capo alla struttura regionale competente il ´governo´ dell´intero percorso con il compito di monitorare il rispetto dei termini previsti". Sarà compito del Servizio regionale competente di effettuare la comunicazione formale alle strutture circa la nuova regolamentazione e, conseguentemente, dare avvio al monitoraggio del processo di adeguamento ai requisiti richiesti dal regolamento, che dovranno effettuare le strutture socio assistenziali residenziali e semiresidenziali per anziani operanti nel territorio regionale. Entro termini ben definiti, tutte le strutture interessate dovranno provvedere alla presentazione della domanda di rilascio di una nuova autorizzazione al funzionamento all´A.t.i competente per territorio, alla luce di quanto previsto dal regolamento, e contestualmente dovranno presentare il piano di adeguamento ai requisiti gestionali, funzionali e strutturali richiesti. "Alla luce di questo adempimento - ha precisato la vicepresidente - diventa ancora più necessario procedere ad un nuovo censimento e ad un monitoraggio delle strutture presenti sul territorio regionale. Gli uffici regionali quindi somministreranno una scheda di rilevazione per l´individuazione del possesso o meno dei seguenti requisiti richiesti dal regolamento regionale che dovrà tener conto della situazione anagrafica della struttura, del possesso dei requisiti di funzionamento del servizio, delle prestazioni e dei servizi erogati, della capacità ricettiva, della dotazione di personale, delle qualifiche professionali possedute, della tipologia di contratti di lavoro, dei requisiti strutturali". Concludendo Casciari ha illustrato i dati relativi alla popolazione anziana umbra, "numeri e valutazioni - ha detto - che confermano l´importanza di una programmazione puntuale in meteria, visto che tra i temi che riguardano la grande rivoluzione demografica in atto nel nostro Paese da qualche decennio un ruolo di primo piano va indubbiamente assegnato alla radicale trasformazione della struttura per età della popolazione". "In proposito - ha aggiunto - i dati illustrano in modo evidente le tendenze che ci si aspettano nel prossimo futuro. Se infatti la popolazione degli ultra 65enni (i nonni) supera già adesso oltre mezzo milione quella con meno di 20 anni (i nipoti), stime accreditate mostrano come tra vent´anni il divario potrebbe superare i 6 milioni; nel contempo sembra prospettarsi, poco prima del 2030, anche il sorpasso numerico della popolazione ultraottantenne (i bisnonni) su quella con meno di dieci anni (i pronipoti)". In Umbria la popolazione anziana con età superiore ai 65 anni è passata dal 12,4per cento del 1971 al 23,1 per cento del 2011. Inoltre, all´interno della composita componente anziana, cresce il numero dei grandi anziani poiché l´aumento della speranza di vita rende maggiori le probabilità di raggiungere età molto avanzate. La quota delle persone con più di 75 anni è passata in Umbria dal 4,4 per cento del 1971 all´odierno 11 per cento. In termini assoluti i grandi anziani sono oltre 100.000 e in prevalenza donne (62 per cento). L´analisi della struttura per età della popolazione umbra al primo gennaio 2011, considerata su tre fasce di età è così distribuita: giovani tra 0 e 14 anni, 12,9 per cento, adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni (64per cento), anziani con 65 anni di età, 23,1 per cento. "Alla luce di questi numeri così importanti - ha concluso la vicepresidente Casciari - e per rispondere ai mutati bisogni delle persone anziane e delle loro famiglie, diventa fondamentale la qualificazione della rete dei servizi dedicata e ciò assume maggior senso in vista del progressivo invecchiamento della popolazione umbra, con un aumento della quota di popolazione di età superiore ai 65 anni, la progressiva femminilizzazione della popolazione stessa con circa i 2/3 dell´universo anziani composto da donne, la modificazione della struttura familiare con l´aumento delle famiglie uni-personali, per circa 2/3 composte da persone di età superiore ai 60 anni, l´aumento della quota di anziani che vivono da soli, soprattutto donne ultra ottantenni". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|