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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Luglio 2012 |
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I BALCANI PROTAGONISTI AL SALONE DEL GUSTO E TERRA MADRE 2012
QUATTRO ITINERARI PER SCOPRIRE LA BIODIVERSITÀ DI OTTO PAESI
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Il Salone del Gusto e Terra Madre (dal 25 al 29 ottobre a Torino, Lingotto Fiere e Oval) dedicano ai Balcani uno spazio di 180 metri quadri, in cui saranno in vendita i prodotti di oltre 50 comunità del cibo e dei Presìdi Slow Food provenienti da 8 Paesi della penisola, dalla Romania alla Serbia, dalla Bulgaria alla Turchia. L’area è strutturata in quattro diversi percorsi, che permetteranno di scoprire la biodiversità della regione: formaggi artigianali e di montagna, vini e distillati, erbe aromatiche e piante medicinali, confetture. Formaggi artigianali e di montagna. I Balcani sono sempre stati un territorio di transumanza. Un tempo, milioni di animali, soprattutto pecore, migravano dal Mar Nero verso l’Egeo e il Mediterraneo. Oggi gli ultimi custodi di quest’antica tradizione sono i pastori e gli artigiani che producono i formaggi nei pascoli di montagna, circondati da paesaggi incontaminati e mozzafiato. Salone del Gusto e Terra Madre offrono l’opportunità di incontrare chi sta mantenendo in vita queste tradizioni. Nel Mercato i visitatori potranno trovare il Belo Sirene (Serbia) e i Presìdi Slow Food del Branza de Burduf dei Monti Bucegi (Romania), del formaggio verde di Tcherni Vit (Bulgaria), dei formaggi d’alpeggio di Mavrovo Reka (Macedonia) e della pecora Karakachan (Bulgaria). Clicca qui per leggere l’approfondimento sui formaggi d’alpeggio di Mavrovo Reka Di erba e transumanza tratto dalla rivista Slowfood: http://salonedelgustoterramadre.Slowfood.it/dettagliostampa.plp?tipo=ultimaora&id=558c67be9738e0488437f208c09a2ce1it Vini e distillati. Raký in Turchia, raki in Albania, rakija nel mondo slavo: questo nome indica l’ampia gamma di distillati della regione, dall’Anatolia alle isole della Dalmazia. È il simbolo per eccellenza della convivialità: tutti hanno il proprio fornitore, un amico o un parente, che lo produce ancora in campagna. Molte varietà di questo liquore, dall’Albania alla Serbia, potranno essere assaggiate al Salone del Gusto e Terra Madre. I visitatori avranno anche la possibilità di esplorare il mondo dei vini dei Balcani: dalla Bosnia le etichette prodotte in Erzegovina, il Kallmet dall’Albania e il Plavac Mali dalla Croazia. Clicca qui per leggere l’approfondimento sui vini dell’Erzegovina Umile e tenace, come la vite tratto dalla rivista Slowfood: http://salonedelgustoterramadre.Slowfood.it/dettagliostampa.plp?tipo=ultimaora&id=cf2f94717cebaf212b9edc2ce2ac59dfit Erbe aromatiche e piante medicinali. I Balcani condividono una tradizione ineguagliabile sull’uso delle piante medicinali e delle erbe aromatiche. Nel costruire tale patrimonio di saperi è stato essenziale il ruolo della donna, custode della biodiversità della regione. Nel Mercato i visitatori potranno incontrare i raccoglitori delle erbe spontanee bulgare e conoscere le proprietà delle piante medicinali delle isole Unije della Croazia. Confetture. I Balcani sono la patria di alcune tra le più eccezionali marmellate, composte e confetture di frutta. Questo è possibile perché la biodiversità fornisce foreste e pascoli incontaminati, e perché esistono molte zone adatte alla coltivazione di alberi da frutto. Al Laboratorio del Gusto La rete di Terra Madre: Albania al massimo il pubblico potrà assaggiare un’ampia varietà di cibi tradizionali del nord (regione del Kelmend) e del sud (Permet) del Paese abbinati ai Presìdi Slow Food dello slatko di prugne Pozegaca (Bosnia) e dei fichi selvatici (Macedonia). Clicca qui per saperne di più sul Laboratorio del Gusto e per prenotarlo: http://eventistore.Slowfood.it/pagine/ita/store/evento.lasso?cod=lg072 Su www.Fondazioneslowfood.it le schede descrittive dei Presìdi Slow Food all’evento. Sul sito del Salone del Gusto e Terra Madre vi proponiamo alcune ricette con i Presìdi dei Balcani: http://salonedelgustoterramadre.Slowfood.it/dettagliostampa.plp?tipo=ultimaora&id=b9a1859266cb76530035c042ff4cfa57it Un’area dell’edizione 2012 del Salone del Gusto e Terra Madre è dedicata ai produttori e ai prodotti di sei Mercati della Terra, dove i visitatori potranno assaggiare e comprare una varietà di prodotti artigianali e tradizionali, avendo così testimonianza di come sia possibile accorciare le distanze tra produttori e co-produttori. Dall’area balcanica i Mercati della Terra di Tcherni Vit (Bulgaria) http://www.Mercatidellaterra.it/ita/network/tcherny-vit Foça (Turchia) http://www.Mercatidellaterra.it/ita/network/fo%c3%a7a La rete di comunità del cibo dei Balcani si è appena riunita a Sofia (Bulgaria) nell’incontro Terra Madre Balcani, per discutere la nuova Politica agricola comune dell’Unione Europea e per mettere a fuoco le sfide e le opportunità per i piccoli agricoltori della regione, sia europei che extra-europei. Slow Food e la rete di Terra Madre sono profondamente radicati nei Balcani, e formano un ampio gruppo che comprende più di 1500 soci Slow Food, 11 Presìdi, 60 comunità del cibo di Terra Madre, 15 programmi di educazione al gusto nelle scuole e 25 chef. Su www.Slowfood.it tutti gli appuntamenti e la possibilità di scegliere e prenotare tra 127 Laboratori del Gusto, 23 Appuntamenti a Tavola, 14 Teatri del Gusto, 10 Incontri con l’Autore e 19 Master of Food. Seguici anche su Twitter: #Salonedelgusto #Terramadre e Facebook: www.Facebook.com/salonedelgustoterramadre Quest’anno, per la prima volta, il Salone del Gusto e Terra Madre sono una cosa sola: un unico grande evento, completamente aperto al pubblico, che si svolge dal 25 al 29 ottobre 2012 a Torino (Lingotto Fiere e Oval), organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Cibi che cambiano il mondo è il tema che sintetizza il Salone del Gusto e Terra Madre 2012. Le storie di chef, artigiani e comunità del cibo di 150 Paesi testimoniano come si possa rivoluzionare il paradigma che regola questo mondo in crisi a partire dal cibo, dimostrando che possiamo fare qualcosa di buono per la nostra salute, l’ambiente e il sistema produttivo senza rinunciare al piacere del cibo e alla convivialità |
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